SPECIALE PRIMO INCONTRO
Blake's pov
Oggi fa proprio caldo. A 14 anni non avere una piscina ed essere costretti ad andare in quella comunale è terribile, anche se alla fine passo una bella giornata in compagnia dei miei amici.
Verso le 7 decidiamo di tornare a casa, sia per l'ora sia perché la piscina purtroppo chiude.
Mi dirigo verso casa mia quando, alzando lo sguardo, noto una figura sul tetto di un condominio.
Guardando bene noto una ragazzina, all'incirca della mia età, che si sporge dal tetto. La osservo bene e subito vedo che si sta togliendo le scarpe.
Non capisco il perché, all'inizio, ma quando la vedo mettere un primo piede sul bordo capisco. Vuole buttarsi.
Corro più veloce che posso all'interno dell'edificio, salgo di fretta le scale e arrivo sul tetto, dove spalanco violentemente la porta.
Non appena sente il forte rumore, lei si gira.
È bellissima. I capelli biondi, mossi dal vento, le vanno in po' in faccia, ma rimane comunque stupenda.
Porta gli occhiali, un paio nero della vogue, ma non la giudico per questo, anzi, penso la rendano più matura, più tutto.
La guardo e lei mi guarda, e per un secondo ci fissiamo dritti negli occhi, poi lei si volta di nuovo verso il vuoto, pronta a lanciarsi.
"Aspetta. Non farlo" le urlo.
Lei si volta di nuovo verso di me, ma non riesco a interpretare il suo sguardo.
"Perché vuoi tanto impedirmi di lanciarmi, di farla finita? La mia vita è una merda, non faccio altro che essere presa in giro, derisa, picchiata, anche quasi stuprata. Perché mai dovrei vivere? Non me lo merito, me lo dicono sempre che dovrei morire... e ora sto per esaudire il loro desiderio" sussurra mentre le lacrime hanno iniziato a rigarle il viso.
"Chiunque ti dica cose del genere non capisce niente, né di te né della vita" le dico, prima che possa girarsi di nuovo.
Lei mi guarda, come se non mi credesse.
"Sai," inizio a raccontarle "un anno fa mi tagliavo. Mi sentivo uno schifo perché non avevo amici, avevo appena iniziato una nuova scuola, in un Paese che non conoscevo, e tutti mi prendevano in giro perché avevo l'apparecchio e i miei capelli sembravano sempre un ammasso di rami e foglie, così dicevano. All'inizio mi facevo del male per alleviare il dolore che avevo dentro e me ne facevo esteriormente per potermene liberare, poi capii che non serviva a niente perché non sarebbe cambiato nulla, almeno finché io non facevo niente. Iniziai a interagire di più, cercavo di curarmi di più e dopo un mese tolsi anche l'apparecchio. Iniziai a farmi degli amici poco dopo aver iniziato a far parte della squadra di basket della scuola. Mi è bastato provarci e sono riuscito a diventare qualcosa, o meglio, qualcuno. Questo puoi farlo anche tu, senza porre fine alla tua vita".
Quando finisco, ormai l'ho raggiunta.
Le porgo la mano, aspettando ansioso che lei l'afferri.
Aspetto per quella che mi sembra un'infinità, poi sento la sua mano sulla mia e la stringo forte, in caso ci ripensi.
La aiuto a scendere e, una volta giù, lei mi abbraccia forte. La stringo a me ed è una sensazione bellissima, oltre che gratificante.
La sento affondare il viso nella mia maglietta e le accarezzo i capelli per rassicurarla. Sono soffici e fluenti, sotto il mio tocco.
Quando ci stacchiamo, ci guardiamo negli occhi e noto solo ora quanto siano belli.
Dopo alcuni secondi lei distoglie lo sguardo, imbarazzata, e lo stesso faccio io.
Quando rialza lo sguardo, le sorrido. Lei ricambia, ovviamente.
"Dai, ti accompagno a casa ora, che è tardi" le dico.
"Posso almeno sapere il nome del ragazzo che mi ha salvato la vita?" mi chiede lei di rimando, mentre ci avviamo verso la porta.
"Blake. E tu?" le chiedo voltandomi a guardarla.
"Ann" risponde arrossendo.Spazio autrice:
Allora, come promesso, ecco il capitolo.
Spero che vi sia piaciuto, dato che è una cosa un po' diversa.
Alla fine, come penso abbiate notato dalla foto sopra, la prescelta è stata Jordin, che sarà la nostra protagonista femminile.
Inoltre volevo veramente ringraziarvi di cuore perché in tre giorni il risultato è questo:
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102 commentiDavvero grazie.
Non immaginavo tanto in soli tre giorni, sono sconvolta.
Non so come ringraziarvi, giuro, siete fantastiche. Tutte. Soprattutto quelle che hanno visto questa storia senza sapere da dove saltava fuori e hanno deciso di aprirla e leggerla. Solo grazie.
Ora vi lascio che sto scrivendo un poema.
Eli 💞PUBBLICITÀ:
Promise You di ineedshawnssmile(Se avete qualche storia ditemelo nei messaggi privati che le leggo così)
DOMANDINA:
Che superiori fate o avete intenzione di fare? Io inizierò il turistico a settembre 💜
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Best Friends - Blake Gray
FanfictionAnn e Blake si conoscono fin da piccoli. Erano diventati inseparabili e migliori amici da quel momento in cui lui l'aveva aiutata ad accettarsi e l'aveva salvata dal suicidio quando lei aveva tredici anni e lui quattordici. Non si erano mai separat...