Capitolo 14

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Andai ad aprire la porta e mi trovai di faccia colui che non volevo proprio vedere più nella mia vita, colui che mi ha fatto soffrire e mi ha fatto diventare autolesionista, quel colui è Luca.

Pov's Luca
Io dopo quello che le ho fatto non volevo più vederla perché non volevo farla soffrire più e poi io non l'amavo più quindi l'ho voluta lasciare libera, però qualche giorno fa mi arrivò una telefonata da uno sconosciuto.

Inizio flashback:

Stavo tranquillamente camminando per strada quando all'improvviso sento il telefono vibrare, era un numero sconosciuto, chissà chi è. Decido di rispondere può darsi che è qualcuno dei miei familiari o qualcosa del genere.
Io:"Pronto."
X:"Hei, tu sei Luca, l'ex di Isabel Esposito giusto?"
Io:"Si sono io ma lei chi è?"
X:"Mi chiamo Marco, volevo chiederti un favore."
Io:"Beh dipende cosa vuoi."
M:"Dovresti aiutarmi ad allontanare Isabel dal suo nuovo ragazzo."
Io:"E perché dovrei darlo scusa, lei è felice."
M:"Beh caro ti conviene farlo."
Io:"Perché se non lo facessi?"
M:"Beh qualcuno dei tuoi familiari potrebbe avere un piccolo incidente, anzi scusami qualcuna e questa qualcuna è la tua cara ed innocente sorellina, allora cosa vuoi fare?"
Non sapevo cosa fare ero nel pallone perché se non lo aiutavo dopo avrebbe fatto del male a mia sorella e non voglio, ma non voglio nemmeno che Isabel non sia più felice.
M:"Allora?"
Io:"Si va bene."
M:"Bene allora domani visto che ê sabato vieni qua a Roma da me, il mio indirizzo è via ************** numero **, alle 15:00 devi stare qua, capito?"
Io:"Si va bene."
M:"Bene a domani."
Attacco la telefonata e inizio a camminare verso casa.

[...]

Ero arrivato a Roma, ero precisamente a casa di quel tizio, mi sembra che si chiami Marco, non mi ricordo. Suonai al campanello e mi venne ad aprire un ragazzo, credo sia lui.
M:"Ciao, entra che ti spiego cosa fare."
Entriamo e andiamo verso una camera dove c'era un tavolo gigante.
M:"Allora, io ora ti dico cosa devi fare, appunta tutto su un foglio per sicurezza."
Io:"Si."
M:"Allora domani mattina andrai nel bar qui vicino e dirai al barista il mio cognome, De Vivo, lui ti darà una bottiglia con dentro della vodka a fragola che conterrà più del dovuto di liquore, prendi questa bottiglia e poi ti dirigibile verso casa sua, l'indirizzo è via ********** numero **, quando ti aprirà la porta mettile un fazzoletto vicino alla bocca e falla bere un po' visto che non regge l'alcol e nel momento che il suo lui scenderà la bacerai appassionatamente, poi dopo che lui ci ha visti tu scappa, cosicché lui se ne andrà senza farla nemmeno spiegare."
Io:"Ma come fai a sapere che lui dormirà a casa di lei?"
M:"Beh semplice perché ieri sono andato a casa sua e ho controllato la situazione e ho visto che c'era la moto del suo ragazzo."
Io:"Ok, io ora vado a cercare una stanza in qualche hotel."
M:"Mi raccomando, fai tutto quello che ti ho detto, se no poi ne pagherai le conseguenze."
Io:"Si..."
Dopo questo mi accompagnò al cancello e io cercai una stanza in qualche hotel.

Fine flashback.

Avevo quella bottiglia in mano ed ero diretto verso casa sua, non volevo farla soffrirea qui in gioco c'era la vita di mia sorella. Bissau alla porta e lei mi venne ad aprire, era diventata ancora più bella di prima, non volevo ma dovevo. Le misi un fazzoletto dinanzi la bocca per non farla gridare.

Pov's Isabel
Mi aveva messo un fazzoletto davanti alla bocca per non farmi parlare, cercavo di urlare ma senza risultato visto che Alessio stava dovendo come un ghiro in letargo. Mi prese per un braccio e andammo in cucina, perse un bicchiere dal mobile e ci versò dentro quella roba che aveva portato, ma come faceva a sapere dove abitavo? Cosa vuole ora da me? Mi sono rifatta una vita qua e vuole rovinarmela ora, io sono felice qui.
L:"Bevi questo."
*dice porgendomi il bicchiere*
Faccio con la testa il segno "no".
L:"Ti ho detto che devi bere."
*dice gridando e battendo la mano sul tavolo*
Avevo gli occhi lucidi, stavo quasi per piangere ma non lo feci, dissi di nuovo facendo segno con la testa che non volevo bere quella roba.
L:"Beh io te l'ho detto con le buone, adesso passo alle cattive"
Manco il tempo di girarmi che era vicino a me, mi tolse il fazzoletto e con un pizzico sul collo mi fece aprire la bocca per farmi bere quella roba. Dopo un paio di minuti già non ci capivo nulla più, era troppo forte quella bevanda e io non reggevo l'alcol, spero che Alessio si svegli a momenti.
L:"Bene ora rimani un attimo qui tu."
Stavo per alzarmi quando con una corda mi legò i polsi attaccandoli alla sedia. Dopo se ne andò in giro per la cada non so dove.

Pov's Luca
Ora non sapevo cosa fare visto che il suo ragazzo stava ancora dormendo, quindi decisi di chiamare Marco.

*inizio chiamata*

M:"Pronto?"
Io:"Marco sono Luca."
M:"Ah Luca come procede il piano?"
Io:"Bene, però il suo ragazzo sta ancora dormendo, che faccio?"
M:"Beh vallo a svegliare ma non farti vedere, poi fai tutto il resto."
Io:"Va bene."

*fine chiamata*

Inizio a cercare la camera dove c'era Alessio e dopo un po' la trovo, entro e lo scuoto un po' per svegliarlo, dopo tre volte che lo scuoto si gratta gli occhi e io corro subito giù da Isabel per porre fine a questo piano.

Pov's Alessio
Sento qualcuno che mi sta scuotendo, penso sia Isabel, mi giro per darle il buongiorno però noto che non c'è, forse sarà andata a preparare la colazione. Vado in bagno a sistemarmi un po' il ciuffo e poi decido di scendere giù dalla mia principessa. Scendo le scale e arrivo in cucina, non ci sarei mai arrivato, il mio cuore si è rotto in un attimo vedendo quella scena davanti a me, Isabel si stava baciando come se nulla fosse con un altro, guardandolo bene lo avevo già visto era il suo ex.
Io:"Beh che bella ragazza che avevo fino a poco tempo fa, tolgo il disturbo non preoccupatevi."
Andai su a mettere il pantalone e poi me ne andai a casa.

Pov's Isabel
No non può essere, Alessio aveva detto che fra noi era finita, mi sento cadere il mondo addosso.
Io:"Stronzo sei contento ora?"
*dico con le lacrime agli occhi*
L:"Io n...."
Io:"Non voglio sentire una parola da te, vattene ora."
Luca senza fare storie se ne andò e io corsi subito in bagno e iniziai a fare quello che avevo smesso di fare da tempo, tagliarmi, però questa volta volevo tagliarmi di più, volevo morire ora perché ho perso tutto quello che avevo e non c'era più motivo di vivere. Cominciai a fare dei tagli solo che questa volta li calcai molto facendo uscire più sangue, dopo aver fatto sette tagli mi volevo alzare ma non mi reggevo più in piedi, infatti svenni.


Spazio autrice:
Hei babies, scusatemi tanto per l'aggiornamento in ritardo, ma in questi giorni sono stata un po' impegnata. Fatemi sapere cosa ne pensate tramite un commentino e lasciate qualche stellina se ci va. A presto.♡
-Martina

"Innamorata Di Uno Stronzo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora