Non ho mai dormito così bene. Quando mi svegliai Eléonore era ancora abbracciata a me e potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle. Penso che avrei potuto guardarla per ore senza stancarmi, sembrava veramente un'angelo.
Dopo un po' di tempo, non so dire quanto esattamente perchè mi ero incantata a guardarla, lei si svegliò, e senza sciogliere l'abbraccio alzò lo sguardo verso di me. "Buongiorno" mi disse sorridendo con voce leggermente roca. Quella voce mi farà morire. "Buongiorno dormigliona" le risposi accarezzandole i capelli. Lei arrossì e appoggiò la sua fronte nell'incavo del mio collo, la sentivo sorridere.
Poco tempo più tardi la bionda sciolse l'abbraccio e andò in bagno. Faceva davvero freddo senza di lei abbracciata a me, e la cosa mi faceva venire voglia di andare in bagno e abbracciarla. Così, senza un motivo, solo per il gusto di farlo. Mi alzai e andai a guardare fuori dalla finestra: stava nevicando e sicuramente non aveva smesso di nevicare dal pomeriggio prima.
Quando Eléonore uscì dal bagno andammo a fare colazione e poi tornammo in camera mia, visto che era la stanza più calda della casa. "Che ne dici di giocare a obbligo o verità?" mi chiese la bionda. Io ci pensai su un attimo, e poi decisi di accettare "Ehm, ok, come vuoi". Lei tirò fuori il suo telefono e si sedete sul letto di fronte a me. "Ok, inizia tu!" mi disse e mi porse il cellulare. Io scelsi verità e sullo schermo comparve una domanda random che Eléonore lesse a voce alta "Hai dei tatuaggi?" "Sì, ne ho un paio" risposi sorridendo, "Ne ho uno qui" dissi puntando col dito l'ancora sul mio lato polso destro "E uno qui" dissi alzandomi la maglietta del pigiama da un lato per mostrare il mio orso stilizzato sul fianco sinistro. "Che bello l'orso!" mi disse sfiorando le linee che formavano il mio tatuaggio con la punta delle sue dita facendomi venire i brividi. "Ok, ora tocca a me... io scelgo obbligo!" mi disse passandomi il cellulare per farmi leggere l'obbligo. "Mangia un uovo crudo" lessi ridendo della faccia sconvolta della bionda. In silenzio si alzò, andò in cucina a prendere l'uovo e un bicchiere e dopo essersi seduta prese un respiro profondo e bevve in un sorso l'uovo. Non deve essere stata una bella esperienza, vista la faccia schifata di Eléonore, però per me era esilarante perchè nonostante mi dispiacesse per lei, la sua espressione era buffissima. "Ok, ce l'ho fatta, ma ora vado a lavarmi i denti perchè con questo sapore in bocca penso potrei vomitare" mi disse alzandosi dal letto e avviandosi verso il bagno. Io mi asciugai le lacrime e cercai di smettere di ridere.
Dopo poco Eléonore tornò dal bagno e io cercai di non pensare alla sua espressione di pochi minuti prima. Presi il telefono, scelsi obbligo, le passai il telefono senza vedere cosa c'era scritto e stranamente la vidi arrossire. "Cosa devo fare?" le chiesi sorridendo "Beh, penso che tu debba... baciarmi... ma s-" lì non so cosa mi successe, ma non la lasciai finire di parlare e la bacia, assaporai quelle labbra che avevo tanto voluto assaporare in questi ultimi giorni. Dopo questo penso che sarei potuta morire in pace. Rimasi felicemente sorpresa quando lei corrispose il bacio. Le sue labbra erano morbide e la sua lingua sapeva di menta. Io non ci potevo credere, era tutto troppo bello. Quando vidi che a lei sembrava piacere mi misi sopra di lei e continuai a baciarla e lei mise le sue mani tra i miei capelli dolcemente.
Dopo quel momento meraviglioso ci staccammo per riprendere fiato e io le sussurrai all'orecchio "Perchè non mi hai proposto questo gioco prima?". Lei rise leggermente e mi lasciò un bacio a stampo. Poi si alzò e guardò fuori dalla finestra "Non dovevamo scendere a giocare con la neve oggi?" "Forse" le risposi sorridendo come una scema ricordando cos'era appena successo.
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Fire
Short Story"Hai mai provato la sensazione di essere osservata e poi scoprire che qualcuno ti sta fissando le tette?" "Cos- Non ti sto fissando le tette!" "Sese certo, e io sono il lupo mangiafrutta..."