**si consiglia la lettura con il sottofondo di Always dei Blink per l'intera lettura**
La pioggia batteva sulla finestra della stanzetta di Michael Clifford, ma questo la ignorava stava sdraiato sul suo letto dalla trapunta blu che si intonava col colore dei suoi capelli, oramai radi.
Michael era uno di quei ragazzi etichettati strani dalla società, ma era riuscito ad integrarsi nella sua scuola, diventando uno dei ragazzi più importanti di San Francisco, era rispettato e ovviamente era bramato da ragazze e ragazzi, avrebbero pagato per uscire con lui, ma non se avessero scoperto il suo piccolo segreto.
Michael era sul suo letto con la musica che rimbombava in quella piccola stanza, Moon salì sul letto strusciandosi addosso al ragazzo.
"Gatto non ora, Whitman ha la precedenza" disse il ragazzo prendendo il suo libro preferito, lasciò che la gatta facesse la ruffiana emettendo quel dolce ronzio che lo rilassava.
Passarono diverse ore e il ragazzo continuò la sua lettura, poi bussarono alla porta della stanza e nascose il libro sotto il cuscino, era spaventato.
"Avanti?" Sembrava più una domanda che un consenso.La porta si spalancò e apparve sulla soglia un ragazzo mulatto con gli occhi a mandorla, Calum. Il suo migliore amico. Il ragazzo entrò chiudendo la porta alle sue spalle. Moon, la gatta, trovò un altro essere umano da torturare con le sue fusa, ma Calum ne fu più che felice. La prese tra le mani mettendosela sul grembo una volta seduto sul letto dell'amico.
"Dimmi" disse il ragazzo dai capelli blu visibilmente scocciato dall'interruzione della sua lettura, Calum alzò gli occhi al cielo, quasi non credeva che lo stesse facendo ancora. Conosceva bene il suo amico, non avrebbe dovuto meravigliarsi.
"Stavi ancora leggendo quella roba?" Chiese guardando l'altro negli occhi
"No." Sbottó alzandosi, il ragazzo dalla chioma colorata. "Che ti importa poi?"
"Sei il mio migliore amico, mi importa se leggi cose che potrebbero farti emarginare" disse il moro stringendo la gatta bianca, Michael non poteva crederci, stava facendo davvero quel discorso, con Calum poi.
"Emarginare..." Fece uno sbuffo sorridendo Michael "È un libro."
"È un libro di poesie, Cindy non esce con ragazzi da un vocabolario forbito, lo sai" Michael strinse i pugni
"Pensi davvero mi importi di quella?" Chiese acido Michael "Me la scoperei e basta, ho bisogno di persone con un cervello io, mi sembri uscito di testa a furia di frequentare quelle persone." Disse con voce piena di disprezzo ferendo Calum.
L'atmosfera si stava riscaldando e non in lato positivo. Michael si stava alterando, non era mai stata una buona cosa.
"Dovrebbe farsela qualche cultura, è ignorante, troppo ignorante. La cosa mi irrita."
"Lo so che ti irrita, ma la gente è superficiale." Michael scosse le spalle e tornò a sedersi sul suo letto
"È questo che non va nel mondo, Cal. Se fossimo tutti superficiali, dove andremmo a finire?" Michael si coprì il viso rassegnato. Aveva fatto quel discorso si e no un migliaio di volte, male cose non erano mai cambiate.
"Parliamo di altro, si?" Disse il moro
"Suona una band in un pub sta sera ti va di andare?" Chiese speranzoso anche se era consapevole che Michael non avrebbe mai accettato, ma quando da quelle labbra troppo rosee, uscì un 'si' appena appena accennato, si esaltó.
"SEI IL MIGLIORE AMICO DEL MONDO" disse lanciandosi sull'altro, che scoppiò a ridere.
"Portami a mangiare la pizza" disse Michael, Calum annuì anche se non sopportava quasi più, l'atteggiamento apatico, dell'amico. Era cambiato molto, e gli dispiaceva, Michael era così una bella persona prima di allora.
Salirono sul catorcio che il moro aveva al posto dell'auto e parti la playlist di Michael che aveva sempre con se il suo cd.
"Vuoi smetterla di appoggiare i piedi sul cruscotto" disse Calum per la centesima volta. "Mike l'ho lavata ieri, per favore"
Michael sbuffó e fece un sorrisetto ironico mentre poggiava gli anfibi al tappetino dell'auto, come era giusto che fosse. "Grazie." Sbottó il moro
"Non c'è di che Thomas" disse ghignando per infastidire il suo amico, Calum non fece in tempo ad insultarlo che rimase incantato sentendo Michael che aveva iniziato a canticchiare la canzone che passava in quell'istante.
"Dovresti andare ad un open mic" disse Calum guardando l'amico che scuoteva la testa a ritmo di musica.
"Nemmeno per idea." Rise Michael guardando fuori dalla vettura.
Stava ricominciando a piovere. L'acqua avrebbe portato via, altri pigmenti colorati dei suoi capelli, perché come sempre, era senza ombrello.
"Amo le piogge estive, ma che odio quando sono tinto" si lamentò il ragazzo entrando nella pizzeria seguito dal suo amico che sbuffò
"Sei una prima donna Clifford" disse Calum spingendogli una spalla
"Devo mantenere la mia caratteristica." Scherzó facendo ridere Calum. Si sedettero al solito tavolo, promettedosi di non mangiare troppo prima della loro serata musicale. Non finì come programmato
"Perché dovete sempre mangiare così tanto" si lamentò Jade sistemando la coda di cavallo e lisciando il grembiule, mentre prendeva i piatti dei ragazzi
"È per vederti più spesso." Scherzò il moro scoccandole un occhiolino.
"Fottiti Hood" disse la mora allontandosi dal tavolo
"Sei così stupido" gemette Michael alzando gli occhi al cielo per l'esasperazione ogni volta la stessa storia.
"Le donne non si fanno mai vedere appagate. È chiaro che i tuoi complimenti le piacciono, ma perché non dimostrarlo?!" Michael partí con la sua filosofia.
"Michael mi piace dalle medie! HO DICIOTTO ANNI" Disse l'altro con la voce frustrata piegando la testa sul tavolo
"Jade!" Chiamò Michael, la ragazza si girò e lui sorrise compiaciuto
"Che stai facendo?" Calum alzò la testa del legno della tavola e guardó l'amico con una dilatazione oculare che neanche lui sapeva di sostenere. "Quello che vuoi fare tu." Disse Michael rimanendo sempre impassibile.
"Michael, NO!" Sussurrò mentre Jade si avvicinava al tavolo
La ragazza sorrise "non volete altro cibo vero? Ho altri clienti e" Michael scosse la testa ridendo
"Tra quanto finisce il tuo turno?" Chiese tirando un piccolo calcio al suo amico che gemette
La ragazza, stranita rispose. "Alle 8 perché?" Il suo sopracciglio destro si sollevò. Calum diventò paonazzo, ma la sua carnagione olivastra non lasciava intravedere nulla.
"C'è una band che suona al pub sta sera alle 8.30 vuoi unirti a noi?" Chiese Michael sorridendole
"Non saprei ho promesso alla mia amica che-" non finì la frase perché fu interrotta da Calum
"Può venire anche lei" disse velocemente sperando in una risposta positiva
Jade rimase a bocca aperta e sorrise. "Okay, la avverto subito allora. Grazie, siete davvero gentili." La mora corse via e sul viso di Calum, un sorriso si allargò sembrando quasi in completa paralisi
"Vedi di ringraziarmi coglione" disse Michael avvicinandosi al suo amico
Lui lo abbracciò "ti voglio bene Clifford"
"Ora riprenditi, su Hood mi fai paura" Michael sorrise, era un sorriso vero sentito, che gli arrivava dal cuore perché sapeva quanto ci tenesse Calum. Quando il turno di Jade finì e si ritrovarono tutti in macchina, Michael aveva ceduto il suo posto alla mora, Jade aveva paura di morire non conoscendo la guida di Calum e guardando le condizioni orrende della macchina.
Di fianco a Michael era seduta una ragazza abbastanza magra e timida che si sistemava i lunghi capelli neri
"Calum, Michael lei è Alexa" la presentò Jade, la ragazza si limitò a sorridere e a fare un breve cenno con la mano, per poi ritornare a guardare fuori dal veicolo.
"Ci sarà qualcuno di scuola?" Chiese Jade a Calum
"Penso di si, ma non ne sono sicuro, quasi nessuno preferisce le rock band e sai come sono i personaggi di scuola nostra." Spiegò Calum mantenendo lo sguardo fisso sulla strada e la voce impassibile.
"Sono solo oche, mi piace come sono e non ho bisogno di essere come loro per essere felice. Sono di sicuro meglio le rock band che le loro canzoncine deficienti. Siamo meglio noi." Alexa, parlò facendo spaventare i due sconosciuti nell'auto.
"Ma allora tu parli." Urlò quasi Michael.
"Al è stata vittima di uno dei comportamenti del cazzo di Cindy." Spiegò Jade.
"Merda" sussurrò Calum "mi dispiace, è una completa idiota"
"Sono solo convinta del fatto che poco trucco e più cervello, sono più efficaci di uno strato di fondotinta perenne ed un QI pari a quello di uno scoiattolo. Anzi, quell'animaletto non ha bisogno di tale paragone, è più intelligente." Una risata generale si ellevó nell'auto. Alexa si sentì soddisfatta. Le sue guance presero colore.
"Mi piace questa ragazza!" disse Michael ridendo e battendole il cinque, fra una risata e l'altra arrivarono al locale giusto in tempo. Quando vi entrarono pensarono ci volesse un bodyguard per riuscire a passare in mezzo alla folla. Calum si diede da fare il più possibile per far passare la sua compagnia. Arrivarono soddisfatti, in un tavolino libero sotto al palco, o comunque vicino.
Arrivò un ragazzo dai capelli biondo cenere e ricci raccolti in una bandana, sul suo cartellino si poteva leggere Ashton e prese le ordinazioni dei ragazzi lasciando Alexa incantata, il ragazzo non sembrava di molte parole. Osservava i ragazzi aspettando che qualcuno, per primo, esprimesse la sua ordinazione.
Non aveva nessuna espressione sul viso.
"Io prendo un long island" proferì Alexa sperando in una reazione del biondo che sorpreso scrisse velocemente l'ordinazione scuotendo la matita, presto anche gli altri ragazzi ordinarono e lui se ne andò lentamente sorridendo ad Alexa.
Finalmente sul piccolo palco che era stato allestito nel pub apparve una figura longilinea dai capelli rossi che attirò tutta l'attenzione su di sè.
"Buonasera a tutti!" Disse al microfono mentre sul palco la raggiungevano atre due ragazze. "Siamo le Whitexplosion, speriamo vi divertiate!"
La musica partì, prima ad un ritmo sconnesso, prendendo una giusta piega subito dopo. Era una cover, doveva essere una band alle prime armi
"Sono molto carine e brave" disse Michael al suo amico che ridacchiò e continuò a fissare Jade che parlottava con Alexa.
"Non mi stai nemmeno ascoltando!" Urlò sopra la musica, Michael, dando uno schiaffo all'amico, sulla pelle nuda del collo.
"AHIA!" Si lamentò il moro urlando attirando l'attenzione delle due ragazze, Jade si mise a ridere conoscendo meglio i due individui, Alexa si trattene dalle risate, coprendosi la bocca con la mano.
Calum non ebbe il tempo di ribattere, Ashton posò sul tavolo le loro ordinazioni facendo un sorrisino timido per la paura di sbagliare i drink.
"Ashton?" Chiese Calum in modo gentile prima che lui si potesse allontanare "devi rilassarti non ti ammazza nessuno se sbagli" Il riccio si grattó la nuca scompigliando i ricci.
Alexa guardava ogni suo movimento interessata, le piaceva il mistero.
"Smettila di fissarlo Al" mormorò Jade al suo orecchio, la mora tolse subito lo sguardo dal ragazzo agitando la nuca. Prese saldamente le cannucce del suo drink bevendone un sorso.
Guardarono sul tavolo e c'era un piccolo biglietto, Jade lo afferrò sorridendo all'amica.
"Cos'è?" Chiese Calum a Jade curioso e un po' geloso, Michael lo colpì ancora
"Niente di speciale..." Disse passando il biglietto all'amica. Alexa cominciò a sorridere. "Per me." Aggiunse Jade. Calum fece un piccolo sorrisetto cominciando a sorseggiare il suo drink.
Alexa mise il biglietto nel portafoglio rivolgendo, poi, lo sguardo alla band, ma era come se la musica non riuscisse a superare il rumore dei suoi pensieri. Frase banale, ma non aveva mai ricevuto bigliettini con numeri di telefono. Michael si avvicinò al suo orecchio e sussurrò
"Smetti di pensare e va a parlargli" La mora sbatté le palpebre un paio di volte prima che un'altro sorriso riapparve sul suo volto. Si alzò e seguì il consiglio di Michael mentre Jade cercava di capire come ci fosse riuscito, lui si limitò ad alzare solo le spalle appagato del lavoro svolto, facendosi scivolare sullo schienale della sedia.
La band smise di suonare e la cantante scese dal palco avvicinandosi al loro tavolo
"Jade?" Chiese guardando la mora che si alzò, Jade guardó la ragazza dai lunghi cappelli rossi. Evidentemente si conoscevano, ma lei non lo ricordava.
"Rose?" Provò a chiedere e la ragazza mentre la rossa si limitava ad annuire
"Da quanto non ci vediamo?!" Chiese Jade, mentre Calum e Michael le guardavano perplesse. Ben presto la conversazione delle due ragazze cominciarono a diventare urli, fastidiosi secondo Michael e Calum.
"Calmatevi davvero" disse Michael stremato, facendo ridere Calum e procurandosi degli sguardi assassini dalle due, Jade invitò l'amica a sedersi al posto di Alexa, al momento che lei era impegnata con altro.
"Da quanto sei qui?! Cioè sono anni che non ti vedo da quando sono partita da Boston!" Disse Jade esaltata.
"Ho semplicemente messo in atto quello a cui lavoravo da anni." Sorrise Rose emozionata di rivedere l'amica. Le era mancata, molto.
"Rose dobbiamo tornare lassù" disse una ragazza dai capelli corti fin sopra alle spalle di un biondo molto chiaro
"Arrivo, ci vediamo dopo?" Chiese alla mora che annuì
"Sembravate molto legate." Disse Calum prendendo un'altro sorso. Jade annuì cominciando a sorridere, un sorriso dovuto ai ricordi d'infanzia.
"Mi è mancata, era la mia migliore amica per tutte le elementari poi mi sono dovuta trasferire qui e ci siamo perse di vista" raccontò mentre prendeva un sorso del suo drink
"Emozionante." Sbuffó Michael rovinando la magia del momento, creata dalla ragazza. "Mike!" Calum gli tirò un ceffone, ma quello non fece una piega.
"Clifford hai per caso il ciclo?" Chiese Jade scocciata, odiava quando la gente la smontava
"No, ma i vostri ormoni femminili influiscono su di me , ora anche quelli della tua amica." Disse ancora. Alexa stava ritornando al tavolo e aveva un sorriso che neanche lo stregato di Alice in Wonderland sarebbe riuscito ad imitare. Era carina quando inquietante.
"Quando uscite?" Chiese Michael guardandola in modo eloquente
"Questo sabato!" Urlò lei tutta eccitata. Jade sorrise vedendola così, era felice che avesse vinto la sua timidezza.
"Hai presente la cantante?" Chiese Jade mentre Alexa annuiva
"È Rose!" Disse mentre la ragazza le saltava al collo eccitata, Alexa strinse le labbra per poi urlare con l'amica. "OMMIODIO! Non è uno scherzo vero?" aggiunse
"NO!" Alexa l'abbracciò e Calum le guardò stranite mentre Michael faceva loro il verso, l'imitazione del tinto era molto divertente tanto che tutti i presenti al tavolo, scoppiarono a ridere.
"sei un idiota Clifford!" Disse Jade, ma fu bloccata perché la band di rose iniziò a suonare Always dei Blink, le ragazze si alzarono in piedi come prese da un'energia improvvisa. Andarono sotto al palco cantando a scuarcia gola la canzone.
"Sono pazze" disse Michael e Calum scoppiò a ridere, Jade gli piaceva sempre di più.
Una serata fuori dal solito. Le cose stavano cambiando per tutti, era forse ora che anche per Clifford cambiassero? Avrebbe smesso di essere uno stronzo? Non lo sapeva, ma in quell'istante si alzò e tirò con sè il suo amico e raggiunse sotto il palco le due ragazze.
"Cal, buttati" sussurrò a Calum mentre si avvicinavano, il moro non fece altro. Era stranito dal comportamento dell'amico e questo lo fece sorridere mentre saltava e cantava al ritmo della musica.
"No Calum, chiedile di uscire" disse seriamente mentre ballavano "Se ha fatto centro quella più timida, ci riuscirai anche tu. È tempo di cambiare." Lo rassicuró e sembrava funzionare.
"Jade possiamo parlare?" Chiese Calum intimando la ragazza ad allontanarsi un po' dal palco.
"Si, va tutto bene?" Chiese la mora mentre si allontanava con lui.
"Si insomma" incespicò tra le parole
"Cal tranquillo, cosa c'è?" lui prese un respiro profondo e poi disse tutto d'un fiato quello che voleva da Jade
"Esci con me."
Jade sorrise soddisfatta e gli saltò al collo annuendo "finalmente" disse al suo orecchio e Calum sorrise prendendole la mano per riportarla dai loro amici.
Michael sorrise soddisfatto sperando in un buon nuovo inizio anche per sè.********
Ciao gente! Sono tornata con una nuova Muke, spero che vi piaccia e nulla fatemi sapere cosa ne pensate!
A presto
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Blue
FanfictionDove Michael ama una raccolta di poesie, però nessuno lo deve sapere e Luke è il tipico ragazzo punk con cui nessuno parla. Tutto è destinato a cambiare. Il blu entrerà nelle vene di Michael e lo distruggerà