Chapter Two

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"Ash per l'ennesima volta non mi costringerai ad uscire!" Disse il biondo ricacciandosi sotto le coperte, mentre il suo migliore amico gli sbraitava contro per telefono.
"Io non piaccio alla gente e loro non piacciono a me"
"Luke! Fallo per il tuo migliore amico!" Ashton camminava a passo svelto sul marciapiede, non sopportava l'asocialità del biondo.
"La risposta è no, ci vediamo domani" disse chiudendo la chiamata a rigirandosi nel letto.
Non gli piaceva uscire di casa, a scuola non parlava con nessuno era invisibile per sua fortuna, ma spesso si chiedeva chi fosse e perché fosse così. L'unico che sembrava sopportarlo era il suo migliore amico Ashton, però non riusciva a dimostrargli quanto ci tenesse.Non nel modo in cui voleva Luke almeno.
La sua serata passò a letto ad ascoltare la musica, anche se aveva voglia di conoscere qualcuno che lo facesse stare bene, ma ancora non sapeva che quel qualcuno era più vicino di quanto credesse. Decise di fare felice il suo amico e si vestì in fretta e furia per scendere in strada e camminare verso il locale dove Ashton lavorava.
Quando arrivò, il pub pullulava di persone. Luke si addentró fino ad arrivare al bancone. Ashton sorrise quando lo vide
"Sei venuto!" Urlò Ashton per sovrastare il volume della musica e avvicinandosi al biondo abbracciandolo
"Fammi un sex on the beach." Gli disse posando una banconota da 10 dollari sul bancone. "Ai suoi ordini capo! " sprizzó il riccio, mentre si metteva all'opera. Luke si sedette al bancone dando le spalle al suo amico per osservare le persone, notò subito le ragazze sul palco che suonavano, gli piacevano era dannatamente brave. Continuò il suo "tour" alla scoperta delle persone e vide una chioma blu agitarsi a ritmo di musica, la fissò a lungo era come se i suoi occhi si rifiutassero di vedere altro. Poi si sentì morire quando vide il viso del ragazzo sorridente. Era probabilmente la persona più bella che Luke avesse mai visto, un viso pallido e scavato contornato da una chioma blu e delle labbra fin troppo rosee e carnose, Luke iniziò a giocherellare con l'anellino nero che portava al labbro inferiore mordendolo, ma sentì il sapore metallico del suo sangue e decise di smettere di fissarlo. Si girò verso Ashton che gli stava porgendo il drink.
"Grazie" disse lentamente mentre iniziava a bere, Ashton lo aveva notato, aveva notato come fissava quel ragazzo dai capelli blu, lo stesso che era al tavolo della ragazza long Island, era sorpreso che Luke potesse guardare qualcuno in quel modo.
"Come stai?" Chiese a Luke per cancellare dal suo volto la sorpresa.
"Come al solito, tu?" Disse il biondo all'amico che provò a sorridergli
"Sto bene. Alla grande." Disse il riccio mentre puliva un bicchiere per fare al suo interno, un drink nuovo, da far provare poi alla sua cavia lì presente.
Luke finse un sorriso, era stanco anche se nemmeno quel giorno aveva provato a fare nulla, vide una bella ragazza avvicinarsi al bancone e Ashton si bloccò
"Come sto?" Chiese sistemando la bandana e i capelli
"Benissimo, rilassati" disse Luke senza emozioni nella voce.
Ashton lo guardó preoccupandosi della sua situazione mentale. Era depresso, era chiaro.
I suoi pensieri furono interrotti dalla ragazza.
"Hei!" Disse subito appena si accorse che era la stessa a cui aveva lasciato il numero, non era solito farlo, ma lei lo intrigava. Era sicuro, fosse arrossita. Aveva individuato subito il carattere timido, lo stesso che forse lui si trovava.
"Ciao." Rispose lei sedendosi sullo sgabello in fianco a Luke che la osservò minuziosamente.
"Cosa posso farti?" Chiese Ashton mentre metteva del gin e della cannella nel nuovo drink per Luke, glielo passò non appena fu terminato, il ragazzo lo guardò intimorito, ma non voleva deludere il suo amico quindi fece un sorso e si accorse che era davvero buono.
"oh niente, ho già il mio long Island al tavolo." Rispose lei guardando il suo viso, ma non i suoi occhi.
"Non mi sembri un tipo da long Island. Posso offrirti un nuovo drink?" Propose Ashton sorridendole. Alexa ci pensò un po', ma il riccio aveva ragione. Annuì rilassando le spalle.
"Ash fagli il mio preferito" disse Luke facendo l'occhiolino ad Ashton, aveva capito che era in difficoltà e che la ragazza gli interessava, quindi decise di aiutarlo.
"Cioè?" Chiese lei, ma non ebbe risposta fino a drink completo.
"Posso sapere il nome o è tipo Top Secret?" Scherzò ancora, ma Ashton la invitò a bere.
"O.Mio.Dio" disse lei estasiata dopo un sorso, sorrise. Ashton non aveva visto nulla di così bello.
"Si è il suo nome hai indovinato" scherzò Ashton facendola ridere e Luke si sentì fiero del suo amico.
"Non credevo fosse così buono. Sei bravo cavolo." si complimentó lei bevendone un'altro sorso, Ashton arrossì e lei per la prima volta lo guardò negli occhi.
Luke voleva svincolarsi da quella situazione, ma Ashton l'avrebbe ucciso quindi si girò e si mise ad ascoltare la band e a guardare capelli blu.
Non si rese conto che il tempo stesse passando, si sentiva come bloccato nel tempo.
"Luke?" Chiese Ashton scuotendogli una spalla, si girò e si rese conto che oramai il locale era vuoto se non per la ragazza che parlava prima con Ashton, capelli blu, avrebbe dovuto trovargli un soprannome, la band e due ragazzi. Erano tutti in un cerchio che parlavano, ma Luke non capiva.
"Alexa, mi ha chiesto se vogliamo andare con lei e i suoi amici al Pier 39" propose al suo amico, sapeva che Luke odiava le persone quindi probabilmente se ne sarebbe tornato a casa, ma Luke lo sorprese.
"Va bene, magari è la volta giusta che mi diverto." Sussurrò e insieme si avvicinarono al gruppetto di persone.Luke voleva conoscere il ragazzo dai capelli blu e si sarebbe impegnato per essere impeccabile.
"Lui è Ashton" Alexa presentò l'amico di Luke a tutti e lui sorrise caldamente, poi fu il turno di Luke "e lui è il suo amico Luke" che mosse lentamente la mano. L'attenzione di Michael cadette sul ragazzo troppo biondo, dagli occhi azzurri che sembravano poter comunicare, ma erano vuoti, come se avessero preso l'oceano e poi l'avessero poi svuotato da tutto e fosse rimasto solo il colore. Le labbra spaccate dal continuo morderle finché il sangue no fuoriusciva da esse, per completarle un piccolo anellino nero che in quel momento era tirato dal biondo.
Luke, Michael era convinto di averlo visto da qualche parte, non riusciva a capire dove. Michael non si sarebbe mai scordato di uno spettacolo così.
"Che dite andiamo?" Chiese una ragazza dai capelli castani molto lunghi, tutti acconsentirono e Luke si limitò a seguire la massa, come faceva sempre. Non era di molte parole, anzi non aveva ancora parlato in quel contesto e non era sicuro di volerlo fare, decise di infilarsi le cuffiette e di sparare i Green Day al massimo mentre seguiva quelle ombre sconosciute verso due macchine. Lui era a piedi, guardò il cielo e vide i nuvoloni ancora imponenti nel cielo, ma la luna brillava.

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