"You were mine for a night
I was out of my mind"Quella sera mi diressi a lavoro con mille pensieri per la testa. Le cose che abbiamo fatto ieri sera me le ricordo bene: mi ricordo quello che abbiamo mangiato, le nostre discussioni e quella mezza rissa. Ma la parte più bella è stato quando siamo scappati mano nella mano. Era stata un'emozione che non provavo da una vita, così un senso di libertà e di spensieratezza. Come riuscire poi a dimenticare le sue mani grandi e calde sul mio corpo, i suoi baci, il suo respiro sulla mia pelle... tutte cose che penso di non aver mai provato con nessuno. L'unica cosa che ancora non riuscivo a credere era perché fossi ceduta così al primo uomo che avevo incontrato. L'unica soluzione che trovai era forse che un mix di vino e assenza di contatto provoca quella cosa che ho fatto io. Un dubbio che ancora non riuscivo a risolvere era perché volevo tanto che mi baciasse quella mattina. Avrei voluto riprenderlo per quel suo viso perfetto e sentire di nuovo la morbidezza delle sue labbra contro le mie...
Cercai di scacciare tutti i pensieri quando entrai nel bar dove lavoravo. Questa era la sera in cui una band o un cantante si esibiva e ciò significava che sarebbe stato affollato e ci sarebbe stato tanto lavoro da fare.Avevo già la divisa (una semplice gonna nera e una camicia bianca), quindi appoggiai la borsa e il cappotto e andai a lavorare.
<< Ciao April! >> mi salutò Willow con la sua voce squillante. Ricambiai il saluto.
<< Chi si esibisce stasera? >> chiesi curiosa alla bionda.
<< Non lo so, un certo Funk. >> mi disse mentre serviva da bere ad un gruppo di persone.
Non capivo se si riferiva al genere musicale o ad una persona.
La ringraziai e iniziai anch'io a servire.
Dopo un'ora circa era già stanca e i piedi mi facevano male. Decisi di posare un attimo i drink per farmi una coda di cavallo. In quel momento mentre mi mancava l'ultimo giro d'elastico da fare lo vidi. Un metro e ottanta di muscoli evidenziati da una maglietta blu notte a maniche lunghe e che metteva in risalto i suoi occhi. Con la mano sinistra impugnava una chitarra e si dirigeva verso il palco illuminato.
<< Fate un applauso d'incoraggiamento a Nolan Funk! >> disse la persona che lo presentò.
Lui si sedette con sicurezza sullo sgabello presente sul palco e iniziò a suonare alcune note.Hey there Delilah
What's it like in New York City?Stava cantando una delle mie canzoni preferite.
Aveva una voce così profonda e calda.I'm a thousand miles away
But girl, tonight you look so pretty
Yes you doC
he mi prenda un colpo, avrei potuto giurare che mi stesse guardando mentre diceva quei versi.
<< I clienti stanno aspettando. >> mi fece notare Willow. In effetti era come se mi fossi paralizzata ad ammirare la sua bellezza.
Ripresi i drink e li portai al tavolo. Ogni mossa che facevo mi sentivo gli occhi puntati addosso da Nolan. Ogni tanto mi fermai per qualche secondo per guardarlo e per sentire la sua voce.
Alla fine della canzone quasi tutti applaudirono. Nolan scese dal palco e andò a sedersi vicino a un gruppo di persone, probabilmente i suoi amici.
<< Scusa? >> mi sentii chiamare da dietro.
Mi aveva chiamata una ragazza per prendere l'ordinazione.
<< Allora, prendiamo 5 birre. >> tra quelle persone si trovava pure Nolan che mi stava guardando con interesse.
<< C-certo. >> dissi cercando di non sembrare che m'interessava più lui che l'ordinazione.Finalmente avevo un po' di pausa per prendere fiato. Andai fuori per prendere aria e una leggera brezza fredda mi colpì il viso spostando alcune ciocche di capelli. Chiusi gli occhi godendomi quel momento di tranquillità.
<< Ciao. >>
Una voce mi fece risvegliare; era quella di Nolan.
<< Hai d'accendere? >> mi chiese anche se non aveva nessuna sigaretta in mano.
<< No, non fumo. >> gli risposi sincera.
Si passò una mano tra i capelli e disse: << Nemmeno io fumo. Era solo una stupida scusa per parlarti. >> mi confessò lui ridendo un po' imbarazzo.
<< Piacere Nolan Funk. >> mi tese la mano e io gliela afferrai. Aveva una stretta forte e sicura.
<< April Flower. >>
<< Mi è piaciuto tantissimo come hai suonato la chitarra. 'Hey there Delilah' è una delle mie canzoni preferite. >> dissi tutto d'un fiato.
<< Ti ringrazio. Di solito recito su un palco non suono, ma per qualche spicciolo in più sono anche disposto a farlo. >> com'era possibile. Prima suona una delle mie canzoni preferita poi mi rivela che è anche un attore.
<< È incredibile! Anche a me piace recitare, cioè per ora non lo faccio, sí insomma... >> ma che mi prendeva, non riuscivo nemmeno a formulare una frase decente quando lui era così vicino a me. Sentivo il suo profumo così buono invadermi le narici.
<< Perché non fai il provino per "Hamlet"? Stanno ancora cercando attori. >>
<< Non lo so... >> mi strinsi perché l'aria autunnale batteva sempre più fredda.
<< Che ti costa provare? Dai, ti divertirai. >> mi fece l'occhiolino.
Io mi sciolsi dopo quel occhiolino e il mio livello di imbranataggine era salito alle stelle.
<< Sì, ci potrei provare. >> dissi sistemando una ciocca di capelli. Aveva ragione, forse era ora di mettermi in gioco.
<< Fantastico, ora devo andare, i miei amici mi staranno cercando. Ti dispiace se ci scambiamo il numero? Mi piacerebbe rivederti. >>
Le mie orecchie avevano sentito bene? Lui voleva rivedere me? Sentivo le farfalle nello stomaco esplodere.
Dopo che si siamo scambiati i numeri mi salutò: << Ciao April. >>
Il mio nome detto da lui risultata così sensuale. Lo guardai mentre si allontanava e senza volerle mi era caduto l'occhio sulle sue spalle, delle belle e grandi spalle, poi l'occhio era sceso ancora fino a fermarsi sul didietro che, non per dire, anche quello era perfetto.
Cercai di distogliere lo sguardo, non volevo passare per una pervertita. Rientrai dentro al bar e ripresi a lavorare ripensando ogni tanto a Nolan.Una volta rientrata a casa, ero distrutta. Volevo solo mettermi il pigiama e buttarmi a letto il prima possibile. Non feci in tempo di togliermi anche l'altra scarpa che qualcuno bussò alla mia porta. Aprii e vidi che era Matty.
<< Cosa ci fai qui? >> gli chiesi mettendo una mano sul fianco.
<< Volevo assicurarmi che stessi bene. >> disse passandosi una mano tra i capelli << E volevo chiarire quello che è successo tra di noi. >>
<< Tra noi non è successo niente Matthew. E comunque grazie per preoccuparti per me. >> dissi l'ultima frase sarcastica.
<< Non chiamarmi così. Solo Matty. >> disse serio entrando dentro casa.
<< Ok allora, Matty. Dimentica quello che abbiamo fatto perché eravamo entrambi ubriachi e soli. >> incrociai le braccia.
<< Ora non sei più sola vuoi dire? E io non voglio dimenticare, come potrei. >> si sedette sul divano come se fosse a casa sua lanciandomi un sorrisetto malizioso.
Certo che ero ancora sola ma se volevo avere una chance con Nolan dovevo dimenticare Matty, questo se sarebbe mai nato qualcosa tra me e Nolan...
<< Matty, è tardi ed io sono stanca. Abbiamo chiarito ora puoi togliere il suo didietro dal mio divano e andare a casa tua, mi faresti un favore. >>
<< Quindi va bene se vediamo altra gente? >> mi chiese curioso.
<< Certo. Non stiamo mica insieme. >>
<< Fantastico allora. >> disse avvicinandosi alla porta << Notte April. >>
<< Notte Matty. >>___________________________________
Volevo dedicare questo capitolo a Nolan Funk, una delle mie tante crush che ho scoperto grazie a 'Diano di una nerd superstar' (un'altra serie tv che amo haha) 💓 Lui non suona (almeno credo) ma in questa ff si ;)
Volevo dire che anche se è una ff con Matty Healy non significa che sarà presente sempre in tutti i capitoli; dico questo per giustificare il fatto che in questo capitolo (e non solo) è stato poco presente.
Non ho altro da dire. Se vi è piaciuto stellinate e commentate 💕

STAI LEGGENDO
She's American//Matty Healy//[SOSPESA]
FanfictionNew York. Destinazione di molte persone. April Flower si trova nella grande mela per realizzare il suo sogno, quello di diventare un'attrice. La sua vita riceverà un'ulteriore svolta quando una tra le poche persone che le è stata vicina, muore. Ap...