FIVE

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Ryan's Pov

Sento qualcosa schiantarsi, cosi mi sveglio di colpo.
Sento un rumore fortissimo e dei passi veloci sulle scale, fino ad arrivare alla mia camera, la quale viene spalancata, e mi ritrovo mio fratello Luke affannato e in agitazione.
L -Ryan, preparati ce ne andiamo subito!-correndo al mio armadio e tirando fuori un borsone.
Io ancora assonnata mi strofino gli occhi e mi metto seduta molto lentamente.
R -Ma che cosa è successo?-.
L -Ma sei ancora seduta?! Muoviti!-prendendomi il polso ferocemente e facendomi alzare con la forza.
R -Luke! Mi fai male! Lasciami!-dimenandomi per finire a terra facendomi male la spalla ed emettendo un suono di dolore.
L -Scusa, non volevo. Scusami tanto, ma dobbiamo andarcene subito, ti prego muoviti, abbiamo 1 ora per andare via da qui-.
Spalancai gli occhi non capendo.
R -Noi cosa?! Torni dopo 3 giorni e ti inventi che dobbiamo andarcene? Dai, torna a dormire- ritornando nel letto.
L -Ryan! Tu non capisci! Muoviti-lanciandomi il borsone sul letto, accendendo tutte le luci e correndo in giro per la casa a fare chissà cosa.
R-Ma cosa sta succedendo?-vedendolo visibilmente agitato.
L -Ryan, muoviti! Sta arrivando anche Zayn con Jessica-ma non capivo nulla.
R -Perchè devono venire qui? Luke mi dici cosa cazzo sta succedendo?!-alzandomi dal letto ed andandogli incontro fino ad essere molto vicina a lui.
L -Non c'è tempo per spiegare! Metti tutte le tue cose nel borsone e lo zaino-indicandolo e andando velocemente verso di esso, svuotandolo dai libri-ti aiuterà a mettere altre cose dentro, ma ti prego muoviti!-ritornando da me e prendendomi il viso tra le sue mani per poi fissarmi negli occhi e parlarmi chiaro e dolcemente -Fallo per me, ti fidi?-mettendo le nostre fronti a contatto le une alle altre.
R -Si, ma prima dimmi cosa succede-fissandolo negli occhi a mia volta, ma quel momento venne rovinato da un rumore di una macchina che molto velocemente accostava sul nostro vialetto.
L -Non c'è più tempo, ti spiegheremo tutto dopo, ora preparati il più veloce possibile-lasciandomi da sola in camera e correndo al piano di sotto, aprendo la porta per sentire le voci di Zayn, Jessica e Michael.
L -Zayn e Michael con me che dobbiamo preparare tutto, tu Jessica vai di sopra da mia sorella e aiutala a mettere via le sue cose-per poi sentire dei passi leggeri ma molto veloci sulle scale.
J -Ryan! Non hai ancora fatto niente!? Muoviti!-.
R -Se qualcuno mi dicesse cosa sta succedendo farei anche più veloce e non starei ferma per cercare di capire-allarmandomi a pensare al peggio.
J -Allora, è troppo da raccontare. Ti fidi di noi? Di me?-prendendomi la mano.
R -Si, ovvio. Ma cosa sta-ma venni bloccata da lei che prese un paio di jeans e una maglietta dall'armadio e me li buttò addosso.
J -Muoviti, Zayn mi ha spiegato, non tutto, ma ho potuto capire e non posso spiegarti io, ma ti prego muoviti Ryan! Non abbiamo più tempo! Per favore-pregandomi con le lacrime agli occhi.
E vedendola cosi, mi allarmai ancora di più fino a che non mi decisi a prepararmi il più velocemente possibile.
R -Ok, a patto che poi mi dite tutto-puntandole il dito contro.
J -Quanto ti voglio bene-abbracciandomi fortissimo-Perfetto, muoviamoci. Mettiti quei vestiti mentre io ti metto il cellulare, soldi e tutte queste altre cose nello zaino. Muoviti-indicandomi il bagno.
Cosi corsi dentro senza sapere il perchè stavo facendo questo.
Mi guardai un attimo allo specchio e notai che I miei capelli, lavati poche ore prima, erano orrendi, cosi mi tolsi il pigiama e mi misi I jeans blu assieme alla maglia bordeaux con le scritte di catene di Autogrill sconosciuti, ed infine mi feci una coda alta per non essere infastidita da essi mentre facevo tutto di fretta.
Tornai in camera mi misi dei calzini neri assieme alle mie All Star nere, uguali a quelle di mio fratello, ed aiutai Jessica.
Mentre lei prendeva soldi, il computer e cose simili assieme a delle spazzole e dei libri per metterle nello zaino, io presi il borsone nero e ci misi dentro più vestiti possibili, come molte magliette a maniche corte, camicie, felpe, jeans di tutti I tipi tra cui pantaloni della tuta finendo con l'intimo e dalla fretta ci feci stare anche una coperta e il giubotto, ma accorgendomi che non si chiudeva bene mi sedetti sopra e saltando tutto si appiattì, cosi riuscì a chiudere la zip.
Presi una felpa nera col cappuccio e la indossai lasciandola aperta sul davanti, mentre con una mano presi il borsone e intravidi Jessica correre fuori dalla porta e sentire Luke dal piano di sotto gridare di sbrigarmi "Ryan! Muoviti!"
Solo che prima di uscire, non sapendo cosa sarebbe successo e quanto tempo starei stata via da casa, presi un pennarello indelebile nero dalla scrivania, e alzando la testa notai la mia stanza, e sembrava mi avessero derubato dato che tutto era sottosopra.
"Ryan! Muoviti!"sentendo mio fratello chiamarmi smisi di guardare la mia stanza e quindi nel muro affianco alla porta, proprio accanto allo stipite della porta scrissi una frase che ho sempre pensato"Don't waste the night" e poi lanciando il pennarello da qualche parte nella stanza presi il borsone e corsi al piano di sotto trovandomi Luke aspettarmi con la porta aperta.
Corsi verso di lui e senza saperlo mi abbracciò parlandomi nell'orecchio.
L -Grazie per esserti fidata di me-stringendomi fortissimo.
R -Sei mio fratello, ti crederei sempre-sorridendogli e dopo pochi secondi Zayn ci chiamò dalla macchina e guardandolo mi accorsi che fuori era buio pesto.
Non si vedeva quasi nulla se non fosse stato per I lampioni accesi.
Cosi Luke vedendomi ferma immobile mi spinse leggermente per la schiena e mi condusse al suv nero di Zayn, che era alla guida, assieme a Michael e Jessica dietro.
L -Mettiti dietro, io vado davanti-prendendomi dalle mani il borsone nero e mettendolo nel bagagliaio.
Io nel frattempo aprii la portiera ed entrai velocemente, andando un po addosso a Michael che era in mezzo.
R -Scusami-diventando rossa come erano I suoi capelli ieri, solo che ora sono più corti e colorati tra l'azzurro e il verde.
M -Stai tranquilla-sorridendomi e mettendomi una mano sul ginocchio per tranquillizzarmi.
E subito dopo che mio fratello entrò in macchina, Zayn si mise subito in strada, senza nemmeno lasciare il tempo a Luke di chiudere la portiera.
E cosi partimmo per un luogo di cui io non conoscevo la meta.
Dopo poco ci fermammo e Zayn accostò al lato di una strada abitata, piena di case, e pensai al perchè ci fossimo precipitati qui.
R -Cosa ci facciamo qui scusate?-.
L -Dobbiamo aspettare Harry e Liam-uscendo dalla macchina e dirigendosi alla porta.
R -Posso sapere cosa sta succedendo per favore? C'è nel senso, ci sono tutti I vostri amici, cos'è, stiamo partendo per una gita?-ipotizzando un'opzione a caso.
M -Appena saprai tutto, la gita te la sogneresti-parlando a bassa voce.
Mi guardai intorno e vidi Jessica piangere guardando fuori dal finestrino con le ginocchia al petto.
R -Jess cos' hai?-essendo preoccupata per lei.
J -Appena ti diranno tutto potrai capirmi-singhiozzando e pulendosi il naso con un fazzoletto che aveva in mano.
R -Allora ditemelo. Michael, Zayn, avanti ditemi tutto-chiedendo spiegazioni.
M -Non è cosi semplice come la fai tu Ry-mettendosi le mani sugli occhi.
Z -Ryan, se aspetti saprai tutto a tempo dovuto-guardandomi dallo specchietto in alto.
R -Ma...-cercando di parlare.
Z -Niente ma Ryan-guardandomi sempre.
R-Sono nella stessa macchina e ho il diritto di sapere cosa sta succedendo-alzando un po la voce e alterandomi un po.
Z -Se te lo dicessi, non mi crederesti-mettendosi la mano sugli occhi e strofinandoseli.
R -Allora mettimi alla prova-cercando in tutti I modo di farmi dire come stavano le cose.
Z -Non è il momento-girandosi letteralmente dal sedile.
R -Non ho 5 anni Zayn-guardandolo.
Z -Ma ora li stai dimostrando-vedendolo visibilmente irritato.
E cosi mi rimisi meglio nel sedile e appoggiai la schiena sul tessuto girando il viso, affinchè vidi fuori dal finestrino.
E notai Luke che prendeva delle borse e le portò nella macchina grigio scuro parcheggiata perfettamente nel vialetto della casa; subito dopo vidi il mio professore e il mio migliore amico uscire dalla casa e correre alla macchina parcheggiata, finendo poi per accenderla e venendo dietro di noi.
Luke saltò dentro la nostra macchina e partimmo con la macchina grigia, del mio professore di psicologia, dietro che ci seguiva.
L -Ragazzi dormite, ci vorrà molto tempo-guardando il suo cellulare e zoommando su una foto.
Guardai Jessica e si era gia addormentata, cosi chiesi a Michael se potevo dormire su di lui, e quando acconsentì mi distesi, mettendo la mia testa sulle sue gambe e le mie le piegai sul mio posto di sedile.
Sentii un bacio sulla fronte e aprendo gli occhi, che avevo chiuso poco prima, notai Luke sorridermi, per poi girarsi nuovamente e parlare piano a Zayn che guidava.
Sorrisi anch'io e mentre Michael mi accarezzava il viso, mi rilassai e mi addormentai, non sapendo cosa sarebbe successo il mattino dopo.

Spazio Autrice
Salve a tutti, mi chiamo Anna e sono molto felice che piaccia questa fanfiction, sinceramente la volevo cancellare, ma poi ci ho ripensato ed ecco qui il capitolo.
Grazie a chi la legge ancora e ci sentiamo alla prossima♡

Stalker || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora