Capitolo 18

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E la sveglia suonò. Odio i lunedì,specialmente dopo delle giornate passate a divertirsi. Per andare a scuola optai per un paio di jeans scuri a vita alta e un top bianco. Mi feci la coda e indossai le mie converse bianche. Scesi sotto per fare colazione.
<<Giorno cara..>> salutò mia madre sorseggiando la sua tazzina di caffè
<<Buongiorno mamma>> dissi sedendomi al tavolo e afferrando un paio di pancakes
<<Vi siete divertiti a Brooklyn?>> chiese lei
<<Si...>> dissi
<< Colgo ora l'opportunità di dirti che io e tuo padre abbiamo invitato i Dallas per cena...sei contenta?>>
Il pancake che avevo in bocca mi andò di traverso al pensiero di dover cenare con James...
<<Che cosa?>> fu l'unica cosa che riuscì a dire
<<Tesoro...il signor Dallas lavora con tuo padre e così abbiamo deciso di invitarli a cena>>
<<Ok,va bene>>
"Almeno ci sarebbe stata Kylee"pensai
Arrivai a scuola in perfetto orario e come sempre trovai Kylee sull uscio della porta con Thomas.
<<Hey Belle>> salutò lei
<<Ciao Kylee...>>
<<Come va?>> domandò lei
<<Bene dai...sai che stasera tu e la tua famiglia venite a cena da noi?>> domandai
<<Ehm...io non ci sarò. Vado ad un concerto con Thomas>> disse guardando il ragazzo argentino al suo fianco
<<Abbiamo comprato i biglietti per Beyoncé>> aggiunse Thomas prendendo Kylee per la vita
<<Caspita Thomas...parli inglese magnificamente!>> dissi
<<È tutto merito di Kylee>> disse per poi darle un bacio sulla guancia
<<Bene,io devo andare...>> dissi e mi allontanai dai due.
Mi imbarazzava stare tra quei due,mi sentivo un po la terza incomoda della situazione. Andai a disporre i libri nel mio armadietto e,al suono della campanella,mi diressi in classe.

Era tardo pomeriggio. Così aprì il mio computer per messaggiare Emma. Emma era la mia migliore amica,insieme a Luisa. Solo che per motivi lavorativi,lei e la sua famiglia si erano trasferiti in Italia. Lei aveva lunghi capelli neri corvino e due occhi verde smeraldo. Da quando era partita però,ci siamo sentite sempre meno a causa del fuso orario e degli impegni di ciascuna...
*Ciao Emma
*Hey Isabelle...come procede lì a New York?
*Come al solito...manchi tanto sai?
*Anche tu. Mi ha detto Luisa che vi siete divise...
*Lunga storia
*Tu e Max?
*Ci siamo lasciati da un pezzo...
*Quante cose mi sono persa!
*Eh già. E in Italia che si dice?
*Niente di entusiasmante...Io e Andrea andremo a convivere
*Andrea?
*È la mia migliore amica...e credo mi stia chiamando. Ci sentiamo al più presto ok?
*Ok,ciao Em
*Ciao Belle ;*
Chiusi il computer. Erano le sei,dovevo prepararmi. Misi un paio di pantaloncini di jeans chiari,una camicia bianca che allacciai alla vita e le converse. I capelli ricadevano innumerevoli sul mio corpo con morbidi boccoli. Un po' di mascara,lucido e...perfetta!
Rientrai nella mia stanza e il mio cuore perse cento battiti...seduto sul mio letto c'era James!
<<E tu che ci fai qui?>> chiesi
<<Non lo sapevi? Ceno da te stasera. La tua famiglia ci ha invitato>> rispose
<<Si..lo sapevo solo.....che ci fai nella mia stanza?>>
<<Oh,tua madre mi ha detto di aspettarti qui>> rispose sorridendo
I suoi occhi mi squadravano dalla testa ai piedi. E immediatamente le mie guance arrossirono. Poi,il suo sguardo,da me,passò alle foto che tenevo sul comodino.
<<Chi sono queste persone?>> chiese
<<Sono amici...>> risposi sedendomi accanto a lui
Poi prese un foto mia e di Max mentre ci baciavamo. Credevo di averla tolta...
<<Lui è...il ragazzo del parco...>> disse James
<<Si chiama Max...era il mio ragazzo>> ammisi
<<Ora non state più insieme?>> chiese
<<No,ci siamo lasciati...due mesi fa.>> riuscì a dire senza scoppiare in lacrime
<<Non ti piace parlarne?>>
<<No...è doloroso>>
<<Anche io e Sue ci siamo lasciati...quasi una settimana fa>> ammise
<<Perche?>>
<<Amo un'altra...una ragazza dai lunghi capelli biondi e dagli occhi color oceano >> disse guardandomi
<<James io...>> non mi fece continuare che le sue dita si posarono sulle mie labbra per zittirmi
<<Shhh...non rovinare questo momento>> disse
Un secondo dopo eravamo sdraiati sul mio letto,l'una sull'altro... Con un centimetro a dividere le nostre labbra. È incredibile come quel ragazzo poteva migliorarmi l'umore.
Senza lasciarmi parlare cominciò a baciarmi. Le nostre lingue si intecciarono come fossero una cosa sola. No,questa volta non avevo intenzione di fermarlo...lo desideravo troppo.

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