SIX

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Ryan's Pov

Stamattina Michael mi aveva svegliata con dei grattini sulla testa, mentre dormivo sulle sue gambe, e stranamente gli ho sorriso di ricambio.
Ci siamo fermati a mangiare qualcosa per iniziare la giornata con alcune forze, ma come al solito non mangiai nulla, apparte bere il mio thè al limone; daltronde erano le 5 di mattina ed avevamo faticato a trovare un bar aperto.
Dopo, per staccare dal "viaggio", accostammo davanti ad un Motel...non molto frequentato direi, dato l'esterno.
C'erano alberi quasi spogli, aghi di pino secchi caduti a terra, una piccola stradina di sassi e solo tre macchine, tra cui due erano nostre.
Era molto buio, e faceva paura questo posto, ma grazie all'alba che stava sorgendo si poteva vedere qualcosa, almeno dove si mettevano i piedi.
Misi piede fuori dal veicolo e respirai, riempiendomi I polmoni di aria pulita e fresca.
Uscimmo tutti e Jessica venne affianco a me e stette zitta come quando avevamo mangiato.
La abbracciai e lei mise il suo viso nel mio collo respirando profondamente.
R -Profumo cosi tanto?- sdramatizzando la situazione.
J -Che stupida che sei- dandomi un leggero pugno sul petto e ridendo.
Le feci alzare la testa e la guardai mentre I suoi occhi si sciolsero davanti a me.
R -Jess non piangere, ti voglio bene e mi fai stare male quando fai cosi- parlando a bassa voce e pulendole il viso.
J -Ti voglio bene anch'io- abbracciandomi forte.
L -Ryan vieni un attimo, dobbiamo prenotare delle camere per ora- avvicinandosi al Motel e allontanandosi dal nostro gruppo.
Camminammo anche noi dietro a mio fratello e appena entrai sentii il mio cellulare vibrare nella mia tasca dei pantaloni ma non guardai.
L -Ci servirebbero 3 stanze, una da tre e due per coppie. Possibilmente vicine- dicendo all uomo davanti al bancone.
X -Certo signore, per quanto?- alzando gli occhi dal computer, e pensai a cosa gli servisse dato che non c'era anima viva qui.
L -Una notte -spiegando.
Z -Andiamo via domani mattina presto- appoggiandosi al bancone col fianco.
X -Oh, quindi non volete la colazione?- alzando leggermente la voce.
L -No, ci serve solo per dormire- essendo un po spazientito.
L'uomo capii quel dettaglio e ci diede tre chiavi.
L -Ryan, con chi vuoi dormire?- prendendomi di sorpresa.
Pensai ma non sapevo, vorrei stare con Jessica, ma non vedevo mio fratello da tre giorni.
Ma optai per Jessica, dato che non smetteva di piangere ed abbracciarmi.
E forse se avrei mosso le carte giuste mi avrebbe detto tutto, senza che aspettassi mio fratello o gli altri.
R -Jessica, se non ti dispiace- abbassai la testa e con un gesto feroce mi trovai nelle mani un paio di chiavi.
Alzai la testa e vidi mio fratello entrare in quella da tre con Michael e Liam, quella più lontana.
Mentre in quella affianco alla mia avevo Harry e Zayn.
Ma mentre Luke chiuse la porta lo vidi guardarmi deluso.
Ma cosa ho fatto?
Ho solo detto che volevo stare con la mia migliore amica.
Restai impalata come una deficente ed entrai nella stanza scioccata.
R - Cosa ho fatto? - sedendomi sul letti, che duro era poco.
J -Forse avrai fatto qualcosa che non ti sei resa nemmeno conto e invece a lui è rimasta impressa- sedendosi nella poltrona marrone davanti a me.
R -Ma non so, se ne va per tre giorni e poi torna...diverso...cosa è successo Jess?- alzando gli occhi e guardandola alla fine della frase.
J -Non te lo posso dire- deglutendo.
R -Sei la mia migliore amica, ti prego - cercando di convincerla.
J -Lo ho promesso a mio fratello- alzandosi.
R -Ma è possibile che nessuno si fidi di me?!- mettendomi le mani nei capelli e impazzendo.
J -Non è quello- avvicinandosi a me.
R -Si invece, da sempre nessuno si fida di me. Nemmeno mio fratello e adesso non so cosa ho mai fatto di male, e sono stanca di questa situazione- girai la testa e camminando velocemente uscii dalla porta con le lacrime agli occhi per aver gridato.
J -Ryan aspetta!- correndomi dietro.
R -Basta- correndo più forte, imbattendomi nel mio professore Harry davanti alla porta con dei bagagli in mano.
H -Hey, Ryan cos- ma gli diedi una spallata per sbaglio facendolo muovere leggermente.
R -Scusa- asciugandomi le lacrime e girando il viso.
H -Hey! Ryan, dove pensi di andare cazzo?!- sentendo dopo poco dei passi veloci dietro di me.
Mi guardai dietro e lo vidi molto vicino, e I bagagli in possesso di Liam.
Non volendo farmi prendere da Harry, cercai di correre più veloce ma non essendo allenata mi stancai subito, ma non volevo dargliela vinta, cosi continuai più determinata di prima.
Continuai in mezzo alla strada sentendo il mio professore chiamarmi "Fermati Ryan!"
R -No- ma correndo in una curva sentii prendermi un braccio e venni sbattuta in un muro, e la persona davanti a me mi mise una mano sulla bocca.
Vidi Harry correre davanti a noi senza vederci.
"Bene. Stai tranquilla sei al sicuro adesso, quello cercherà dappertutto" accennando un sorriso dove vidi spuntare delle fossette.
R -Chi sei tu? E perchè mi hai presa cosi?- essendo sconvolta.
Lui si girò e vidi il suo volto corrucciarsi.
" Perchè? Quello non era un maniaco che ti stava inseguendo?" guardandomi.
R -Oh, no no era Harry, un mio amico- facendomi sorridere.
" Mi sembra più grande di te. Quanti anni ha?"
R - Oh, lui 24. Io 17- rispondendo.
"Oh. Ma perchè ti rincorreva allora?" essendo confuso.
R -Sono scappata- non volendo aggiungere altro.
E mentre mi fece una domanda vidi che si toccò il ciuffo nero.
"E perchè lo avresti fatto se è un tuo amico?" essendo ancora più confuso.
R -Forse sono cose mie. Grazie per avermi "salvato"-mimando le virgolette con le dita- Ma credo di dover tornare- incamminandomi in strada.
" Posso sapere almeno il tuo nome?"
R -Ryan. Invece il tuo?-essendo curiosa.
"Asher" agitando una mano per salutarmi ma mentre mi girai,vidi che se ne andò toccandosi I suoi capelli neri coperti dal cappuccio grigio della felpa.
Corsi per la strada ma non vidi Harry,
finchè non sentii dei passi dietro di me.
H -M stai scherzando? E io che ho corso per altri 5 minuti non avendoti nemmeno davanti!- venne verso di me e mi disse "Luke sarà arrabbiatissimo".
Ci incamminammo e appena vidi mio fratello e tutti fuori mi sentii mancare l'aria.
L -Ma sei impazzita?!- venendo verso di me ringraziando Harry.
R -Scusa, ma ero stanca di tutta questa merda- guardandolo in faccia sfidandolo.
L -Vai in camera, subito- indicando con il dito la parte alta del Motel.
R -Con piacere-camminando veloce verso le scale ed entrando alla fine nella stanza dove c'era Jessica che mi aspettava.
J -Scusa ma ho dovuto avvertirlo- scusandomi subito e venendomi ad abbracciare.
R -Non importa, dovevo sfogarmi un attimo- accennando un sorriso e ricambiando l'abbraccio stringendola più forte.
Alla fine stemmo in quelle stanze per tutto il giorno, ma non prima di aver portato tutte le valigie da noi.
Mi cambiai e Zayn assieme a Liam andarono a prendere del cibo da asporto in un bar vicino, fino a che essendo rimasta sola con Jessica presi il cellulare che non avevo visto per tutto il giorno, e lessi il messaggio che mi era arrivato questa mattina.

Calum
Ciao, oggi non ti ho visto e nemmeno la tua amica, che fine avete fatto?

Cosi decisi di rispondere:
"Siamo andate a fare una gita, tranquillo"
E poco dopo mi arrivò una risposta.

Calum
Oh, dove?

Ma dato che non volevo scrivere una vera e propria bugia, guardai fuori dalla finestra e vidi un cartello che dava sulla strada, cosi glielo scrissi ma lo stesso un po vagamente per non rischiare di trovarmelo qui.

"Verso le montagne a Nord"

Calum
Buonanotte xx

"Anche a te"

Cosi spensi il cellulare ed iniziai a dormire spegnendo tutte le luci per non dar fastidio a Jessica che era già addormentata da un pezzo.

X Pov

Mi sedetti sulla sedia e mi accasciai con la schiena.
Guardai mio fratello davanti a me e gli dissi " Spegni quel telefono".
Cosi come al solito mi ascoltò e venne verso di me chiedendomi.
"È tutto pronto?"
"Si, fratellino mio" usando del sarcasmo.
"Piantala, spero che tutto finisca presto"
"E io invece mi sto divertendo" ridendo.
"Beh lei no?!" indicando la ragazza legata al muro con un fazzoletto sulla bocca.


Stalker || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora