Occhi color Cioccolato 1 (IN REVISIONE)

Capitolo 21 Susan

Rientro nel mio appartamento alle 5 di mattina, dopo un poco romantico scambio verbale con Michael.
"Credo che dovresti andare, non vorrei che Davide si facesse un'idea sbagliata di noi, ecco."
"Del tipo?"
"Del tipo che siamo una coppia, o usciamo assieme o qualcosa di romantico."
Si beh direi che il risveglio stavolta non è stato dei migliori.
"Hai ragione, e poi non voglio essere paragonata a una di quelle puttanelle con cui scopi di solito." Mi sono alzata e recuperati i vestiti sono uscita senza degnarlo di uno sguardo.
Sono rientrata tenendo in mano i sandali x non fare rumore. Precauzione inutile, Stella è seduta in soggiorno ad aspettarmi. Ha un'espressione felice, che cambia di colpo quando vede la mia.

"Eri da lui?"
"Ehm, si"
"Cos è successo per farti incazzare così? Ha fatto di nuovo lo stronzo?"
"Mi ha buttato fuori perché non vuole che Davide si faccia idee strane o romantiche su di noi. In pratica ha ribadito che vado bene x il letto ma non per altro."
"Suzy mi dispiace. Sono ancora convinta che tu gli piaccia, avresti dovuto vedere come ti ha guardato tutta sera mentre tu lo ignoravi. Però credo che farebbe meglio a trattarti come si deve. E tu non devi più permettergli di trattarti così. Non sei un oggetto e sicuramente non sei come Mia, tanto per fare un esempio."
"Si beh immagino che dovrò decidermi e metterci una pietra sopra, dato che lui non vuole impegni."
"Sai una cosa? Hai bisogno di staccare la spina e allontanarti da lui. Magari vedere le cose da una prospettiva diversa diciamo."
"Qualche idea su come dovrei fare?"
"A dire la verità si. Lascia fare a me!"

Fidarmi di Stella mi ha portato qui. A sorseggiare un cocktail alcolico alla frutta alle 10 di mattina su una spiaggia a Tulum, Messico.
"Stiamo perdendo un sacco di lezioni"
"No, stiamo approfittando al meglio delle nostre possibilità prendendo respiro dalla routine dello studio e degli stronzi per aumentare la nostra produttività."
"Scusa Stella ma Davide se la beve? Voglio dire, partiamo per un week end lungo in Messico e a lui sta bene?"
"Beh, gli ho detto che dovevi prendere le distanze da chi sappiamo perché si comporta da stronzo e che quando torno potrà verificare di persona se ho preso il sole in topless."
È anche compiaciuta mentre lo dice.
Siamo arrivate ieri mattina e quindi domani sera prenderemo il volo di ritorno, ma non sto venendo a capo di niente. Stella ha detto a Davide che se Mike mi cerca deve rispondere che non mi faccio sentire da un paio di giorni, e chiaramente deve fare rapporto a lei, che poi lo farà a me."
Ad essere sincera non sono sicura di voler sapere se si interessa a me. Sicuramente ieri non mi ha visto al corso di economia, ma non credo che gli interessi.
Non so come comportarmi con lui. È chiaro che sono ancora molto presa da lui, altrimenti non accetterei di essere una sorta di trombamica, eppure in certi momenti mi sono sentita come se ci fosse un vero legame tra di noi.
Verso l'una andiamo a pranzo e Stella chiama Davide per fare i piccioncini. Mi allontano e vado a riempirmi il piatto di frutta e quando torno ha chiuso la telefonata.
Aspetta che mi sia seduta e poi "Mike ha chiesto a Davide dove siamo." Mando giù un pezzo di melone bianco poi chiedo "e lui cosa gli ha risposto?"
"Come eravamo d'accordo gli ha detto che io sono andata via per il fine settimana, ma che non aveva idea di dove fossi tu, che non ti ha più vista da mercoledì e che hai detto che non saresti più andata a correre con lui per un pò." Ha un enorme sorriso in faccia, "direi che è ottimo no?"
"Mmm" borbotto, "non ho ancora deciso cosa fare."
"Beh non sei obbligata a decidere adesso. E poi mi hai detto che quando torniamo devi sottoporti a quel piccolo intervento, giusto? Per qualche tempo non sarai sicuramente tentata di andare a letto con nessuno immagino."
"Già" sospirai. Al momento volevo pensarci il meno possibile, era un intervento di routine mi aveva detto il dottor Sarkissian, il mio ginecologo, ma ero comunque un po agitata.
Avevo sempre sofferto di cisti all ovaio ed è principalmente per questo che prendo la pillola; speravamo che questo riducesse o eliminasse il problema ma a quanto pare non è servito e adesso mi devo sottoporre ad un intervento per rimuoverle. Sarà una cosa a livello ambulatoriale ma comunque dovrò stare a riposo per una decina di giorni.
"Sei preoccupata?"
"Un pochino."
"Non devi. Il dottore ha detto che fa interventi di questo tipo continuamente, inoltre sai che ti accompagnerò, non sarai sola neanche un attimo."
L'intervento è fissato per martedì mattina, avevo già scritto a tutti i docenti dei corsi che seguivo che non avrei potuto essere presente per almeno due settimane, quindi avrei avuto tutto il tempo per rimettermi. E pensare a cosa fare con Michael.

Sabato sera mentre stavamo andando a cena in un ristorante vicino alle rovine mi vibra il cellulare. Lo tiro fuori dalla borsa e vedo che è un messaggio da un numero che non ho in memoria, probabilmente è un altro messaggio pubblicitario da parte del mio gestore telefonico. Ne ho già ricevuti diversi da quando abbiamo cambiato stato e siamo atterrate qui.
Lo apro prima di cancellarlo "Dove sei finita?"
Perplessa rispondo digitando velocemente "scusa chi sei?"
"Sono Mike"
"Come hai avuto il mio numero?" Sono sicura che non me l ha mai chiesto.
"Ho dato una sbirciatina al telefono di Davide."
Ah. Non mi sento pronta per parlare con lui quindi prendo Stella per un braccio e le faccio vedere i messaggi.
"Cosa gli rispondo?" le chiedo.
"Beh digli che sei via per qualche giorno e di chiamare qualcun'altra. Almeno, io gli scriverei questo."
Mentre decido se seguire il suo consiglio mi arriva un altro messaggio "hai saltato economia ieri, non eri una studentessa modello?"
Questo mi fa arrabbiare, crede di avermi inquadrata per bene eh? Allora forse è il caso di dirgli che non è così. Stella nel frattempo mi ha strappato di mano il telefono per leggere il messaggio; le dico cosa vorrei rispondergli e lei chiaramente è d'accordo, così ci avviciniamo al bancone del bar vicino al ristorante e dopo un minuto troviamo ciò che cerchiamo.
Un minuto dopo sto inviando a Mike una foto di me che sorseggio un drink con un ragazzo bellissimo e moro (assolutamente gay ma lui non è necessario che lo sappia) guardando il tramonto sulla baia, corredato dalla frase "temo di non essere disponibile per te questo week end, comunque io sono la studentessa e lui il modello."

Ringraziamo il ragazzo, che torna dal suo compagno e finalmente andiamo a mangiare.
Decido di spegnere il telefono, altrimenti l idea di un messaggio in risposta di Michael mi terrebbe sulle spine e io voglio godermi la cena.
Prendiamo dei nachos tanto per cominciare, poi io opto per del pesce alla griglia, mentre Stella sceglie insalata di patate e avocado più una selezione di salse piccanti da assaggiare.
A fine cena riaccendo il telefono e ricevo un messaggio di Mike. Si tratta una foto di lui e di Mia, sorridenti a una festa. Lei è come al solito scandalosamente poco vestita. "Allora buon week end" mi ha scritto.
Mi arrabbio, vista per l ennesima volta con che velocità sono sostituibile, poi però penso che dato che ho iniziato io forse al suo posto avrei fatto lo stesso, anche perché immagino che non sia abituato ad essere rifiutato.
Stella a cena era invece molto felice del fatto che lui fosse talmente interessato a sapere dove ero finita da frugare nel telefono di Davide per trovare il mio numero.
Non ero in vena di festeggiamenti ma alla fine mi convinse ad andare a ballare in un locale sulla spiaggia che sembrava un tempio greco, tutto colonne e aperto.
Ci facemmo parecchie foto e lei le postò sul sul profilo instagram.

Domenica pomeriggio mentre stendo per l ultima volta le gambe sul tavolino sul balcone della camera per godermi l aria che rinfresca dall'umidità cocente mi concedo un momento per pensare a lui. Oggi non mi ha scritto niente, forse è ancora a letto con Mia o qualcun'altra. Beh questa settimana avrò altro di cui preoccuparmi e tutto il tempo per pensare,purtroppo.