CAPITOLO 3

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-Dove sei Vog? non puoi avermi mentito, noi siamo amici-disse Kaosu ormai col cuore spezzato;

Vog era appena arrivato a colle Santutegia, salite le gradite, girato a destra per via Lavica e poi a sinistra per corso Fumato si trovava la casa del piccolo drago.

-Mamma, papà sono tornato!-

I giorni passarono velocemente dal ritorno del nostro amico, talmente in fretta che si fece inverno. L'inverno era davvero rigido, soprattuto per i draghi che preferivano il caldo.

-Buon compleanno Vog!- dissero una mattina Gahum e Viska;

Eh si, era arrivato il compleanno di Vog e i genitori organizzarono una festa dove invitarono tutti gli abitanti del colle, il giovane drago non aveva mai festeggiato un compleanno e si sentiva quasi onorato che venisse celebrata una festa in suo onore, ma nonostante tutto Vog non smetteva di pensare a quanto accaduto fino ad ora, quindi cercò un posto in cui potesse stare solo a pensare.

Alla fine Vog si rifugiò nella biblioteca del colle, dove si trovò al cospetto di una saggezza senza pari, in quella biblioteca vi trovavano migliaia di libri tra cui gli antichi libri dei primordi di àlom.

Al centro della stanza vi era una teca alquanto inpolverata con alle spalle una vetrata dove era possibile vedere tutto il colle, incuriosito Vog aprì la teca e trovò un libro "antiche leggende di àlom".

Il giovane drago si portò il libro a casa, entrò nella sua stanza e iniziò a leggere il libro.

"Questa è la storia di una bestia...

una bestia che ha distrutto il mondo portando caos...

che ha distrutto le vite altrui per i propri ideali...

questa è la storia dei primordi di àlom, questa è la storia del caos.

-Cosa succede Gwyn, perchè quel faccione così lungo?-

-No Sif, stavo giusto ammirando il tramanto, sai è bello qui!-

Gwyn e Sif erano due cuccioli di viverne che amavano giocare e andare a caccia di farfalle...

[...]"

-Cosa?!? Qui mancano delle pagine!- disse Vog in preda alla confusione più totale, dal libro erano state strappate molte pagine e Vog potè continuare a leggere solo la fine del libro

"E così Gwyn distrusse l'equilibrio portando il caos ad àlom creando conflitti tra i vari popoli di àlom, e la popolazione potè ammirare la desolazione che Gwyn si lasciò alle proprie spalle.

-Ed ora popoli di àlom ammirate la desolazione di Gwyn!- disse con una voce piena di rabbia Gwyn;

Da allora nessuno più vide e sentì nominare il nome di quella viverna che tanto odiava il mondo."

-Ma questo non ha senso, perchè tutto questo Gwyn?- si domandò tra se e se Vog;

-Voooooog- disse Gahum da dietro la porta della camera del figlio;

-Oh cavolo!-

Vog nascose velocemente il libro sotto al letto e in quel momento Gahum entrò nella stanza.

-Mi puoi dire il perchè il festeggiato non sta alla sua festa?- domandò Gahum;

-mi stavo riposando- rispose Vog cercando di essere il più credibile possibile;

-senti Vog lo so che non è stato facile dopo tutto quello che hai passato, e dopo la morte di Erufu è stato difficile ma...- disse Gahum;

-no aspetta, io ho superato quei momenti...- rispose senza lasciar finire il padre;

-lo so, ma sappi che comunque sia io e anche Viska ti aiuteremo-

-e adesso andiamo, i tuoi ospiti ti stanno aspettando- replicò Gahum.



CONTINUA...

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