Capitolo 14

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"Non piansi. Neanche una lacrima. Ma mi allagai dentro."


Solitudine, desolazione, fallimento.

Ecco come si sentiva Bruna, di nuovo.

Il solito maledetto squarcio che la divorava all'interno, la corrodeva come un ferro in una vasca di acido. L'ennesima persona, l'ennesimo schiaffo, tutto capace di distruggerla, di farla cadere. Ma dopo vent'anni, ce l'aveva ancora la forza di rialzarsi? Poi la forza arrivò, aveva anche un nome..

Avete presente quella citazione che dice "Se vedi il mare anche nei suoi occhi marroni è la fine?", ecco, per l'appunto.

Come fa uno sconosciuto a darti la forza che nessuno, in vent'anni, è riuscito a darti? Solo parlando poi, ascoltandoti..

Cominciò a diventare la sua dipendenza..

"Devi smetterla, smetterla di affezionarti, smetterla di dipendere da qualcuno, smetterla di non riuscire a fare a meno delle persone, devi smetterla Bruna, smetterla."

Eppure, smise solo di usare la lametta, preferiva la sua voce a quella dolce e forte sensazione di squarcio sulle braccia.

Ma ovviamente, non è mai tutto facile nella vita..

Ora, aggiungete 173 chilometri che la divide da quella voce, da quelle braccia che desidera tutte le notti, aggiungete che il suo cuore è per metà di un'altra, vi sembra facile?

Eppure, in questo esatto momento, Bruna è tornata a sorridere. 

La ragazza brava a fingere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora