Chapter eight

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Le tende non lasciavano passare nemmeno un filo di luce mentre io ero distesa sul letto con le coperte tirate fino al collo. Non ne volevo proprio sapere di uscire. Il comodino era invaso da cioccolatini e gelato al cioccolato, il mio preferito, e ogni tanto ne prendevo una cucchiaiata. Halsey e Melanie Martinez erano le uniche che mi avevano fatto compagnia durante quei giorni. La loro voce risuonava nell'appartamento ed era anche l'unica cosa che volevo sentire e che riusciva a coprire gli squilli del mio telefono, il quale si era perso tra le coperte.
Mi ero illusa come non mai. Nolan non era l'uomo perfetto che immaginavo. Dietro tutti quei fiori che mi regalata, la colazione che mi preparava e le cose che mi comprava, si nascondeva un altro uomo che io non conoscevo.
Dopo quella volta che l'ho incontrato al bar dove lavoravo, mi ha chiesto di uscire più volte. Da stupida illusa che ero, avevo già programmato la mia vita con lui. Tutto sarebbe andato così come ho sempre sognato se non fosse stato per sua moglie. L'uomo dei miei sogni era già sposato e aveva pure un bambino. Quando entrambi precipitarono a casa mia, sentii il fiato mancarmi e le gambe tremare. Pensavo fosse solo uno scherzo di pessimo gusto finché non vidi suo figlio che gli chiedeva perché non fosse a casa a leggerli una favola prima di dormire con le lacrime agli occhi. Gli chiesi perché stava facendo questo, perché stava con me al posto di passare del tempo con la sua famiglia. Era riuscito a prendere in giro sia me che lei, e questa cosa non si faceva. Mi disse che con lei non aveva più un buon rapporto ma a suo figlio ci teneva ancora.
Nonostante tutte le giustifiche, i fiori mandati per scusarsi e le chiamate a cui io non ho più risposto, io non potevo proprio perdonarlo. E mi faceva male perché ci tenevo davvero a lui e quella era una cosa che non riuscivo a mandare giù. Se mi aveva nascosto una cosa così grande, chissà quante cose non sapevo ancora di lui.
Tastai con la mano il comodino affianco al mio letto alla ricerca di un cioccolatino per cacciarlo nella mia bocca. Probabilmente ero ingrassata di qualche chilo ma a chi importava, sarei rimasta sola tutta la vita.
<< Tutto bene April? >>
Un voce proveniva da appena fuori dalla mia camera da letto. Quando alzai la testa vidi un cespuglio di capelli neri e mi resi conto che si trattava solo di Matty.
<< Come sei riuscito ad entrare? >> gli chiesi mentre tirai fuori la testa dai cuscini.
<< La porta non era chiusa a chiave. >> mi rispose mentre si avvicinò al mio letto e si sedette vicino a me.
<< Ah. Comunque va tutto una meraviglia. Ho scoperto che l'uomo che amavo era già sposato, la mia carriera non decollará mai e il gelato è finito. Non potrebbe andare meglio di così. >>
Lui mi guardò poi si stese sul letto accanto a me. Averlo a pochi centimetri dal mio viso mi faceva sentire strana ma dannatamente bene. Era come se guardando i suoi occhi mi sentissi meglio.
<< Quel bastardo aveva una moglie? >> mi chiese lui incredulo.
Gli raccontai tutto, come iniziò, come mi sentivo dopo quello che mi aveva fatto e conclusi con: << L'amore fa schifo. Ti fidi di una persona ciecamente e lei ti prende il cuore e te lo rompe in mille pezzi. >>
Matty per tutto il tempo mi aveva guardata mentre parlavo e ogni tanto apriva la bocca solo per esprimere stupore.
<< Conosco la sensazione. >>
<< Mi vuoi raccontare? >> chiesi.
Per alcuni secondi restò con lo sguardo perso nel vuoto e infine mi disse: << È una storia troppo lunga e non mi va di parlarne ora. >>
Quella sua risposta mi deluse perché speravo mi dicesse anche lui della sua delusione in amore ma non lo potevo forzare, me ne avrebbe parlato quando si sarebbe sentito pronto.
<< Cambiando discorso, tu hai proprio bisogno di uscire. Da quando sei rinchiusa qui, tre giorni? >> chiese ridacchiando.
Ero in quello stato da due giorni e qualche ora, ma sì c'era vicino.
Avevamo deciso di uscire e ciò significava abbandonare il mio letto caldo e accogliente e non indossare più il mio pigiama comodo. Presi un paio di blue jeans a caso dall'armadio e un maglione largo rosso scuro. Decisi di legare i capelli in una coda di cavallo disordinata e di mettermi solo il mascara, ero ancora troppo svogliata per fare cose più complicate.

She's American//Matty Healy//[SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora