Prendiamo un taxi e Davide ci porta in un ristorante non troppo lontano con un'ampia terrazza sul retro che si apre su un giardino da sogno. Piccoli fili di lampadine adornano il legno della terrazza e si estendono ai lati del giardino, creando un gioco di luci con la piccola fontana situata proprio al centro.
Mi siedo vicino a Stella e Michael e il cameriere arriva subito a portare i menu.
Mentre scegliamo cosa mangiare, noto che Davide e Stella sembrano immersi nella loro bolla privata, così mi faccio forza e cerco di iniziare una conversazione con Michael.
"Come va?" lo so è fiacca ma non so proprio cosa dirgli. Non posso per alcun motivo iniziare un'invettiva con cui lo accuso di non avermi chiamato dopo aver fatto sesso e mi serve un pò per raccogliere le idee.
"Benissimo, perché?" mi risponde un pò scocciato. Ok non promette niente di buono..
"Susan sai che Mike è un ottimo fotografo?" interviene Davide.
"Sul serio? Ma è una passione o a tempo perso fai il fotografo?"
Silenzio di tomba. Mentre inizio a scoraggiarmi torna il cameriere a prendere le ordinazioni e quando se ne va ripiombiamo in questo silenzio imbarazzato, finché lui apre bocca.
"E' una passione che ho da sempre, ma solo dopo le superiori ho potuto seguire corsi per imparare a sfruttare al meglio la luce, i filtri eccetera. Ho un sacco di attrezzatura, ma raramente la uso per qualcosa che non sia piacere personale." Wow credo sia la frase più lunga che gli ho sentito pronunciare da quando lo conosco.
"Però hai fatto le foto per il calendario della palestra" aggiunge Davide.
"Sul serio?" aggiunge Stella.
"Si, mi volevano convincere a posare ma preferisco stare dietro alla macchina fotografica. Così mi sono offerto di fare il lavoro alla metà della cifra che aveva richiesto il fotografo professionista. Direi che alla fine il lavoro è venuto bene. Anche Davide ha fatto da modello."
"Devo assolutamente vedere quelle foto!" Stella sembra una bambina la mattina di Natale.
Deglutisco. "Mi piacerebbe vedere alcune delle tue foto" dico, "Sempre se ti va."
"Certo, perché no" mi risponde, ma ha il tono che userei io se mi chiedessero di studiare per un'ora in più di sabato mattina.
Quando arriva la cena restiamo in silenzio, finché Davide non chiede a Stella dei ragazzi al locale.
"No tesoro nessuno poteva competere con te! Nemmeno i pompieri!" e poi si baciano.
Odio le coppiette appena formate, sono zuccherose e mi fanno provare un'invidia per ciò che hanno e che io non ho mai avuto. Ho avuto un paio di storie, con un tipo sono anche andata a letto, ma non ho mai provato il trasporto che sembra abbiano Davide e Stella uno per l'altra, nemmeno agli inizi delle mie storie. Solo con Mike ho provato qualcosa di simile.
Lui sembra leggere il mio disagio, perché prima del dolce mi propone di lasciare la coppietta felice un pò tranquilla e rientrare all'appartamento.
Stella si illumina ma la gelo con un'occhiata, prima di rispondere a Michael "Certo, andiamo."
Dopo aver pagato usciamo e noto che si è alzato il vento, ma non ho preso niente per coprirmi e quindi ho la pelle d'oca. Mentre aspettiamo un taxi Michael mi prende la mano e mi tira vicino a lui "Sei troppo scoperta" mi dice.
Io mi stringo nelle spalle e mi godo la vicinanza, dato che vedo già in lontananza il taxi che si avvicina e so che tra poco mi lascerà andare.
Mentre torniamo al condominio lui continua a guardare fuori dal finestrino, ignorandomi, poi dopo che sono scesa dal taxi e mi sto avviando verso le scale mi dice "Ti andrebbe davvero di vedere le mie foto?"
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Occhi color Cioccolato 1 (IN REVISIONE)
RomanceSusan ha diciannove anni, è cresciuta in una piccola cittadina di provincia e ha finalmente l'occasione di spiccare il volo. Il trasferimento in un'altra città per frequentare l'università rappresenta infatti un modo per allontanarsi dalla famiglia...