Non posso credere che sto per ritornare a Miami.
Nella mia vecchia città. Dai miei vecchi amici. Da Blake.
Durante questo anno, mentre sono stata in Italia, non ci siamo sentiti molto purtroppo e sapere che tra qualche ora lo rivedrò dopo un anno mi fa battere il cuore.
A mio padre è stato riassegnato il suo vecchio lavoro in città, perciò ha deciso di tornare a Miami e io non posso non esserne più che felice.
Mentre sono nel bel mezzo dei miei ragionamenti, sento bussare alla porta.
Dopo il mio consenso la sento aprirsi e vedo mio fratello Hunter entrare.
"È ora di andare. Sbrigati e scendi" mi dice col suo solito tono arrogante, per poi uscire chiudendosi la porta alle spalle.
Tra me e mio fratello è sempre stata così: odio puro.
O meglio, io ho sempre desiderato avere dei rapporti con Hunter, ma lui mi ha odiato fin dall'inizio, da quando sono nata.
Non ne ho mai capito il motivo, ma è così. Ormai sono sedici anni che si comporta in questo modo con me e ci ho fatto l'abitudine, anche se prima o poi mi piacerebbe scoprire il perché.
Dopotutto gli voglio bene perché rimane pur sempre mio fratello.
Mi alzo di mala voglia da quello che è stato il mio letto per un anno intero per poi prendere cellulare e zaino e dirigermi in salotto, dove mamma, papà e Hunter mi stanno aspettando.
"Sei pronta, tesoro?" mi chiede subito mia mamma.
"Ovvio che è pronta. Ora possiamo andare?" risponde per me Hunter.
I miei si scambiano un'occhiata fugace che però non passa inosservata, poi mia madre annuisce e si incammina verso la porta con i pochi borsoni che non abbiamo mandato con il camion dei traslochi.
Tutti la seguiamo, per poi salire sull'auto noleggiata per l'occasione e avviarci verso l'aeroporto.
Una volta arrivati e aver svolto tutte le procedure, ci sediamo ad aspettare.
Non appena sentiamo chiamare il volo Roma-Miami io salto in piedi come una molla e inizio a correre verso il nostro punto di imbarco.
Una volta salita sull'aereo, mi accomodo al posto accanto al finestrino e sistemo lo zainetto ai miei piedi.
Dopo alcuni minuti di impazienza sento poi l'aereo muoversi sotto di me, e lentamente, sollevarsi da terra.
Guardo fuori dal finestrino e osservo per un'ultima volta Roma.
Mi mancherà, ma mai quanto mi è mancata la mia vera città.
'Miami, sto arrivando' penso prima di addormentarmi.Spazio autrice:
Allora. Ciao a tutti. Questo è il mio primo spazio autrice, quindi non uccidermi.
Spero che questo prologo vi piaccia e vi incuriosisca abbastanza da aggiungere la storia in biblioteca.
Bacioni,
Eli💞
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Best Friends - Blake Gray
FanfictionAnn e Blake si conoscono fin da piccoli. Erano diventati inseparabili e migliori amici da quel momento in cui lui l'aveva aiutata ad accettarsi e l'aveva salvata dal suicidio quando lei aveva tredici anni e lui quattordici. Non si erano mai separat...