La sveglia comincia a suonare di nuovo dopo averla rinviata per due volte.
Decido di alzarmi.
Guardo l'orologio sul comodino per guardare l'ora e per fortuna sono ancora in tempo e non ho ritardato troppo.
Apro l'armadio e cerco dei vestiti carini per questo primo giorno di scuola.
Oggi è il mio primo giorno di scuola al liceo e sono un po' preoccupata. Per fortuna nella mia classe so già che ci saranno Alice e Luke.
Vado in cucina per mangiare qualcosa e poi mi dirigo in bagno per mettermi il mascara e lavarmi i denti.
Poi esco di casa e mi faccio accompagnare a scuola da mia madre.
Prima accompagna me e poi accompagna mia sorella alla scuola media.
Esco dalla macchina e mi metto alla ricerca dei miei amici.
Li vedo seduti in una panchina e mi avvicino a loro.
-Buongiorno- dico con tono allegro.
-Buongiorno Emma- mi saluta Alice con un abbraccio.
-Buongiorno- dice LukeCome tutti i ragazzi del primo anno ci stiamo mettendo alla ricerca dei nostri armadietti, e per mia fortuna il mio da quelli di Alice e Luke è poco distante.
Dopo aver sistemato le mie cose nell'armadietto, cerco la mia classe prima che suoni la campanella in modo da non fare ritardo.
Alla prima ora ho geografia e tra le tante aule non riesco a trovare quella giusta.
Finalmente trovo l'aula giusta ed entro.
Noto che i miei amici hanno già preso posto nelle terze file, e per mia sfortuna non c'è più posto libero vicino a loro.
Decido di sedermi nell'ultima fila, dato che la scelta sarebbe tra la prima è l'ultima fila, ma non mi va di stare faccia a faccia con la professoressa, in bella vista.
Quindi preferisco stare all'ultimo banco.
Davanti a me ho un ragazzo abbastanza carino e affianco ho una ragazza, che a prima vista mi sembra molto timida.
La campanella suona e la professoressa entra in classe.
-Buongiorno a tutti! Sono la vostra professoressa di geografia, la professoressa Duncan- si presenta.
L'ora passa abbastanza in fretta, e suona la campanella per avvisare che i nostri cinque minuti di pausa sono iniziati.
Esco dall'aula per andare a prendere qualcosa alla macchinetta, c'è poca fila, per fortuna.
La ragazza di fronte a me ha preso la sua merendina, quindi adesso tocca a me scegliere.
Prendo una semplice barretta al cioccolato.
Uff, nn ci voleva!
La macchinetta si è bloccata e nn mi dà ciò che mi appartiene, cioè quella deliziosa barretta.
Un ragazzo dietro di me si fa spazio tra me e il distributore e dà un colpetto al marchingegno.
La mia merendina magicamente scende e non posso fare a meno di riconoscere il volto del ragazzo, è il ragazzo carino difronte a me in classe.
-Grazie!- ringrazio mentre mi passa la barretta.
-Figurati, qualunque cosa per una fanciulla in difficoltà- dice con tono scherzoso.
-Sono Matteo- si presenta.
-Sono Emma-
-Sei del primo anno?- chiede Matteo
-Si- rispondo
-In bocca al lupo per il primo giorno!- dice con un bellissimo sorriso stampato in volto.
-Crepi!- ricambio il sorriso
-Ci si vede in giro- dico allontanandomi dalla macchina per lasciargli il posto è per rientrare in classe.