Capitolo 36 - Shawn's Pov

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«Mamma, aiuto! Non riesco a trovare i miei calzini portafortuna!» Urla Aaliyah dalla sua camera.

Tutta questa faccenda del viaggio in Italia per quel concerto, mette più ansia a me che a mia sorella, solo che io non lo do a vedere.
È stata una settimana intera a piagnucolare che doveva esserci per forza, e appena ho udito quelle parole, mi sono subito offerto di accompagnarla.

Non può finire così con Alex. È vero, ci siamo conosciuti in chat, e di solito incontri come i nostri non finiscono mai bene. Ma lei, lei è fantastica. È diversa. E non lascerò che la nostra amicizia, se così si può definire insomma, finisca in questo modo.
Ho questa occasione, e non intendo sprecarla.

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Siamo davanti ai cancelli dello stadio da oltre due ore e mezzo, e sento le mie gambe cedere.
Non so se Alex sia qui, perché ricordo che suo padre non aveva intenzione di mandarla, ma la speranza mi resta viva dentro.

«Aly, vado a prendere dell'acqua, aspettami qui.» Dico a mia sorella, prima di scappare tra la folla senza ascoltare la sua risposta.

Probabilmente, se mia madre sapesse cosa ho appena fatto, mi ucciderebbe all'istante. Ma necessito troppo di acqua, e Aly non avrebbe mai acconsentito a lasciare la fila per una stupida bottiglietta.

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Sono due ore che girovago in preda al panico. Il mio cuore batte velocissimo, sto tremando e sento delle goccioline di sudore scendermi sulla fronte.
Due fottutissime ore che mia sorella è sola tra la folla.
Due ore, e le potrebbe essere successo di tutto.
Grido il suo nome, ma l'unica cosa che ottengo sono occhiatacce da gente sconosciuta.
Ho chiesto a tutte le persone che mi sono capitate davanti se l'avessero vista, ma niente.
Due ore.

Ad un certo punto, la vedo correre verso il prato, in lontananza.

La prima cosa che faccio è precipitarmi da lei, e quando la raggiungo, le afferro violentemente il braccio facendola sussultare dallo spavento.

«Che razza di cose ti saltano per la testa?! Mi hai lasciata da sola per due ore, DUE ORE! Sei un irresponsabile!» Mi urla contro decisamente arrabbiata.

«Lo so Aly scusami, mi sono perso. Stai bene?» Provo un senso di sollievo, e mi calmo un po'.

«Sisi, adesso muoviamoci.» Dice spingendomi letteralmente dentro.

Mentre cerchiamo un buon posto per assistere alla serata, mi accorgo di una figura familiare tra le prime file.
Una figura troppo familiare.

Sgrano gli occhi, incredulo alla mia vista.

Alex.

Trascino Aaliyah con me, anche se probabilmente mi sta odiando dopo tutto quello che ho combinato oggi. Posso dire di averle rovinato un po' questo viaggio.

«Alex! Alex!» Cerco di attirare la sua attenzione, ma la mia voce, tra l'altro quasi finita, risulta inesistente sotto le urla di tutte le fans.

Le luci si abbassano sul palco, e c'è il segnale d'inizio del batterista.

Ho perso ormai l'occasione di rivederla.
L'ho persa definitivamente.

«Shawn! Maledizione ascoltami!» Mi richiama mia sorella spazientita dietro di me.

« Adesso mi spieghi come diavolo conosci Alex!» Urla cercando di farsi sentire.

«È una storia lunga.. Tu piuttosto come la conosci?» Il rullo di tamburi si fa sempre più veloce, e lei ormai non mi ascolta più.

«È una storia lunga!» Dice giusto per accontentarmi di una risposta, e poi mi si posiziona davanti, con un grande sorriso e le lacrime agli occhi, pronta per il concerto.

L'ho persa.




Siamo quasi alla fine! Tutti pronti?
Buona lettura❤️

Text» Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora