Amici vero?

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Io: ve lo avevo detto che i film strappa lacrime non sono per me
Sal: ma potevi evitare di fare la foto
Io: fa niente
Sa: che ti ha detto il capo
Io: che le prossime due settimane sono occupata e non posso partire
Sa: mamma mia che cattiveria
Io: dai sascha sarà per una prossima volta
Sa: va bene
Giu: ok ma adesso tutti a nanna
Tutti: si papà
Andammo nellr nostre stanze però fuori sentivo che Sascha , Salvatore , Giuseppe e Stefano stavano discutendo, mi accostati vicino la porta ed origliai
Sa: vai Stefano tu dormi con mia sorella non è la fine del mondo
Ste: non mi vuole come lo vuoi capire
Sal: dai Stefano provaci prima o poi ci riuscirai adesso siete amici vero?
Ste: non lo so
Giu: come non lo sai
Ste: sai quando io non volevo far salire sal a casa
Nononono non può parlare lo devo fermare
Sa: si
Apri la porta
Io: ragazzi che succede
Sa: Stefano non sa dove dormire
Io: ho capito sul divano
Sa: ci sono i gatti
Io: ah, allora nella standa di Tudor
Sa: non te lo ricordi non c'è ancora il letto le deve comprare
Io: ah
Sal: non sa dove dormire...
Giu: l'unica stanza dove può dormire è ....
Sa: in camera tua
Io: facciamo così Stefano dorme in camera mia e io dormo con i gatti sul divano, tutta tua. Presi il pigiama e andai giù in salotto. Spostati un po Salem e me lo misi addosso e mi addormentai.

___POVS STEFANO___
Non può dormire con i gatti. Aspetto che tutti si addormentano e scendo giù per prenderla e portarla in camera sua. Il letto e grande entriamo in due.
La presi piano piano ma per sbagli toccai salem che si sveglio e iniziò a miagolare e svegliò Giusy
Giusy: Stefano cosa vuoi ?
Io: il letto è grande in due ci stiamo
Giusy: lo so ma io voglio dormire qui con i gatti
Io: mi dispiace ma te lo impedisco
La presi e lei appoggia la testa sul mio petto
Giusy: dai Stefano non fede il bambino lasciami stare
Io: no! Ora tu vieni con me e dormiamo.
Dopo quelle parole non parlò più la portai in stanza e la ci addormentiamo abbracciati, cioè io abbracciò giusy lei è di spalle.

___POVS GIUSY___
Appena sentì che Stefano si addormentò io mi alzai piano piano ed usci fuori alla finestra per fumare. Erano le cinque del mattino tra un po il sole sorgeva e mi sarei potuta godere questo spettacolo. Non volevo dare in terrazza mi arrampica e salì sul tetto e mi iniziai a godere lo spettacolo il sole che sorgeva era un qualcosa di bellissimo.
Ora ho capito perchè il sole per Sabrina è così importante.
Rimasi li per molto fino a che non mi addormentai sul tetto (AKAB).

Quando mi risvegliai il sole era gia li bello che illuminava un nuovo giorno. Scesi dal tetto e guardai l'orario l'una.
Appena entrai trovai Stefano che era seduto per terra con le mai sulla faccia appena mi vide si alzò di scatto e venne verso di me.
Ste: dove eri andata
Io: a godermi l'alba
Ste: sei pazza tutti sono preoccupati per te e tu stavi sul tetto tranquilla??
Io: Stefano non mi fare la predica ho 24 anni e me la so cavare bene non mi serve un tuo aiuto.
Stefano mi prese con forza e mi blocco contro il muro.
Io: che cazzo stai facendo stefano
Ste: quando fai così mi fai imbestialirire
Si avvicino al mio viso troppo velocemente e mi disse
Ste: ti potevi far male
Io: ti fai male tu se non mi lasci adesso
Stefano si avvicino ancora d più al mio viso mancavano pochi centimetri Ste:se no?
Io: ti faccio male
Ste: fammi vedere
Io:lo hai voluto tu non ti lamentare poi
Alzai la coscia e mentre gli stavo dando il calcio me la prese e me la fece mettere intorno alla sua vita.
Ste: ti conosco troppo bene
Io: allora sai pure quello che sto per fare
Ste: si piccola
Alzai l'altra gamba però invece che con la la gamba lo spintonai e lui si allontanò ma mi mantenne la gamba e cadiamo per terra tutte e due
Ste: visto lo....
Non fini di parlare perchè ricevette una sberla e un calcio da parte mia. Si stava massagiando la guancia io mi avvicinati alle sue labbra mancava pochissimo e gli dissi
Io: ah lepri provaci ancore e sei morto Mi allontanai e mi alzai lui mi guardava e sussurò
Ste: vedremo piccola vedremo
Usci dalla stanza e trovai tutti in cucina
Sa: dove eri andata
Io: ero sul tetto
Sa: perchè?
Io: stavo guardando l'alba
Sa: e se cadevi
Io: non era importante
Presi una tazza e iniziai a bere il mio caffè
Sa: come non era importante?! Potevi morire
Io: che te ne frega?
Mi allontanai ma Sascha mi blocco alzò la mano, lo stava per fare veramente mi stava per picchiare da lui non me lo sarei mai aspettato, dopo un po senti che la mi guancia andava a fuoco mi aveva picchiata
Io: contento ora mi ha picchiato forse era meglio che non venivo qui
Sa: non .... Non..... Volevo
Io: lascia perdere Sascha lascia perdere sei solo come gli altri
Mi allontanai da lui e me ne ritonai in camera ma mi ero dimenticata che c'era stefano
Ste: giusy...
Io: stefano esci immediatamente non voglio parlare con nessuno
Ste: aspetta
Io: CAZZO ESCI
Stefano prese la sua roba e usci dalla mia stanza mi chiusi dentro. Apri la finestra e sali di nuovo sul tetto mi ero stancata.
Non vedevo l'ora di morire.
Presi un sigaretta ed iniziai a fumare erano le uniche cose che riuscivano a fermi calmare.
Appena finito decisi che sarei andata in un bub a bere.
Scesi dal tetto e rientrai in stanza.
Mi preparai mi misi un vestitino bianco con tacchi abbinati e mi truccai ed usci dalla stanza appena mi videro mi chiesero dove andavo ma risposi semplicemente che dovevo andare ad una sfilata. Tutti ci credettero solo sal non ci credeva si vedeva ma io gli dissi che era così anche se non era vero. Presi la macchina ed andai verso un bub conosciuto. Entrai e mi precipitati ad andare verso il bancone, presi tre barra quattro bicchieri di vodka alla fragola e mi buttai in pista a ballare con il primo che capita.
Dopo molto un ragazzo mi prese per i fianchi e usciamo fuori.
X: ciao piccola
Io: ciao belloccio
X: come ti chiami
Io: mi chiamo Angela ahahah e tu?
X: Mirco, comunque bel nome
Io: grazie Mirco
Ero ubriaca fracida.
Tirai fuori una sigaretta e gli feci segno se ne voleva una ma mi disse di non con la testa. Ne accesi una e Fumai
Mirco: che lavoro fai?
Io: la modella
Mirco: bene
Io: e tu ?
Mirco : io sono il figlio di una agenzia di moda.
Io: bene allora ti devo conoscere meglio
Mirco: vieni con me che ti faccio vedere delle cose.

He's my hero •|Stefano Lepri|• Sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora