6sei

43 5 1
                                    

Mi sono svegliata al primo suono della sveglia, stranamente.
Forse sarà perché oggi mi rovinerò la vita dicendo di essere una poco di buono fidanzata con uno che si fa i film mentali.
Però Jessica ha ragione, io non ho una reputazione perché nessuno sa chi sono.
Nessuno sa cosa faccio e a nessuno è mai interessata la mia monotona vita.
Mia madre è sempre gentile con me ed è come una sorella maggiore, non sono bravissima a scuola ma me la cavo.
Tutto di me è noiosamente tranquillo.
Non mi è mai importato nulla di avere popolarità.
Non credo che cambierà qualcosa oggi, ma di sicuro non mi fa piacere essere guardata come una poco di buono.
E poi questo Jack, che non conosco, perché dovrei fargli un favore?
Non mi capisco, forse me la sto andando a cercare.
Però è anche vero che mi ha salvata in una situazione scomoda, se solo non fossi stata lì!
Finisco di applicarmi il mascara, metto il mio solito profumo allo zucchero filato e poi allaccio le scarpe.
Prendo una brioche dalla cucina, lo zaino al volo ed esco di casa.
Ci sono un sacco di ragazzi a quest'ora che si avviano a scuola, ma dato che di solito esco di casa dieci minuti dopo non ho mai avuto tutta questa compagnia.
Niente, non ci riesco.
Non riesco a dimenticare che oggi mi daranno della poco di buono.
Sento un tale nodo allo stomaco per l'agitazione.
Magari potrei nascondermi nello sgabuzzino per tutto il giorno.
Arrivo sotto al condominio dove abita Jessica e suono al campanello.

<Claire!> sento chiamarmi dal balcone.

<Scendi! Andiamo a scuola un po' prima!> le urlo da sotto.

<Perché? Ansia per oggi?> dice con una sguardo furbetto.

Annuisco <sì.>

Rientra dentro <arrivo!>

Aspetto sul muretto e poi sento aprire la porta.

Ha i capelli sciolti lungo la schiena e una riga bellissima di eye-liner.

<Comunque, sei tormentata, ti vedo. Sembra che tu debba andare a morire! Insomma, la fai troppo tragica, rilassati.>

Rilassarmi? Sono rilassata, super rilassata. Perché? Sembro agitata?

Prendo un respiro profondo <a te piacerebbe trovarti nella mia situazione? Dalla tua parte non provi veramente ciò che sto provando io. Dovresti essere al mio posto.
Essere giudicate male e guardate storto ogni mattino non è il miglior inizio giornata.>

C'è un attimo di silenzio, sta facendo i suoi calcoli.

Mi guarda tristemente <hai ragione, scusa. Non me ne ero resa conto. Però ormai ciò che è fatto è fatto.>

Sbuffo <sì. Però potrei cambiare idea, no?>

<Non lo so, Claire. E poi tu, perché stai facendo questo? Non conosci Jack, e dovresti fregartene dei suoi problemi.>

<Però lui mi ha aiutata ad uscire da quella rissa.>

<No. Lui ti ha USATA. Poteva semplicemente ributtarti nella mischia per farti andare via ma invece ha pensato bene di salvarsi la pelle grazie al tuo aiuto.>

<Non lo so, magari non gli è venuto in mente di "ributtarmi nella mischia".>

<Non gli è venuto in mente?> si mette una mano sulla fronte incredula <ha pensato di dire a tutti che eri la sua ragazza ma non ha avuto in mente altro? Ragiona!>

HE'S MY BEST FRIENDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora