Botte ?!

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Leila: lo so e come piccola Angela è mia cugina.
Io: sai tua cugina le ho fatto male ma molto e non ti preoccupare che io posso fare peggio
Leila: che paura fatti avanti. Dai stefano lasciala voglio vedere quanto sei forte.
Stefano mi lascio andare e io mi avvicinai a lei le diedi un calcio sulle gambe e cadde per terra po la presi per la "maglietta" che aveva e le dissi
Io: se fosse per me già ti avrei spaccato il naso ma non lo faccio perchè mi fai pena. La buttai per terra e me ne andai a casa. Ma mentre me ne andavo Sascha mi fermo.
Sa: mi sei mancata.
Io: non ritornerò non questa volta. Caio Sascha
Me ne andai a casa mi buttai sul divano e mi addormentai.

Il giorno dopo mi svegliai e andai alla fiera da sola Michela dormiva. Quando arrivai fui travolta dai fan ma le guardie mi aiutarono.
Eravamo tutti ne backstage e io ero con Sabrina per capire come ci dovevamo regolare.
Salimmo sul palco e ci fu il delirio per bene tre ore. Poi abbiamo fatto anche la pausa e durante la pausa me ne usci per fumare ma mi segui a anche Stefano.
Ste: perchè te ne sei andata senza farmi parlare?
Io: perchè il video parlava di suo e accesi la sigaretta.
Ste: io ti amo
Io: si vede stai con quella
Ste: ho cercato di dimenticati ma non ci sono riuscito.
Io: io pure.
Mi blocco conto il muro e mi sussurò.
Ste: ti amo
Dopo quelle parole mi bacio un bacio intenso.
Ste: io entro.
Fini di fumare ma ero talmente tesa che ne Fumai un'altra.
Dopo la seconda sigaretta rientrai nel padiglione.
Dopo essere entrati iniziamo a fare casino. E come al solito alla fine iniziarono a fare le foto. Quando finì la fiera me ne andai verso la macchina ma senti urlare il mio nome Sal: hey non vieni con noi?
Io: ho da fare
Sal: alle nove?
Io: si devo uscire con degli amici
Sal: e noi?
Io: sal Vi devo dimenticare scusami.
Sali in macchina e feci partire l'auto.
Me ne ritornai a case trovai un bigliettino di miki.
Giusy sono dovuta partire per una sfilata con un'altra agenzia. Non mi trovavo più con quello. Scusami un bacio miki.
Ecco anche lei mi aveva abbandonato. Forse era destino rimanere sola per sempre.
Mi addormentai senza mangiare. Ero dimagrita molto in questi tre anni.

I tre giorni passarono uguali agli altri giorni e poi ci fu l'addio.
Volevano che li accompagnassi al binario. Non lo volevo fare ma dovevo.
Aspettammo che arrivò il treno ci salutiamo e salirono. Non aspetti nemmeno che partisse me ne andai mi faceva male sapere che li facevo soffrire.
Ritornati a casa e ricevetti un telefonata.
INIZIO CHIAMATA
Io: pronto
Capo: ciao giusy son Angelo
Io: si mi dica
Capo: abbiamo deciso di trasferirci a Milano può venire con noi?
Io: vedremo
Capo: la richiamo entro domani
Io: ok arrivederci
Capo : ciao giusy.
FINE CHIAMATA
Ora mi toccava ritornare a Milano. Ma a me il lavoro serviva. Richiamai il capo e gli dissi che sarei venuta. Ora dovevo vendere casa e fatto.
Preparai le valigie e me ne andai avevo trovato un'agenzia che si è comprata la casa e io partì con il mio capo e le mie colleghe.
Partimmo con il treno.
Non sapevo dove andare il mio capo ci disse che avevamo le stanze dell'hotel fino a quando non trovavamo casa. Non sapevo se ritornare da loro e ricominciare tutto o comprare casa. Ci dovevo pensare. Per capire più o meno era la scelta giusta.

He's my hero •|Stefano Lepri|• Sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora