HE'S MY BEST FRIEND

11undici

Stamattina la mamma ha preparato i suoi favolosi pan-cake, fino a pochi giorni fa potevo solo sognare questo momento e piangerci su pensando che Lia non ci sarebbe più stata in questa casa.

Inizierà scuola tra una settimana, dobbiamo sistemare le carte e assicurarci che stia bene, è ancora molto fragile.

Bacio entrambe sulla guancia e scappo a scuola.

Poco fa Jessica mi ha chiamata dicendomi che non sarebbe venuta, si è svegliata con la febbre alta.

Apro il mio armadietto e accanto a me sento Kim fare gli oggi dolci ad Hunter con frasi semplicemente disgustose.

<Kim non sono dell'umore giusto oggi.>

Cosa?

Hunter Wong che rifiuta Kim?

Penso di avere le allucinazioni.

<Cosa? Stai dicendo che non mi vuoi?> fa Kim offesa.

<Sì, sto dicendo che non ti voglio.>

Kim gli punta un dito addosso <okay, ma non venirmi a cercare quando più tardi avrai bisogno di me.>

<Tranquilla, resisterò> gli ride in faccia beffardo.

Cerco di trattenere una risata ma ovviamente se ne accorge.

<Che problemi hai sfigata?> fa Kim chiudendomi l'armadietto con un pugno.

<Lasciala stare, Kim> gli ordina Hunter.

Ma che diamine...?

Si aggiunge Jack, giusto per completare questo felice quartetto.

<Fratellino, potresti tenere la tua ragazza al guinzaglio, per favore?>

Giusto, siamo ancora fidanzati.

<Lei non ne ha bisogno. Comunque mi hai dato l'idea per il tuo prossimo regalo di compleanno.>

<Non ti azzardare...!>

Sono ancora sconvolta per la reazione di Hunter: mi ha...difesa?

<Senti Jess...che lezione hai adesso?> chiede Jack.

<Matematica.>

<Ti accompagno, sono di passaggio.>

Mi incammino e lui mi segue.

<Non serve.>

<Perché? Ti senti intimorita da un maschio alfa come me?>

<No, scemo...mi intimoriscono molto di più quelle ragazze.>

Mentre passiamo infatti c'è un'orda di ragazze che ci stanno guardando.

<Perché mai? Sembrano così carine...> ridacchia.

Arriviamo di fronte all'aula di matematica.