L'ORDINE del CAOS

CAPITOLO 6

-Devo continuare a volare, devo farlo, anche se non ci riesco più, anche se sono stanco, anche se vorrei...-;

Vog precipitò dalla stanchezza in riva ad un lago.

-Svegliati giovane cucciolo di drago, non è il momento di dormire questo- disse una strana voce;

Udita quella voce così rassicurante e buona Vog iniziò poco alla volta ad aprire gli occhi, e si trovò dinanzi ad un'enorme draghessa bianca col ventre argentato, la draghessa era ricoperta da un'incredibile quantità di energia positiva.

-T...tu chi sei?-domandò Vog ancora stanco;

-Io sono Fèny, uno dei due draghi guardiani di àlom, penso che tu abbia già incontrato il mio collega Eodum- rispose Fèny;

-si l'ho incontrato, quel mostro ha attaccato il mio villaggio uccidendo tutti...-disse Vog;

-...compresi i tuoi genitori-continuò Fèny;

-cosa?!? i miei genitori sono morti?- Vog iniziò a piangere come non aveva mai fatto in tutta la sua giovane vita, per la prima volta era veramente solo, per la prima volta gli venne in mente il dsiderio  di morire.

-Alzati e non piangere, oramai sono morti e le tue lacrime non li riporteranno indietro-rispose con grande freddezza Fèny;

-e che dovrei fare? non ho più una casa, non ho più una famiglia non ho più niente!-disse Vog;

-Sai la guerra è alle porte, una guerra così grande che entrerà nelle leggende di àlom, una guerra così grande che ci ucciderà tutti se non faremo qualcosa, vieni con me, ti addestrerò, ti farò diventare grande e forte, i tuoi genitori non saranno morti in vano- disse Fèny;

Vog aveva perso tutto, famiglia, casa, felicità, non aveva più nulla.

Alla fine il giovane drago accettò ma non per il voler combattere, ma accettò perchè non sapeva dove altro sarebbe potuto andare.

Vog e Fèny si misero in marcia verso il picco sopra le nuvole (residenza di Fèny) per iniziare l'addestramento del giovane drago.