Capitolo 11

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Riuscì a stento ad uscire da quelle braccia e mi voltai verso James.
<<E questo chi è?>> chiese Max
<<Mi chiamo James e sono un amico di Isabelle...tu invece?>>
<<Bhe,credo che Isabelle te l'abbia detto che sono il suo...ragazzo...>> rispose Max provocando James
Lo sguardo di James si spostò da Max a me
<<No James...non è vero!>> risposi io cercando di trattenere le lacrime
<<Come posso crederti? Arrivo con cinque minuti di ritardo e ti trovo a baciare un tizio che dice di essere il tuo ragazzo...potevi almeno dirmelo...ora capisco perchè non volevi uscire con me>> disse James
<<Quindi non mi credi...è così?>>
<<No! Mi eri sembrata una ragazza sincera ma evidentemente mi sbagliavo...>>
Le sue parole erano come coltelli nel mio cuore...io non potevo sentirlo dire certe cose di me...io...io...lo amavo.
<<Se pensi queste cose di me...significa che non mi conosci>>
<<Vorrei non averti conosciuto...>>
Detto questo se ne andò. Max,ancora alle mie spalle, aveva assistito a tutto il litigio senza dire niente... Mi voltai verso di lui
<<Ma cosa...io e te abbiamo rotto lo capisci? Tu non fai piu parte della mia vita...fattene una ragione>>
<<Isabelle,smettila di comportarti come una bambina...io e te eravamo perfetti insieme>>
<<Esatto,lo eravamo...ora non piu,mi spiace>>
Mi voltai e me ne andai. Non volevo tornare a casa...
Digitai sulla tastiera del mio cellulare il numero di James...quando Kylee me lo aveva dato non credevo che lo avrei mai usato ma...come sempre...mi sbagliavo.
"Ciao,sono James...in questo momento non posso rispondere! Lasciate un messaggio dopo il bip...BIP"
Aveva il telefono spento...
<<Ciao James,so che probabilmente non ascolterai il mio messaggio ma ci tengo a spiegarti ogni cosa... Ero arrivata nel parco,ti stavo cercando quando dal nulla spunta Max il mio ex ragazzo...Ex ragazzo...capisci? Comunque lui mi bacia e in quel momento arrivi tu...so che è difficile credermi ma...questa è la verità...ti prego perdonami. Oggi volevo solo passare un pomeriggio tra amici con te ma si è rivelato un fallimento... Se ascolterai questo messaggio ti prego,chiamami così parleremo meglio...Isabelle>>
Inviai il messaggio e nel frattempo cominciò a piovere. Senza volerlo cominciai a piangere. Mi sedetti sulla prima panchinache trovai. Man mano che le lacrime sgorgarono dentro di me si apriva un'immensa voragine che bruciava sempre di più.
Alle 19:00 ritornai a casa..
<<Oh tesoro...sei fradicia,sei stata sotto la pioggia?>> chiese mia madre con tono apprensivo
<<Mentre tornavo a casa...è cominciato a piovere. E non avevo un ombrello..>>
<<Va a farti un bagno caldo...tra poco è pronta la cena! >>
<<Credo che dopo il bagno,andrò a dormire...non ho tanta fame>>
<<Daccordo...stai bene?>>
<<Si...non preoccuparti>>
Andai in bagno e dopo aver riempito la vasca mi immersi nell'acqua calda. Ma neanche quello riuscì a rilassarmi perchè le lacrime cominciarono a scendere e a rigare il mio volto.

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