12...merisi

9 2 1
                                    


Uno stronzo! Solo uno stronzo potrebbe dire una cosa del genere. Scendo le scale e vedo alex parlare con degli amici nell'androne. Con le lacrime agli occhi e la testa bassa mi avvicino a loro. Non appena mi vedono smettono di parlare e si voltano a guardarmi.

Che ti succede alex?
Mi chiede lui.

Io non rispondo.

Scusatemi un attimo.
Dice alex serio ai suoi amici e poi mi prende per mano. Mi trascina attraverso i corridoi, ma nel frattempo suona la campanella di fine ricreazione.

Alex...
Dico titubante

Mh

La classe...

Seh, un attimo...

Non aggiungo altro e lo seguo. Non so come mai, ma lui conosce ogni angolo della scuola, infatti mi ha fatto passare per il sotterraneo, quando io non sapevo nemmeno che esistesse! Fatto sta che alla fine, dopo questo breve ma intenso viaggio, sfociamo in palestra. È molto grande, infatti ha il campo con i canestri e le porte da calcio, oltre alla rete da pallavolo e gli scaffali con sopra le attrezzature. Una parte è ricoperta solamente dalle gradinate, che servono per ospitare il pubblico durante le gare sportive fra gli istituti. Alex si siede sulla prima gradinata, mentre io fisso il cesto con le palle. Prendo quella da basket e palleggio lentamente verso il canestro. Con la mano destra palleggio e il braccio sinistro lo faccio scorrere sulla faccia per asciugare le lacrime: fregacazzi del mascara. Tiro violentemente a canestro e e la palla entra, per poi ritornarmi in mano.

Non ricordo il tempo in cui ti ho vista piangere a scuola...
Sussurra alex guardando il pavimento.

Faccio un altro canestro.

Che ha fatto lorenzo?
Mi chiede e il mio sangue si raggela, tanto che smetto di palleggiare.

Ha preferito passare la serata di oggi alla festa di chiara, piuttosto che venire con me da gin, tanto, come ha detto, a gin non fa differenza no?!
Dico citando in modo aspro le sue parole e buttando la palla con forza sul tabellone.

Chiara antonioli?

Si...

Mi fa cenno di raggiungerlo e io lascio cadere la palla, per poi avvicinarmi. Mi siedo di fianco a lui e mi avvolge in un abbraccio. Mi sento protetta e faccio un lungo sospiro, vibrante date le lacrime.
Appoggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi, quasi a volermi addormentare. Come fa? Come fa a farmi sempre stare meglio? Fanculo a me che non gli dó mai l'importanza che merita, perché potrebbe cadermi il mondo addosso e lui sarebbe qui, a differenza di altri. L'occhio è già a mezz'asta e sentire il suo calore corporeo mi fa sentire meno sola. Ad un certo punto il suono ripetuto dei tacchetti sul pavimento si fa più veloce e più vicino, mentre una voce gracchiante eccheggia nella palestra dall'entrata principale.

Serrani! Merisi!

Ecco, a rendere più merdosa di così questa giornata poteva solo esserci solo questo. Spalaco immediatamente gli occhi e, accecata dalla rabbia e dal rancore repressi mi libero dalla presa di alex e mi dirigo a passo veloce verso la preside.

La pagherete cara per questa infrazione!
Urla mentre mi avvicino.
Cosa ha intenzione di fare Merisi?!
Grida.

Senza pensarci due volte con entrambe le mani le dó una spinta fortissima sulle spalle, facendola cadere all'indietro e battere la testa contro lo spigolo di uno dei gradini.

IO NON SONO MERISI E NON LO SONO MAI STATA!
Urlo con quanta più voce ho, per poi constatare che è svenuta.

Alex mi raggiunge.
Che cazzo hai fatto alex?!
Perché l'hai fatto!?
Ti rendi conto dei guai che passeremo adesso?!
E...
Urla arrabbiatissimo.

Irrompe in palestra il professore di fisica, probabilmente attirato dalle urla.
Cosa succede qui?!
Signora medeghini?
Cosa avete fatto voi due?!

Fanculo!
Urlo per poi uscire dalla palestra facendo sbattere le porte alle mie spalle. Appena fuori mi pento subito di aver lasciato alex da solo, ma ormai non posso più fare niente, così me ne vado.



Alessio's pov.

Ha una spiegazione per tutto questo?!
Mi sbraita dietro il professore.

I-io non c'entro niente.

E perché era qui allora?

Affari miei.

Non osi usare quel tono serrani. È già in una posizione piuttosto grave quindi le consiglio di non peggiorare la situazione.
Ora vada in classe, per le conseguenze ne parleremo più tardi. Fuori di qui!

Incazzato nero mi dirigo verso la mia classe, ma prima passo nella classe di alex per dire che non si sarebbe presentata a lezione. Non appena entro vedo lo sguardo di lorenzo posarsi su di me e deve reputarsi fortunato che siamo in classe. Sussuro la cosa nell'orecchio della professoressa e me ne vado, per poi trascorrere l'ora di scienze a trastullarmi su come uscire da questa situazione di merda. Grazie a dio la campanella suona ed esco, ma mentre cammino verso la fermata del pullman una voce mi ferma.

Cosa é successo ad alex?

Mi volto e guardo lorenzo con un'espressione quasi omicida.
Ah, adesso ti interessa?

In che senso?

Carina la battuta su gin...

È così grave?

Mi avvicino a lui fino a fissarlo dritto negli occhi
Ascoltami bene. Non so chi ti credi di essere, però per alex gin è tutto e tu non ti avvicini neanche lontanamente a lei in quanto a importanza.

Io non credo...

Credi quello che vuoi, ma fino ad ora non hai fatto che stronzate nei confronti di alex. Lei stava bene quando non c'eri e forse adesso sarebbe ancora qui senza di te. E, giusto per la cronaca, tu la fai piangere e poi lei ti perdona sorridendo, ma sappi che sono io che nella fase in mezzo sono lì, le sto accanto, cerco di tranquillizarla. In pratica faccio tutto quello che dovresti fare tu.

Io ho fatto solo stronzate?! Portarla in montagna, al mare, baciarla, abbracciarla, tutto questo è una stronzata?!
Non é che sei tu che non riesci ad accettare che non è più una bambina e non ha bisogno della tua protezione? Lei può fare quello che vuole e tu dovresti farti un po' più i cazzi tuoi.

Sai cosa? Fanculo a te e a lei. Io ho fatto tutto quello che era in mio potere, ma adesso sono veramente stanco. Arrangiatevi pure e tanti auguri.
Dico, per poi tornare a casa, non al rifugio, ma alla mia vera casa.









Scusate molto se non ho postato nell'ultimo mese, ma ero molto impegnata.
Adesso si riparte con il ritmo normale ;)

Enjoy.

Niente di troppo normale 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora