Go to her ||L.H.

Giorno 6

Mi ritrovo al centro di questo giardino,esaminato nel dettaglio,nessuna traccia del foglietto per ora.Sto per entrare,mi trema la mano,non so neanche se questo posto è totalmente vuoto.Ricordo dalle storie raccontate da mio nonno che l'hanno abbandonato molto prima che io nascessi,era stato chiuso perché un infermiera dal nome complicato-Shunenz mi pare-aveva assassinato più pazienti di proposito facendogli ingerire quantità eccessive di pillole.C'è chi dice lo facesse per la sola gioia di vederli morire,che si sedesse accanto a loro ridendo con gli occhi spalancati e gioisse nel vederli decedere.Con la gamba tremante do un calcio alla porta e la vedo aprirsi cigolando,entro,faccio un passo,e poi un altro ancora.Pian piano mi trovo davanti alle ampie scale al centro dell'ingresso,salgo scalino dopo scalino,arrivo a metà.Lo scricchiolio delle scale è seguito da uno più forte che non appartiene alle assi che sto calpestando.
Brividi.
Ho smesso di respirare.
«Chi sei»
Una voce secca,maschile,non sembra neanche una domanda.
Mi volto lentamente tenendo stretti i pugni,vedo un ragazzino,le mani in tasca e i jeans strappati.
«Io sono Luke»
«E cosa ci fai qui Luke?»
«S-sto cercando una cosa»
Balbetto.Ho paura.
«Di che si tratta»
«È una storia lunga»
«Beh io ho tempo,perché non scendi da lì?»
«V-va bene»
Scendo le scale e mi avvicino a lui che mi porge la mano,ha un viso particolare dai tratti asiatici.

«Io sono Calum Hood»
Gliela stringo.
«Luke Hemmings»
***
Io e Calum abbiamo parlato seduti sulle scale,gli ho raccontato di me e poi di Karin.Lui ha 16 anni,è scappato di casa,vive con i suoi zii perché i suoi genitori lo hanno abbandonato.Peró i suoi zii lo trattano malissimo,prima di scappare aveva gridato "Giuro che scappo di qui" e loro gli hanno risposto "Fallo,non ti verremo a cercare" così lui è scappato.Ora si è proposto di venire con me e di aiutarmi a cercare gli indizi,io ho accettato,d'altronde perché dovrei stare da solo?Non c'è niente di male in tutto ciò.