Chapter 12

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"What happens to you?
What happens to me?
Who knows which way
the wind will blow?
Baby, it's a mystery"

Mystery, Tom Odell


Gli alberi oscuravano il cielo, lasciando passare solo qualche raggio di sole e creando macchie di luce sul terreno umido.
Sembrava che ognuna delle squadre avesse preso una direzione diversa, infatti l'unico suono udibile era quello dei nostri passi sul suolo cosparso di foglie. La lista delle piante da trovare era lunga e non potei fare a meno di sbuffare di frustrazione.

"Che c'è, rossa?" Chiese Nate giocando con la bussola fra le sue mani.

"Innanzitutto, ho un nome." Asserii.

"Come ti pare, Martin. Allora, che succede?"

Lo fulminai con lo sguardo quando mi chiamò per cognome e potei giurare di aver intravisto su Shawn uno sguardo divertito.

"Dobbiamo trovare dieci tipi di piante..." Contai le tipologie sulla lista.

"È uno scherzo! Fa vedere!" Nate mi strappò il foglio dalle mani.
"Ma non riesco a pronunciare nessuno di questi nomi, come diavolo facciamo a trovarle?"

"Se fossi stato attento a lezione..." Lo canzonai incrociando le braccia al petto.

"Allora, prego: illuminaci."

Ripresi la lista e, dopo essermi data un tono, lessi ad alta voce il primo nome dell'elenco.

"Questo è un muschio, quindi non può crescere al sole. È probabile che si trovi vicino ad un corso d'acqua o comunque in un luogo umido."

"Siamo in una foresta: è tutto un luogo umido." Disse Nate esasperato passandosi una mano tra i capelli biondi.

"A nord." Sentenziai.

Non sapevo se fosse una buona idea o meno lasciare che Nate tenesse la bussola, ma si trattava solo di quattro punti cardinali: anche lui poteva farcela.

Nate iniziò a camminare verso nord seguito a ruota da me e per ultimo da Shawn. Quest'ultimo non aveva detto niente per tutto il tempo e ringraziai il cielo che non l'avesse fatto; non avevo bisogno di un'altra persona con cui battibeccare. C'era già Nate.

La salita verso nord era ripida in certi punti e accidentata da radici, massi e foglie umide che iniziavano a depositarsi a terra. Camminavamo da circa mezz'ora senza sapere se, effettivamente, stessimo andando dalla parte esatta. Sentivo il vento soffiare violento e fui felice di essere riparata dagli alberi, ma il freddo era comunque pungente.

D'un tratto, un fruscio improvviso alle mie spalle, mi fece voltare di scatto. Mi ritrovai faccia a faccia con Shawn che frenò in tempo prima di venirmi addosso.

"Che ti prende adesso?" Parlò lui, per la prima volta in quella giornata.
Il suo tono canzonatorio mi fece prudere le mani, ma tentai di mantenere la calma.

"Non avete sentito?" Domandai guardandomi attorno, scorgendo nient'altro che gli alberi.

"Che cosa?" Chiese Nate guardandosi intorno.

"Non lo so. Ho sentito un rumore dietro di noi."

"Probabilmente era solo il vento." Disse Shawn guardandomi. Il suo tono, totalmente diverso da quello di prima, sembrava quasi premuroso, come se volesse attenuare la mia preoccupazione.

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