Giorno 3

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Ciao Ian,
oggi al supermercato ho incontrato Fiona, mi ha detto che se la passa bene, se la passano tutti bene, Lip, Debbie, Liam, tranne Carl che è di nuovo in carcere, anche se dubito gli dispiaccia, quel ragazzo è uno tosto, che sa il fatto suo, se la caverà. Frank lo si trova sempre buttato in giro sotto qualche ponte, bevendo e consumando quel nuovo fegato che si ritrova. L'ho incontrato all'Alibi, quando ci sono andato per salutare Vi e Kevin, loro stanno bene e il bar guadagna abbastanza da crescere le loro due figlie. Ho chiesto di te a Fiona, ma non sa che fine tu abbia fatto, ha detto che sei sparito settimane dopo il mio ricovero, ma non sa dove tu fossi diretto, ha detto probabilmente con Monica, come quando uscisti dal carcere militare, ma ne dubito, non ti è mai piaciuto stare con tua madre, anche se condividete la stessa malattia. Fiona non me l'ha detto direttamente, ma ho intuito che forse stai con un altro da qualche parte nel mondo. Non mi hai aspettato. Ma non potevo chiederti di farlo, non avrei potuto, eri, sei libero di stare con chi vuoi, senza dare conto a me. Svetlana mi ha organizzato una festa di ben-tornato all'Alibi stasera, ci sarà un bel po' di gente, non che la cosa mi disturbi, il dottore dice che mi fa bene stare con la gente, mi aiuta a capire qual'è la realtà e a tenere i piedi e la mente per terra.
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Erano tutti All'alibi stasera, i miei fratelli, Mandy con Lip, i Gallagher e i soliti clienti del bar, ce l'ho fatta solo per qualche decina di minuti, poi me ne sono andato. Tutti mi chedevano come stessi, e io non sapevo che rispondergli, bene credo, cazzo non lo so nemmeno io. Molti mi guardavano con pietà, come se avessi anche bisogno della loro compassione, si fottano, si fottano tutti quanti. Mi sono fermato a scrivere sul ciglio della strada innevato, vedo sfrecciare poche auto di fronte a me, un'idea mi sta passando per la mente: tornare nei posti che sono stato con te, Ian. Ricordare com'è stato. Non voglio dimenticarti, so che dovrei farlo, ma voglio tenerti stretto ancora un po' finché posso.

Guilts || GallavichDove le storie prendono vita. Scoprilo ora