Capitolo 2

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Pov's Isabel
Oggi è il giorno della partenza, non sono mai stata così felice di alzarmi per andarmene da qui. Sono le 7:00 quando mi alzo dal letto e scendo giù per fare colazione, mentre mia mamma e mio padre stanno portando le valigie in macchina e ad un certo punto sento mia mamma urlare.

M(mamma di Isabel): "Isa ti devi sbrigare a fare tutto che per le 8:15 dobbiamo partire."
Io: "si mamma ora mi vado a vestire."
M: "d'accordo ma non metterci cento anni come sempre."
Io: 'no mamma non ti preoccupare, i vestiti già li ho scelti."
M: "si dai ora vai su a preparati basta chiacchiere."
Io: "va bene."
Guardo l'ora e sono le 7:35, se non mi nuovo non ce la farò mai. Salgo per un ultima volta nella mia camera e inizio a vestirmi, metto una canotta nera con sopra una scritta in bianco "Not today", un paio di jeans neri strappati sul ginocchio, le mie adorate superstar bianche a strisce nere e poi metto una camicia di jeans da sopra visto che siamo a fine gennaio e mi prenderebbero per pazza se andassi in giro con la canotta.
(vi lascio la foto dei vestiti di Isabel qui sotto)

Dopo essermi vestita inizio a truccarmi, non sono una di quelle ragazze che usa un trucco pesante, infatti non uso mai il fondotinta e la cipria perché il mio colorito di pelle chiara mi piace, detti ciò metto un filo di eyeliner, qualche passata ...

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Dopo essermi vestita inizio a truccarmi, non sono una di quelle ragazze che usa un trucco pesante, infatti non uso mai il fondotinta e la cipria perché il mio colorito di pelle chiara mi piace, detti ciò metto un filo di eyeliner, qualche passata di mascara, la matita nera e il mio adorato rossetto della mac. I capelli decido di rimanerli sciolti però metto una coroncina di fiori bianchi. Vedo l'ora e sono le 8:10, prendo la mia borsa, i trucchi che ho messo poco fa e il mio piccolo peluche portafortuna di nome Mucchino, è un unicorno rosa davvero carino che ho con me da sei anni (foto qui sotto)

 Vedo l'ora e sono le 8:10, prendo la mia borsa, i trucchi che ho messo poco fa e il mio piccolo peluche portafortuna di nome Mucchino, è un unicorno rosa davvero carino che ho con me da sei anni (foto qui sotto)

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Dopo aver preso tutto scendo giù e i miei mi dicono che dobbiamo partire.
P(papà di Isabel): "Isa non sei dispiaciuta che ce ne andiamo?"
Io: "Papà a dir la verità non tanto, mi dispiace solamente per Carla."
P: "Ma ci sentirete comunque vero?"
Io: "Si, staremo sempre in contatto con qualunque mezzo possibile."
M: "Ok ora basta parlare, caro dobbiamo partire se no facciamo tardi per ora di pranzo."
P: "Si, hai ragione."
Io: " Quante soste faremo durante il viaggio?"
P: "Una, massimo due."
Io:" Va bene."
Dopo ciò partiamo e io prendo subito le mie cuffie da dentro la borsa e inizio ad ascoltare la musica. Ho tanti di quegli artisti che ascolto e quindi decido di mettere la riproduzione casuale e parte "Uno di questi giorni di Nek", adoro Nek fin da quando è andato a Sanremo e si è classificato secondo con "Fatti avanti amore", poi partono alcune canzoni di artisti come Benji&Fede, i The Kolors, Lorenzo Fragola, Elisa e Alessandra Amoroso, ascolto molto gli artisti italiani, ma vado matta anche per alcuni artisti stranieri come Shawn Mendes, Sia, Justin Bieber, Ariana Grande, le Little Mix, Melanie Martinez ecc. Dopo un'ora di viaggio decido di leggere un po' l'ultimo libro della Twilight saga, cioè Breaking Dawn, adoro leggere questi tipi di storie, ma vado matta anche per i classici, soprattutto quello di Italo Calvino. Dopo una mezz'oretta mia mamma mi interrompe perché dice che dobbiamo fare la prima sosta e quindi metto il segnalibro fino al punto dove sono arrivata e scendo insieme ai miei.
Io: "Mamma io dovrei andare in bagno."
M:" Ok tesoro, io e papà stiamo a prendere un caffè, dopo ci raggiungi."
Io:"Sisi."
Vado in bagno e mi ripasso la matita che si era quasi sciolta del tutto, poi vedo se c'è qualcuno e dopo aver controllato che non ci sia nessuno prendo il telefono, vado su snap e scatto una foto, lo so sono pazza. Dopo ciò raggiungo i miei nel bar e decido di prendere un pacchetto di gomme. Mancava un'altra ora e mezza di viaggio quindi decisi si continuare a leggere. Ero così immersa nella lettura che eravamo già a Tarquinia, il tempo era volato.
Io:" Mamma, papà già siamo arrivati?"
M:"Si amore, altri dieci minuti e saremo nella nostra nuova casa."
Io: "Che bello."
P: "Avremo anche dei vicini e ci sta una ragazza che ha la tua stessa età e frequenta il quarto anno di ragioneria proprio come te."
Io:"Uh, che bello. La voglio conoscere."
P:"Certo piccolina, chiamerò Marco e gli dirò di farla venire appena saremo arrivati."
Io:"Almeno inizi a farmi delle amiche e poi non sono piccolina."
P:"Per me sei e sarai sempre la mia piccola bambina."
Io:"Uff, contento tu."
Dopo dieci minuti arrivammo nella nostra nuova casa, era immensa, c'era un giardino enorme con una piscina fuori e all'interno c'era una cucina e una sala da pranzo abbastanza grandi, il salone e un bagno, poi al piano di sopra ci stava una stanza con un letto matrimoniale, penso che è dei miei genitori, più avanti c'è la stanza degli ospiti e poi in fondo c'è la mia stanza. Tutte le camere da letti avevano un bagno all'interno, amavo la mia camera era dipinta di rosa e celeste, avevo delle coperti celesti sul mio nuovo letti, c'era una scrivania con un computer, un armadio immenso, un comodino vicino al letto, una mensola con uno specchio gigante e uno spazio dove potevo mettere tutti i miei libri scolastici. Sta camera per me sembra un sogno. Iniziai a sistemare tutto ciò che avevo portato con me e dopo andai mangiare, mamma aveva preparato della carbonara come primo e come secondo il pollo con le patate, mangiai solamente un po' di pollo e alcune patate, poi dissi a mio padre di chiamare quella ragazza e dopo cinque minuti bussarono alla porta e andai ad aprire, mi trovai davanti una ragazza con un fisico stupendo, occhi verdi, capelli castano chiaro con le punte rosse e con l'altezza uguale alla mia.
X:"Ciao, tu dovresti essere Isabel, piacere io sono Elisa."
Io:" Ciao Elisa, piacere di conoscerti e si io sono Isabel."
E:"Sei davvero una bella ragazza e già mi stai simpatica."
Io:" Beh, grazie per i complimenti anche tu sei bellissima e simpatica."
E:"Beh, grazie."
All'improvviso viene mio padre.
P:"Ciao bella, saputo qualcosa sulla classe dove starà mia figlia?"
E:" Si starà in classe con me signore."
P:"Mi fa piacere, beh Isa andate su in camera dai."
Ci precipitammo in camera e iniziammo a parlare e poi decidemmo di andare questa sera insieme in discoteca per farmi conoscere un po' il posto.

Spazio autrice:
Ciao a tutti, ho deciso di aggiornare oggi perché le visualizzazioni sono aumentate e mi fa piacere, se volete che continuo a postare un giorno dopo l'altro ci chiedo di far leggere a qualcuno questa storia, vi ringrazio molto e spero che il capitolo vi piaccia. Fatemi sapere con dei commenti cosa ne pensate. A presto!💙
-Martina

"Innamorata Di Uno Stronzo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora