Capitolo 6

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Pov's Isabel
Andiamo in camera mia, Alessio mi mette sul letto mentre lui si siede su una sedia.
Io:"Alé vieni qua vicino a me, che fai sulla sedia."
A:"No,tu devi stare comoda, metti le gambe sul letto e distenditi."
Io:"Ti piacerebbe Bernabei eh?"
A:"Ma mi sembra logico, hai un fisico stupendo perché mai non guardarlo."
Io:"Ma sei impazzito? Mi metto sotto le coperte allora."
A:"No, mi metto vicino a te."
Beh è vero in fin dei conti sono stata un po' stronza anche io, ma io mi sono innamorata di lui e voglio che mi stia vicino anche solo come amico.
A:"Beh piccolina allora inizia a parlare tu."
Io:"Tutto nei minimi particolari?"
A:"Mi sembra ovvio."
Io:"Allora,il mio ex ragazzo mi aveva invitata a casa sua per festeggiare i nostri cinque mesi insieme ma io gli dissi che avevo un impegno e che non potevo andare, in verità gli volevo fare una sorpresa visto che lui mi aveva sempre dato ciò che desideravo, il giorni dopo andai in centro e gli presi una felpa al l'Adidas, tornai a casa scrissi una piccola lettera e la misi dentro la busta, la sera stavo andando a casa sua, bussai ma nessuno veniva ad aprirmi e visto che la porta era aperta decisi di andare a vedere dove fosse lui, non l'avessi mai fatto, salii sopra e trovai lui nel letto con un'altra, corsi a casa piangendo, mi chiusi in bagno e iniziai a tagliarmi e ho continuato."
A:"Ma che stronzo."
Io:"Beh Alé a dir la verità non è che mi taglio solo...."
A:"Cucciola che fai oltre a tagliati, ti prego dimmelo."
Io:"Beh Alé pensavo che per lui non ero abbastanza bella fisicamente, mi vedevo grassa se mi guardavo allo specchio e allora decisi anche di mangiare di meno, ma a volte salto anche i pasti."
A:"Tu sei pazza, per colpa di quello stupido che ti ha tradita ti tagli e non mangi, solo dio sa cosa gli farei ora se solo si trovasse dinanzi a me."
Io:"Alé dai calmati, piuttosto raccontami perché tu sei così."
A:"Beh io è da poco più di un anno che sono considerato il puttaniere di Tarquinia. Tutto ebbe inizio quando la mia ex mi lasciò, lei era l'unica salvezza della mia vita, l'unica a cui ho donato tutto di me persino l'anima, non ci crederai mai ma io con lei ero dolce e gentile, assecondavo tutti i suoi difetti perché anche io diciamo la verità sono stato innamorato, lei era stata la prima ad entrare nel mio cuore, ma dopo tre mesi è finita, diceva che per lei io non eri abbastanza in tutto e mi ha mollato, da quel momento ho deciso di diventare un puttaniere."
Io:"Ma che stronza che è."
A:"Vabbeh acqua passata, ora ho una vita e degli amici che mi stanno accanto e che si preoccupano per me."
Io:"Beh non hai tutti i torti, però hai sofferto e come vedo molto."
A:"Beh si, in verità non ho mai parlato con nessuno di questo fatto."
Io:"Beh se ti vuoi consolare nessuno sa che mi taglio e che non mangio, nemmeno mia mamma e mio padre lo sanno."
A:"Noi che ci odiamo ci siamo detti cose che nessuno sa, bene."
Io:"Eh già, però in fin dei conti sei sopportabile, quindi amici ci possiamo diventare."
A:"Niente male come idea." sorride.
Dio solo sa quanto è bello il suo sorriso, fa invidia anche al paradiso.
A:"Mia cara Isabel, ho deciso, stasera ti porto a cena fuori da buoni amici."
Io:"Ma Alé no dai..."
A:"Shh,ci vediamo alle 20:00. Passo a prenderti in modo, mi raccomando fatti bella."
Detto ciò prende il tema che aveva fatto e se ne va. Sono le 18:00 e il ancora non so cosa cavolo mettermi. Alla fine decido di nettermi un top bianco con una gonna a vita alta sempre bianca e per spezzare un paio di tacchi neri sotto. (Foto qui sotto)

Poi andai a farmi la doccia, prima di vestirmi mi piastrai i capelli e alla fine mi truccai

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Poi andai a farmi la doccia, prima di vestirmi mi piastrai i capelli e alla fine mi truccai. Mentre mi stavo truccando sentii il telefono vibrare, mi era arrivato un messaggio.

Da mamma: "Amore io e papà non torniamo per questa sera perché dobbiamo andare ad una cena di lavoro e rimaniamo a dormire in hotel, se vuoi invita qualcuno a dormire con te, a domani piccola mia."

Stasera dovrò restare da sola che bello, però pensandoci potrei chiedere ad Alessio di stare con me, mo vedo se dirglielo o meno. Dopo cinque minuti suonano alla porta, prendo la borsetta e vado ad aprire e dinanzi mi ritrovo Alessio nel suo massimo splendore, indossava una maglietta nera, un paio di jeans strappati e delle vans nere era semplicemente perfetto.
Io:"Aleee,svegliati hahahaha."
A:"Scusami sono rimasto incantato dalla tua bellezza, sei stupenda Isa."
Divenni tutta rossa in faccia
io:"Beh tu non sei da meno."
Dopo salimmo sulla moto e mi fece indossare il casco.

Pov's Alessio
Beh ora visto che siamo in moto decido di correre un po' così lei si terrà più forte a me, così fu infatti, ogni volta che io acceleravo lei si stringeva di più a me, sta ragazza mi sta mandando in tilt. Una volta arrivati al ristorante ordinammo due fritture di pesce, solo che nell'attesa ci fu un silenzio tombale tra me e lei visto che stava messaggiando con una sua amica di Napoli, sorrideva davanti ad uno stupido telefono, dio quanto vorrei essere io la causa del suo sorriso. Ad interrompere i miei pensieri è il cameriere che ci porta quello che abbiamo ordinato, io finisco tutto ma noto che Isabel ancora Jon aveva iniziato a mangiare, anzi stava giocando con la forchetta nel piatto. Non posso vederla non mangiare quindi mi avvicino a lei con la sedia.
I:"Alé ma che vuoi fare?"
Io:"Beh ora vedi, dammi la forchetta."
Presi un po' di salmone.
Io:"Sta arrivando il trenino, deve passare Isabel, apri la bocca."
I:"No ma tu..."
Non la feci finire di parlare che la imboccai e così le feci mangiare tutto quello che si trovava nel piatto.
Io:"Abbiamo finito."
I:"E meno male, mi hai fatto mangiare controvoglia."
Andai a pagare e poi la riaccompagnai a casa.

Pov's Isabel
Mi sentivo gonfissima, mi aveva fatto magiare tutto, aiuto. Ora mi stava portando a casa e io non sapevo se dirgli o meno di restare, alla fine decisi di dirglielo. Quando arrivammo a casa mi fece scendere e già stava per ripartire.
Io:"No Alé aspetta."
A:"Che c'è piccola?"
Io:"Beh i miei non ci sono, ti fermi a dormire da me?"

Pov's Alessio
No ma avevo capito bene? Mi aveva chiesto di dormire con lei?
Io:"Si piccola, per me non ci sono problemi."
I:"Grazie Alessio!"
Mi abbracciò e mille brividi mi attraversarono il corpo in quel momento, ero fottuto, mi ero completamente innamorato di lei. Mi prese per mano e andammo nella camera degli ospiti, lei andò a mettersi il pigiama mentre io mi tolsi solo la maglia.
I:"Eccomi Alé."
Ma è bella anche con un pigiama, cioè è magnifica. Ci sdraiammo sul letto e mentre stavamo parlando lei si addormentò sul mio petto e io la strinse forte per sentirla mia.


Spazio autrice:
Allora io non so come ringraziarvi, in meno di una settimana avete fatto arrivare la storia a 200 visualizzazioni quasi, davvero grazie. Però ci chiedo di farmi sapere cosa ne pensare tramite un commento. Aggiorneró quando ci saranno altre visualizzazioni su questo capitolo. Grazie ancora babies, a presto♡.
-Martina

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