Capitolo 31 Susan

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Il mercoledì successivo esco prima dalla biblioteca per andare ad un appuntamento. L'idea di farmi tatuare non mi ha mai entusiasmato, ma voglio dire una cosa a Michael e voglio che lui ce l'abbia sempre presente, così come farò io, questo mi è sembrato il modo migliore.

Dopo due ore torno a casa e sotto la porta trovo un biglietto di Michael:
Sono in palestra fino alle 20, dopo ci vediamo per cena con Davide e Stella? Alle 20,30 da Luigi's

Sorrido, ho ancora un'ora e mezza poi lo rivedrò!
Mi preparo con cura, copro il tatuaggio e lascio i capelli sciolti. Ho messo un paio di pantaloni marrone scuro, camicia blusa nera di chiffon e giacca di pelle nera. Stivaletti non troppo alti, anch'essi di pelle, poi vado.

Davide e Stella sono già al ristorante quando arrivo, mi aspettano davanti alla porta. "Com'è andata?" chiede Stella. Solo lei sa cosa ho fatto oggi pomeriggio, per Mike voglio che sia una sorpresa.
"Benissimo" rispondo sorridendo, sono convinta della mia scelta, sicura per la prima volta dopo mesi.

Finalmente il mio angelo biondo arriva, jeans d'ordinanza e maglioncino color ruggine scollato a v sopra una maglietta bianca. Mi piace da morire, ancora di più quando mi abbraccia e mi da un bacio lieve sulle tempie, sa di protezione e di casa.
"Sono contento che tu sia venuta" dice.
"Sono contenta di vederti" gli faccio eco io.

Durante la cena formiamo due gruppi, uno maschile che parla della partita in tv e uno femminile in cui io e Stella organizziamo un'uscita di shopping per cercare qualcosa da metterci per la festa al Chaos di sabato. Non è una serata come le altre, ci sarà un contest per i gruppi rock e anche il nostro amico Peter parteciperà, quindi ci serve qualcosa di nuovo e assolutamente rock! Stella poi mi ricorda che le avevo promesso che saremmo andate anche a cercare della biancheria un pò meno da collegiale che mi ritrovo, e chiaramente vuole aiutarmi a scegliere. Ho già i brividi..
La cena procede tranquilla, siamo affiatati e credo che la rifaremo presto. Prendiamo un taxi fino all'appartamento poi Stella blocca il tentativo di Mike di portarmi da lui dicendo che abbiamo programmato una serata per sole donne, unghie, capelli e non so cos'altro.
"Non potete farla domani? Io sarò al seminario di Marketing" dice Michael un pò scontroso.
"No mi spiace, l'avevamo programmata settimana scorsa ma eravate inseparabili quindi adesso sopporti!" gli risponde.
"Dai" dico io conciliante "ci vediamo sabato sera" con un'alzata di sopracciglia lascio intendere a Mike che ne varrà al pena e alla fine cede, mi saluta con un bacio e mi sussurra labbra contro labbra "ci sentiamo dopo.." poi torna a casa con Davide.

"Forza spogliati e fammi vedere!" Stella è eccitatissima, così fingo di sbuffare e mi tolgo la blusa facendole vedere il tatuaggio.
"Cazzo, se non la capisce così amica mia è da ricovero!"
Rido piano con lei, sabato vedremo se ha ragione.

Venerdì pomeriggio andiamo a fare shopping, Stella compra un abito legato dietro il collo color giallo sole lungo fino al ginocchio, e ci abbina un paio di tronchetti di pelle marrone esageratamente alti, ma tanto Davide è un ragazzone dice lei.
Io alla fine compro due vestiti, poi deciderò domani sera cosa mettere. Il primo è nero, con gonna ampia che mi accarezza le gambe lungo fino al ginocchio, con scollo quadrato davanti e una profonda v dietro, in pratica i due lembi del vestito si congiungono dove inizia la gonna. Il secondo in realtà è una tuta color antracite di seta, pantaloni lunghi e ampi, mentre il sopra, sempre morbido, è composto da due triangoli che si allacciano dietro la nuca. Stella dice di no ma io so che metterò una fascia nera sotto la tuta, altrimenti mi sentirei davvero nuda. A corredo di entrambi scelgo un paio di décolleté nere con il tacco 12 e piccole borchie di metallo che ornano il tallone della scarpa. Borsetta piccola, sempre nera, con tracolla di metallo, che volendo posso portare allacciata al polso come un enorme bracciale.
Quando arriviamo al negozio di intimo però le cose si fanno più impegnative. Stella si prova e compra completi di pizzo come se fosse senza biancheria, mentre io non riesco a scegliere nemmeno una sottoveste. Alla fine mi aiuta ed esco con una borsa che vale quanto il mio primo stipendio alla biblioteca, contenente nell'ordine: due sottovesti corte di sera, una grigio perla e una blu notte, un completo di pizzo turchese, uno senza pizzo (grazie Stella!) nero e vari slip di pizzo molto poco coprenti in colori assortiti.
Ho mandato una foto della vetrina del negozio a Michael prima di entrare e adesso che guardo il telefono vedo che mi ha bersagliato di messaggini in cui chiedeva foto di tutto quello che provavo. Sorridendo gli rispondo che dovrà aspettare per vedere.

Occhi color Cioccolato 1 (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora