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Dopo la visita alla collina tornammo a casa, preparammo il pranzo e andammo a mangiare. Preparammo gli spaghetti con il sugo con le polpette. "Sai, quando abitavo con i miei genitori le mangiavo molto spesso queste" disse Eléonore prendendo con la forchetta una polpetta "E mi piacevano un sacco" continuò sorridendo. Solo che questo era un sorriso amaro, sicuramente le mancavano un sacco i genitori. "Davvero? Spero soltanto che comparandole con quelle che mangiavi prima, queste ti piacciano lo stesso" le dissi sorridendo. "Tranquilla, sono buonissime" e parlando del più e del meno finimmo di mangiare.

Eléonore mi aiutò a sparecchiare e poi andò in bagno, mentre io accesi la tv e mi sedetti sul divano. Presi il mio telefono e guardai la foto che ci eravamo fatte qualche ora prima. Era bellissima. La foto intendo, perchè se dovessi riferirmi alla bionda di fianco a me dovrei dire che era perfetta. Se non fosse stato per la sua presenza quella foto sarebbe stata triste e noiosa. Lei brillava di una luce propria che fa invidia al sole. 

Per distrarmi dai miei pensieri arrivò la protagonista di questi pensieri. Ormai stavo pensando solo a lei, penso di star impazzendo. Oppure mi sto innamorando. Oppure sono già innamorata. Oppure sono già pazza. Forse l'ultima, sono pazza. Sì, ma di lei.

"Sei uscita molto bene in questa foto" mi disse la bionda. Io sorrisi e le risposi "Perchè non ti sei vista, sei bellissima". Lei arrossì e si morse il labbro. Sentì i brividi salirmi sulla schiena. "Aw, ma non è vero" mi disse sdraiandosi sul divano appoggiando la testa sulle mie gambe. Sembrava una bambina.

Dopo aver guardato per un po' la tv iniziò a nevicare e vidi gli occhi di Eléonore illuminarsi. Era tenerissima. "Se vuoi domani, quando ci sarà più neve potremmo scendere a giocarci, che ne pensi?" le chiesi e dopo forse un nanosecondo ricevetti la sua risposta "Sì! Che bello!" e sorridendo mi abbracciò. Io ricambiai e mi godetti il suo profumo, e la sua stretta. Era tutto meraviglioso, davvero.

Passammo il pomeriggio a giocare a giochi da tavolo e a mangiare pop corn, fino a sera, quando io decisi di andare a dormire. Diedi la buonanotte ad Eléonore e mi preparai per andare a dormire. Dopo aver finito mi sdraiai a letto e cercai di addormentarmi, ma con scarsi risultati. Continuai a provarci, fino a quando sentì qualcuno bussare alla mia porta. "Avanti!" dissi io e subito dopo mi aprì una bellissima bionda in pigiama. "Scusami, non volevo disturbarti, ma volevi dirti una cosa e chiedertene un'altra..." mi disse lei e io dissi a mia volta "Dimmi tutto". "Volevo dirti che il riscaldamento non funziona più, e volevo chiederti se..." mi disse, arrossendo verso la fine della frase. "E...?" le chiesi confusa. "E, ehm... posso dormire con te? Fa troppo freddo di là..." mi disse tutto d'un fiato. "Ma certo, vieni!". Lei mi sembrava sorpresa, e sinceramente lo ero anch'io, ma pensandoci era stata la richiesta migliore degli ultimi 6 anni.

Le feci spazio nel letto, la feci sedere e l'abbracciai "Vedrai che non sentirai freddo qui, sei al sicuro da tutto qui" le sussurrai nell'orecchio "Tra le tue braccia?" mi chiese lei, "Sì, tra le mie braccia" e la strinsi più forte. Lei mi accarezzò una guancia e mi diede un bacio sul collo. "Buonanotte Char, e grazie per questa bellissima giornata.". La sentivo sorridere sul mio collo. "Buonanotte bellissima, grazie a te" lasciandole un leggero bacio sui capelli. Ne approfittai per inspirare il loro profumo. Paradisiaco. 

E in quella posizione dopo poco tempo mi addormentai, più felice che mai.

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