// T H I R T Y T W O //

457 35 18
                                    

Prima di tutto volevo scusarmi per l'assenza, ma avevo un esame parecchio ostico da dare. Sooo sorry 😭
Poi vi volevo ringraziare di cuore, di nuovo, per tutto il supporto. Perché a quel che mi risulta questa è la prima Ff italiana su Matty ad arrivare a 3mila visualizzazioni, per non parlare dei voti (le supera di gran lunga). Ora mi metto a piangere. Vi amo col cuore ❤️
G R A Z I E // L O V E

//

Mi avvicino a Matty e chiudo gli occhi, mi avvicino al suo orecchio lasciandomi solleticare dai suoi ricci, e gli sussurro:
-"Ti odio" e gli lascio un bacio sul lobo
Ma Matty rigira la situazione è mi mette con le spalle al muro.
-"Ti odio anche io"
Mi accarezza le braccia lentamente con i suoi polpastrelli, fissandomi negli occhi per dei secondi interminabili. Poi improvvisamente mi afferra le spalle saldamente e mi fa aderire completamente al muro. Inizia a baciarmi con foga facendo aderire il suo corpo al mio. Si china leggermente percorrendo il mio corpo con le mani, fino ad arrivare al dietro delle ginocchia, stinge la presa e mi tira su. Per facilitagli il compito allaccio le gambe intorno ai suoi fianchi. Inizia a muovere il suo bacino contro il mio. Mi era mancato così tanto.
Ad un certo punto si interrompe, mi rimette a terra e si stacca
-"Che fai?" Gli chiedo
-"Sei sicura di volerlo fare? Non credi che poi te ne pentirai?"
-"Matty non potrei mai pentirmi di fare qualcosa con te"
Mi sorride e torna a baciarmi. Sento il pantaloncini del pigiama scivolarmi lungo le gambe e arrivare fino a terra. Li scanso via dalle caviglie e Matty mi solleva di nuovo addosso al muro. Facciamo tutto di fretta, non so se perché ci sono tutti gli altri di sotto o perché ci siamo mancati immensamente.
Per tutto il tempo mi tiene una mano sulla bocca per non farmi sentire urlare dagli altri - cristo se sarebbe imbarazzante!
Non lo avevamo mai fatto in questo modo, di solito i suoi movimenti solo lenti e delicati, invece ora è tutt'altro che delicato, ma mi piace parecchio. Mordo la mano di Matty e stringo gli occhi cercando di controllarmi mentre lo vedo girare gli occhi al cielo.
Per un attimo rimaniamo in silenzio, cercando di riprenderci, ma ancora nella stessa posizione. I respiri pesanti di Matty arrivano sul mio collo, mentre le mie mani tengono ferma la sue testa. Non voglio che se ne vada, non voglio staccarmi da lui.
-"Dovremmo andare di sotto"
-"Mh Mh" bisbiglio, ancora scombussolata.
Purtroppo si stacca da me, facendo qualche passo indietro. Sento i suoi occhi su di me mentre raccolgo i pantaloncini e li indosso.
-"Sei veramente bellissima oggi"
Gli rispondo con un sorriso. Non capisco come faccia a trovarmi bella in queste condizioni.
-"Insomma, non sei pentita, vero?"
-"No"
-"Nemmeno io"
-"Anzi... Mi è piaciuto" cerco di dire senta mostrare il mio imbarazzo. Non sono molto a mio agio quando parlo di queste cose.
-"Oh anche a me. Tantissimo direi. Ero preoccupato che ti potessi sentire in qualche modo offesa, o che ti potessi fare male. Ma non riuscivo a fermarmi. Eri troppo sexy"
Sento le mie guancia avvampare.
-"Sei molto dolce, e non ti devi preoccupare tanto, okay? Se qualcosa non mi va bene lo dico" cerco di tranquillizzarlo, lo vedo molto agitato.
Mi avvicino allo specchio e mi sistemo un po', tanto per non far capire ai miei ciò che è successo, ma credo sia piuttosto evidente.
Vedo Matty aprire la porta.
-"Aspetta, che ti ha detto mio padre all'orecchio prima?"
-"Che non dovevo farti scappare. Perché sarei stato un vero coglione. Cose che sapevo già, insomma"
Sorrido. Si vede che è contento di piacere a mio padre
-"Agata, siamo ancora in pausa?"
-"Non lo so, insomma, credo di no. Quello che abbiamo fatto prima non dovrebbe succedere durante le pause no?"
-"Ne so meno di te"
Sorridiamo. Facciamo schifo in quanto a relazioni, ma possiamo sempre costruirne una tutta nostra, con le nostre regole. Ce la possiamo fare.
Dobbiamo. Perché credo che non possiamo stare l'uno senza l'altro.

Dopo l'ennesima partita di tabù, dove ovviamente hanno trionfare le donne, ci salutiamo tutti, e io accompagno Matty e Ben alla porta. Prima di andare via Matty mi stampa un bacio sulla bocca e mi sussurra all'orecchio:
-"Prima che finisca l'estate ti riporto a Brighton"
E se ne va, senza lasciarmi il tempo di replicare.

Resto sveglia fino all'alba a chiacchierare con Greta e papà in salotto. Purtroppo mio padre mi può ancora salire le scale, quindi dovrà dormire in sala, perciò gli ho preparato il divano letto, e io e Greta ci siamo infilate nel letto con lui.
Ovviamente l'argomento è stato Matty, per tutto il tempo.
Greta è assolutamente tremenda. Ha indagato in continuazione su cosa fosse successo prima in camera mia, ed è stato troppo imbarazzante.
Queste chiacchierate mi erano mancate tanto, avere mio padre in casa mi era mancato tanto.

Mi chiedo se ho Matty pensi mai a suo padre. Dopo che ha scoperto della sua esistenza non ho mai avuto occasione di parlarne, con tutto quello che è successo tra noi. E ho proprio intenzione di scoprirlo.
Questa mattina ho comunicato a Ben che io Matty possiamo tornare a lavorare insieme, e così ci ritroviamo al 1975.
-"Ne è passato di tempo dall'ultima volta che siamo stati qui dentro, io e te da soli..."
-"Se vuoi un altro pompino scordatelo" non so neanche io come mi è uscita questa volgarità dalla bocca.
Per fortuna Matty la prende bene e scoppia a ridere.
-"Agata, prendiamoci più spesso queste pause, ti fanno bene"
Gli do un pugnetto sulla spalla
-"Dillo di nuovo, ti prego"
-"No, e ora smettila"
-"Non ce l'hai ancora con me per quello che ho detto la volta scorsa vero? Giuro che io non lo pensavo, volevo solo ferirti in quel momento per farti sentire male come mi sentivo io"
-"Non è che questa suona meglio, eh"
-"Lo so, lo so. Perdonami. E se in futuro dovesse succedere di nuovo , sappi che io non potrei mai pensare male di te, e se dico qualcosa è solo per vincere la conversazione, okay?"
-"Okay, ma guarda cosa devo sopportare..."
-"Ti amo"
-"Anche io"
-"No, voglio dire, ti amo sul serio. Lo so che ci conosciamo da un'estate soltanto, e so anche di non essere esattamente uno dei personaggi dei libri di Sparks. Non ti ho mai portato a ballare un mezzo alla strada di notte, non ho costruito un'intera casa per te, non ti ho comprato una stella, ma ti ho offerto tutto me stesso, tutto quello potevo, e ho intenzione di continuare a farlo"
Fa una breve pausa
-"Tutti dicono 'tu mi hai salvato' e bla bla bla. Quelle stronzate insomma. Non le sentono davvero. Ma tu mi hai salvato davvero. È grazie a te se non sono finito sottoterra insieme a Danny, e credimi che c'ero vicino"
-"Questo è un discorso molto da Sparks, Matty"
Dico con la voce spezzata dalla commozione. Non piangere, Agata. Non piangere.
Deve averlo notato, perché subito si precipita ad abbracciarmi.
-"Sul serio, come posso fare per farmi perdonare?"
-"Devi aggiustare le cose con tuo padre"
Alle mie parole l'abbraccio si scioglie.

A C H A N G E O F H E A R T // Matty HealyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora