Troppe urla

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Inserì la pennetta e fece vedere la sua sfilata. Se la cavava, ma adesso tocca alla mia sfilata, inserì la Pennetta e feci partire il video. Mi allontanai così si poteva vedere bene.
Ste: leila quella sei tu?
Leila: non è come vedi
Ste: COME NON È COME VEDO??!! TI STAI SCOPANDO UNO E NON ERI NEMMENO UBRIACA
Leila: mi aveva costretta
Ste: non penso. Se no non ci mettevo passione
Leila: giuro io amo solo te Stefano
Ste: mi dispiace ma io non più esci dalla mia vita. Ora ti puoi scopare chi vuoi sei single
Leila: fammi spiegare
Ste: non c'è niente da spiegare. Ora vattene
Leila: amore...
Ste: FUORI!!!
Si alzo e venne versi di me
Leila: me la pagherai
Io: ho paura
Prese la sua roba e se ne andò da quella casa.
Ste: potete lasciarmi un momento solo Tutti: certo ste
Mentre usciamo Stefano aggiunge
Ste: Giusy tu no
Ecco te pareva. Io gli faccio un favore e mo mi dice che mi dovevo fare i cazzi miei. Perchè poi ??
Uscirono tutti e chiusi la porta
Ste: Giusy... vieni vicino a me non ti mangio
Mi allontano dalla porta per sedermi vicino a Stefano
Ste: non dirmi perchè ti volevo vendicare per tre anni fa io ....
Io: Stefano ma sei scemo?! Io ti faccio vedere veramente chi è leila e tu mi dici che io lo fatto solo per vendicarmi?
Ste: potrebbe essere
Io: Stefano sei la persona più cretina che io abbia mai conosciuto
Mi alzai e mentre me ne stavo andando mi afferrò per il polso, lo guardai male
Ste: so che non ti piaceva leila ma potevi pure farti gli affari tuoi per una volta!
Io: È vero leila non mi è mai piaciuta però tu non hai mai visto chi è lei realmente e te lo fatto vedere io
Ste: eri invidiosa
Io: sinceramente no
Ste: dillo che ....
Io: CAZZO STEFANO NO ... NON LO ERO. HO FATTO QUESTO PER TE PERCHÈ SE FOSSE STATO PER ME TU POTEVI ESSERE PURE UN CORNUTO. IO TI HO FATTO VEDERE LA REALTÀ DEI FATTI E TU MI DICI CHE ERO INVIDIOSA??!! STEFANO TU HAI QUALCHE NEUTRONE CHE NON VA?
Lo spinsi un per farmi lasciare dalla presa ma era troppo forte e io ho spinto troppo forte Stefano ci ritroviamo uno sopra l'altro.
Io: ora mi lasci voglio andarmene
Stefano mi fece stendere sotto di lui così non mi potevo muovere. Bene.
Ste: questa volta non ti farò scappare come tre anni fa ora ti terrò con me
Io: ti chiedo scusa da prima
Ste: perc....
Non fece in tempo a finire che gli diedi un calcio dove il sole non batte, lascio la presa e me ne usci dalla stanza.
Io: Sascha io ritorno a casa
Usci di casa prima che mi fermasse qualcuno e me ne ritornai a casa.
Appena arrivai mi diressi verso camera mia e mi chiusi a chiave. Non volevo che entrasse nessuno. Volevo riflettere su quello che è successo poco fa. Se non me ne fossi andata come sarebbe andata a finire? Perchè mi aveva detto quelle parole? Ci tiene ancora? Mi ama? Io lo amo? Non sapevo darmi una risposta a tutte queste domande.
Mi buttai sul letto mi misi le cuffiette ed iniziai ad ascoltare la musica. Usci solo un secondo per andare in cucina e bere la coca cola, aveva un sapore strano. Mentre andavo verso camera mia la testa mi girava molto e quando arrivai in camera non cui visi più.

___POVS STEFANO___
Stavamo discutendo su quello che era successo poco fa con leila. Sinceramente la volevo ringraziare ma volevo solo sapere perchè lo aveva fatto.
Quando usci dalla stanza tutti mi guardarono.
Io: dove è andata ??
Sa: è andata a casa, ma che le hai detto? Era arrabbiata.
Io: niente di che andiamo a casa tua devo finire di parlare con lei
Sa: tieni queste sono alle chiavi Vi lasciamo un po soli
Io: grazie
Presi le chiavi ed iniziai a correre verso casa sua. Appena arrivai sali le scale e apriii la porta.
Andai verso camera sua e la trovai sul pavimento senza sensi. La presi e la posai sul letto. Chiusi a chiave la stanza e nascosi la chiave così potevamo parlare e lei non poteva scappare.
Aspettai un po e si sveglio.

___POVS GIUSY___
Quando mi risveglia mi ritrovai nella mia stanza mi alzai lentamente e mi guardai attorno e trovai Stefano seduto sulla sedia. Mi stavo ricordando che ero svenuta, forse per le troppe urla.
Io: che ci fai in camera mia?
Ste: io e te non avevamo finito di parlare
Io: di cosa? Mi è sembrato chiaro che io e te non abbiamo niente da parlare
Ste: invece si
Io: Stefano ti conviene andartene o ti faccio di nuovo male
Ste: non me ne vado
Mi alzai e andai verso la porta
Io: esci o me ne vado di casa
Ste: mi dispiace ma io non me ne vado Io: okay me ne vado io
Abbassai la maniglia ma non si aprì la porta
Io: dammi le chiavi Stefano
Ste: no prima parliamo e poi ti faccio uscire
Quando fa queste cose mi incazzo, meno male che la mia stanza ha il balcone che comunica con la stanza dove lavora Sascha
Io: inizia a parlai io vado fuori a fumare, non mi seguire perchè mi stai facendo incazzare.
Ste: va bene
Andai fuori e lui si sedette sul mio letto mentre inizio a parlare io scavalcai e andai dal balcone della stanzetta di Sascha. Lasciava sempre la finestra aperta ma la porta chiusa. Chi sa come mai.
Entrai in casa e me ne andai in camera di Sabrina prima o poi si sarebbe accorto che io non c'ero. Passarono cinque dieci minuti da quando io avevo scavalcato quando sentì Stefano urlare
Ste: è mai possibile che riesca sempre a scappare.
Senti che usci dalla stanza e inizio a parlare
Ste: non riuscirò mai a ringraziarla per quello che ha fatto se scappa sempre.
Lo senti sbattere la porta di casa. Scesi le scale e andai in cucina e iniziai a guardare un punto fisso. Dopo un po sento delle braccia che mi tappano la bocca e che mi trascinò nella mia stanza chiuse la porta e la finestra e mi butto sul letto e mi guarda negli occhi.
Ste: ora tu non ti muovi da qui finché non finirò di parlare con te.
Era sopra di me mi impediva ogni movimento.
Io: avanti parla
Ste: Mi volevo scusare per la reazione a casa mia volevo dirti che mi hai fatto un grande favore.... Non so proprio ringraziarti
Io: prego adesso alzati
Ste: devo dirti pure che ....
Io: che???
Ste: in questi tre anni mi sei mancata
Io: a me no. Ora alzati.
Non si alzo e io lo guardai male
Ste: stai mentendo ti sono mancato e ora te lo faccio vedere
Io: com....
Non mi fece finire di parlare che annullo la nostra distanza in un casto bacio. Non opposi resistenza, mi erano mancate quelle labbra ma non potevo ricadere di nuovo nella trappola non questa volta.
Io: ora hai ottenuto quello che volevi alzati
Ste: non tutto fece con una faccia da pervertito
Io: caro te lo scorsi che te la dia
Ste: e chi me lo impedisce
Io: io!
Stefano non si alzo mi guardo dritto negli occhi.
Io: scostati o ti faccio male
Ste: dove ?
Io: dove il sole non batte
Ste: provaci
Io: volentieri
Alzai la gamba e ne momento in cui la alzai me la blocco ma esiste anche l'altra e lo colpisco con l'altra.
Io: sai ste dio mi ha dato la fortuna di avere due gambe,piedi, mani e due palle così che ne sono piene. La prossima volta ti conviene stare attento.
Ste: dio è potente
Io: molto, ma ora deve uscire dalla mia stanza perchè devo uscire
Ste: con chi?
Io: .....

He's my hero •|Stefano Lepri|• Sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora