Capitolo 17

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Era mattina presto quando aprì gli occhi. Mi trovavo nella stanza d'hotel,nel mio letto. Nel letto vicino al mio c'era Kylee,che ancora dormiva profondamente.
<<Kylee!>> sussurrai
<<Thomas...>> sussurrò lei nel sonno
A quel punto mi alzai dal letto e mi avvicinai al suo letto.
<<Io non sono Thomas...>> dissi e poi la colpì con il cuscino
Lei di scatto aprì gli occhi
<<Dai Isabelle!>> urlò lei e nascose la faccia nel cuscino
<<Vi siete divertiti ieri sera?>> chiesi sedendomi sul mio letto
<<Si...a proposito,che ti è preso ieri...perché non sei venuta in pizzeria?>> chiese lei
Al ricordo di quel che era successo il pomeriggio precedente,un brivido percorse tutto il mio corpo e le immagini si fecero strada nella mia mente.
<<Non mi sentivo bene...il mare mi fa uno strano effetto>>
<<...Eppure anche James era strano ieri...pensieroso>> rispose guardandomi
<<Non so il perché...>> dissi guardando il pavimento
<<Eppure mi è difficile crederti... Non ti obbligo a dirmelo,ma penso che parlarne...magari>>
<<Io e James ci siamo baciati...lui ha detto di amarmi ma io non lo amo...>> dissi interrompendola
<<Oh...ora si spiega tutto>> disse ma poi non fece più domande
La mattina noi ragazze andammo a fare shopping mentre i ragazzi ritornarono in spiaggia.
Erano le quattro di pomeriggio e stavo sistemando la valigia perché quella sera saremmo dovuti tornare a New York.
<<Isabelle...>> chiamò una voce alle mie spalle
<<Ciao James...>> dissi senza guardarlo
Lo sentii avvicinarsi piano piano,con passo lento fino a sfiorarmi con il suo corpo
<<Volevo dirti che...mi dispiace per ieri >> sussurrò al mio orecchio
Il suo alito sul collo mi mandava in estasi,adoravo averlo così vicino...
<<Non è colpa tua...ti ho illuso>> dissi con voce fiebile e tremolante
La sua mano,dalla spalla,mi accarezzò tutto il braccio fino ad arrivare alla mia mano,alla quale si intrecciò con dolcezza.
<<Eppure so che provi qualcosa per me...lo vedo da come ti comporti,a livello fisico...come sei nervosa ogni volta che mi avvicino a te,i tuoi brividi quando ti prendo per mano...vorresti forse negarlo?>>
Mi girai per guardarlo negli occhi
<<No,non lo nego...tu mi fai un certo effetto ma...il mio cuore non è pronto>> dissi
<<Perché?>> chiese gridando
<<Non ho dimenticato Max...>> risposi mantenendo un tono di voce calmo
<<Stronzate,tu non ammetti di amarmi perché hai paura...paura di me...>> disse gridando ancora più forte
<<Si,ho paura...paura di restare delusa,di rimanere nuovamente ferita,di soffrire,ho paura di amarti per paura di non essere ricambiata,io voglio solo stare bene...>> dissi singhiozzando
la furia svanì dal suo volto lasciando spazio all'angoscia.
<<Scusa,non so che mi sia preso...>> disse e poi lasciò la stanza di corsa
Sistemai le ultime cose nella borsa lottando tra i singhiozzi. Che cosa ingiusta...non solo facevo del male a me stessa,ma facevo anche del male ad una persona meravigliosa...
<<Belle...senza volerlo ho sentito tutto>> disse una voce alle mie spalle
<<Kylee...>> fu l'unica cosa che riuscì a dire
<<Posso darti un consiglio...secondo me dovresti lasciarti andare. Se hai paura di soffrire con James posso dirti che non l'ho mai visto così preso da una ragazza...quello che vi unisce è speciale. Non distruggerlo in questo modo>> disse lei
<<E se poi non va bene...se è tutto un errore?>>
<<Non lo saprai mai se non ci provi...>> disse lei e si mise a sistemare le sue valigie

<<Peccato che i giorni siano passati così velocemente >> disse Anthony
<<Quando ci possiamo rivedere?>> disse Jake
<<Che ne dite se quest'estate venite tutti e tre a Miami?>> disse Debby
<<Sarebbe fantastico...>> disse Kylee
<<Alla prossima ragazzi...>> disse James
Dopo esserci salutati,tutti salimmo sulle nostre auto. Si ritornava a casa!

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