II°capitolo: Un mistero dopo l'altro.

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"Mi è impossibile dimenticare quella notte in cui per la prima volta mi accarezzò la mano.È impressa nella mia mente quella mano ruvida e piena di lividi , chissà perchè , forse faceva un lavoro duro?Bhè non me l'ha mai rivelato ed ero troppo timida per chiederglielo.Quella stessa notte all'improvviso dalla tasca di quel bizzarro mantello tolse un ciondolo in cui vi era raffigurato il volto di una bambina.Non immaginavo che quel ciondolo fosse per me, lo mise intorno al mio collo , dopo di che mi strinse forte a sè e sparì all'improssivo.Passai una notte insonne , pensavo e ripensavo al significato di quel ciondolo e al perchè me lo avesse donato , e ancor di più riflettevo in maniera tormentata sulla sua sparizione improvvisa.La mattina seguente qualcuno bussò alla porta, aprii e non c'era nessuno.Vidi però un biglietto a terra in cui vi era scritto "loraC".Passai una giornata intera nell'intento di decifrare quella parola finchè non mi andarono gli occhi su una foto di mia madre situata sulla mia scrivania e li fui colpita da un lampo di genio: quello era il nome di mia madre scritto al contrario.Ma perchè?Cosa vorrà mai dire?"

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