Capitolo 30 -parte 3

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Pov's Isabel

Era da mezz'ora che stavamo girando in auto e ancora non eravamo arrivati al locale e la cosa mi sembrava un po' strana visto che il locale non era tanto lontano

Io:"Alé ma dove stiamo andando?"
A:"Andiamo prima in un posto piccola e poi andiamo al locale."
Io:"Ah e dove andiamo?"
A:"Eh non te lo dico cara mia."
Io:"Uff, cattivo."
A:"No io sono bravo e poi non ti vosta nulla aspettare dieci minuti dai."
Io:"Mh vabbè."

Dopo dieci minuti Alessio spense la macchina e venne ad aprirmi lo sportello, in quel momento notai che mi aveva portati vicino ad un lago e ci stava un sentiero di rose sparso a terra.

Io:"Alé cosa sono ste rose a terra?"
A:"Ah bho io non ne so nulla."

Cercai di crederci e seguimmo quel sentiero pieno di petali di rose rosse.

Una volta che quel sentiero era finito ci ritrovammo davanti ad un albero gigante con attorno tutte candele e altri petali, questa volta però erano tutti colorati, che formavano una scritta che era "ti amo".

In quel momento mi girai indietro verso Alessio per abbracciarlo ma non lo trovai, dove sarà finito?

Iniziai a girare intorno all'albero ma senza risultato, poi mi accorsi che c'era una freccia sull'albero e la seguii.

Quella freccia mi aveva portato da Alessio, attorno a lui c'era un cerchio di rose e aveva in mano qualcosa se non sbaglio.

Senza pensarci due volte iniziai a correre più veloce possibile e lo abbracciati da dietro, lui si girò di scatto e mi baciò, un bacio lento e pieno di passione.

A:"Amore questo è per te."
*mi pose una busta*
Io:"Cos'è?"
A:"Apri e vedi amore."

Feci come mi disse e all'interno trovai due biglietti una giornata alla spa.

Io:"Amore ma non dovevi."
A:"Per te questo ed altro principessa mia."
Io:"Alé ma il giorno in cui hai prenotato noi dovremmo andare a scuola."
A:"Non ti preoccupare, ho parlato già con tua madre e ha detto che non ci sono problemi se perdiamo un giorno di scuola."
Io:"Grazie mille, ti amo."
A:"Ti amo anche io piccola."
Io:"Penso che i regali siano finiti?"
A:"Ah non lo so."
Io:"Alé se mo spendi tutti sti soldi per il mio diciottesimo compleanno per il viaggio di matrimonio mi fai girare mezzo mondo?"
A:"Beh se vuoi perchè no."
Io:"Tu sei pazzo."
A:"Di te."
*dice dandomi un bacio.*
A:"Andiamo dai che ci stanno aspettando mi sa."
Io:"Ma non mi dire."
A:"La colpa non è mia."
Io:"Mh certo come no."
A:"Dai andiamo prima che ti  butto a terra e ti faccio tanto di quel solletico fino a non farti respirare."
Io:"Uh cattivo."
A:"Però non mi hai fatto finire il racconto. Quando non respirerai più ti farò la respirazione bocca bocca e ti darò tanti bacini."
Io:"Ohw che cosa carinaa."
A:"Vedi io bravo, peró ora dobbiamo andare se no ci uccidono."
Io:"Hahaha ai andiamo dai."

Andiamo verso la macchina, mi apre la portiera e poi partiamo per andare al locale.

Dopo una mezzoretta arriviamo a destinazione e Alessio parcheggia la macchina nel parcheggio per poi recarci all'ingresso e chiedere dove si trova la nostra sala.

Una volta chiesto alla cassiera quale era la sala ci avviammo verso di essa solo che era tutta buia come se nessuno avesse preparato nulla o fosse venuto, all'improvviso Alessio mi lascia pure la mano.

Io:"Alé dove vai?"
A:"Da nessuna parte amore."
Io:"Allora torna qua che ho paura."
A:"Non posso principessa, se hai paura vai verso destra che trovi un interruttore."

Faccio come mi dice e alla fine trovo un bottone e lo premo, solo che non è l'interruttore della luce ma di tanti fiori colorati a lampadine e sotto di esse vedo tutti i miei amici dietro ad un tavolo dove sopra vi era un pacco gigante con petali attorno e lo spumante con i calici.

Mi avvicinai al tavolo ma mi ritrovai piena di coriandoli poi perché avevano sparato quei cosi per i compleanni.

Tutti:"Tanti auguriii."
Io:"Beh grazie ma potevate fare a meno dei coriandoli."
E:"Nah ci volevano."
Io:"Ma anche no, a chi è venuta questa brillante idea?"
*dico mentre cerco di togliermi i coriandoli dal vestito.*
F:"A me."
Io:"Sempre intelligente sei tu."
F:"Ma grazie."
Al:"Dai ora scarta il nostro regalo."
Io:"Va benee."

Scarto il pacco gigante e dopo avergli tolto la carta da regalo noto che ci sono dei buchi e non ci capisco nulla, perché mai ci sono dei buchi su un pacco regalo?

Non parlo e apro lo scatolo e non credo a ciò che trovo dentro.

Io:"No ma voi siete matti forti."
*dico prendendo quell'adorabile cucciolo di ciau ciau bianco.*
E:"Beh era una delle cose che volevi di più quindi abbiamo deciso di regalartelo."
Io:"Davvero grazie mille, siete gli amici migliori che io abbia mai avuto in vita mia."

Poso il cane nella scatola e vado ad abbracciarli uno ad uno.

F:"Beh dovrai dare un nome a questa cucciola, che ne dici di Candy?"
Io:"Uh si mi piacee."
L:"Ragazzi io non vorrei essere un guastafeste ma è tardi e io ho bisogno di cibo per nutrirmi."
Io:"Hahaha hai ragione Lorè, ora faccio portare tutto, sedetevi."

Dico alla cameriera che ora può portarci da mangiare e mentre aspettiamo metto Candy nella cuccia le do un po' di croccantini e poi le faccio le coccole.

Quando arriva tutto sul tavolo vado a lavarmi le mani e poi vado a sedermi vicino ad Alessio.

Dopo aver finito di mangiare tutto mi sento un pallone.

Saluto tutti poi prendo Candy e la porto in macchina di Alessio.

A:"Stai simpatica anche a lei."
Io:"Ma certo io sto simpatica a tutti."
A:"Nah."
Io:"Heii."
A:"Hahahaha. Allora ora andiamo a casa tua posiamo candy e vieni a dormire in un posto con me."
Io:"Ma basta con ste sorprese e poi non posso venire, i miei non sanno...."
A:"Gliel'ho chiesto io e hanno detto che puoi venire con me."
Io:"Sta coalizzazione mi preoccupa un po'"
A:"Ma no dai."

Portiamo Candy a casa mia e poi ci avviamo in quel posto sconosciuto dove mi vuole portare Alessio.

Spazio autrice:
Heiii, ecco il nuovo capitolo, spero che vi piaccia.
Lasciate qualche commentino e qualche stellina.
A prestoo💙
-Martina

"Innamorata Di Uno Stronzo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora