21.

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Erano passati anni dalla morte di Lydia, eppure il ragazzo si svegliava - una notte si e una no - urlando con tutte le sue forze. A quel punto, tutta la casa Stilinski si svegliava nel cuore della notte.
In seguito potete solamente immaginare cosa accadde.

l padre di Stiles, nonché l'ex sceriffo ormai in pensione Stilinski, correva verso la camera di suo figlio e, aprendo violentemente la porta, si fiondava sul suo ragazzo, che nel mentre continuava ad urlare e ad agitarsi sebbene fosse sveglio.

Di solito, ci vogliono pochi minuti per calmare una persona.
Ma per calmare Stiles ce ne vollero venti.

Quando accadeva, il padre di Stiles lo prendeva dalle braccia e cercava di tenerlo fermo, poi urlava (per sovrastare la voce del figlio - e gli ricordava che era sveglio, che non c'era nessuno che voleva fargli male e che era tutto finito.

Stiles, all'inizio, non lo ascoltava quasi mai.
Ma con il passare degli anni capì che, quando sentiva la voce di suo padre, era sveglio.

E' vero. Poteva capitare di sognare di essere svegli e invece non lo si è per niente.
Ma tutte le volte che gli succedeva suo padre non era mai presente nei suoi sogni.

Il signor Stilinski era il punto di riferimento di Stiles da sempre.

Aveva cresciuto suo figlio senza una madre. Senza mai dare l'impressione di cadere in depressione o di non riuscire a farcela.
A volte affogava il dispiacere nell'alcool (ed era anche capitato qualche forte litigio) ma quando promise a Stiles di non toccare più nulla che riguardasse qualcosa di alcolico, mantenne la parola.

Noah aveva sempre seguito suo figlio in ogni minima pazzia.
Come quando gli svelò che Scott era un lupo mannaro, o che Lydia era una banshee, o quando disse che la famiglia Argent era una famiglia di cacciatori, o quando cercò di spiegargli cosa succedesse a Beacon Hills e chi erano i cattivi.
All'inizio gli sembrò tutto così assurdo, ma alla fine ci fece l'abitudine.

E ora Stiles era adulto. 

Suo padre si era offerto di trasferirsi a casa sua per stargli più vicino, per aiutarlo con la bambina. Ma anche per aiutarlo con sé stesso.
All'inizio il moro non voleva: detestava avere aiuto, gli sembrava di sentirsi debole. Eppure sapeva che nessuno sarebbe riuscito ad aiutarlo come suo padre. Così accettò.
Poco dopo che suo padre si trasferì da lui, Stiles ritornò a lavoro.
Pensava che lavorando ai vari casi lo avrebbero distolto dal pensiero continuo di Lydia.

Ritornò ai buoni vecchi rapporti con Scott che, nel mentre, aveva trovato conforto e amore in Malia, e stavano felicemente insieme. Anche se l'amico confidò a Stiles che mai e poi mai si sarebbe dimenticato di Allison.

Malia, di rimando, decise di rimanere in città.
Le prime volte, dopo che Stiles venne rilasciato dall'ospedale, passava a trovarlo quasi tutti i giorni. Poi si fece viva raramente.

Kira, al contrario, sparì dalla circolazione. E anche i suoi non si videro più in città.
Così nessuno ebbe più sue notizie.

Molti altri amici, come Jackson o Derek, continuarono a fare avanti e indietro dal piccolo paese.
Altri invece, come Parrish o Deaton, rimasero in città e ricominciarono con i loro lavori.

Liam e Hayden si sposarono e si trasferirono vicino a casa Stilinski anni dopo.
Il loro matrimonio fu stupendo e Stiles fu contento di fare, insieme a Scott, il testimone di nozze. Due anni dopo nacquero due bei maschietti: erano gemelli, e decisero di chiamarli Thomas e Tobias.

La mamma di Lydia partì per raggiungere il suo ex marito qualche anno dopo il funerale.
Diceva di non riuscire più a stare in quella casa.

E Stiles? Lui fece quello che meglio sapeva fare.
Investigò su dove potesse essere Lydia.

Scott gli credette da subito, anche se all'inizio fece fatica.
Però i due non dissero nulla a nessun'altro: Stiles perché non voleva essere rinchiuso in qualche manicomio e Scott non voleva dare false speranze a nessuno.
Così le ricerche iniziarono da subito.

Ed eccoci arrivati al presente.

Stiles, sebbene ci avesse messo tutta la sua volontà, non ritrovò mai più Lydia.
Il ragazzo era affranto, ma dopo un po' se ne fece una ragione. A volte arrivò alla conclusione di esserselo immaginato o addirittura sognato. Ma la cosa non aveva più importanza.

Ormai aveva una bambina a cui badare.

La piccola Allison aveva quasi dieci anni ed era la perfetta copia di Lydia: capelli biondo fragola, occhi grandi e verdi, il nasino all'insù e le labbra carnose.
Il carattere, invece, era molto simile al suo: curiosa, sempre in cerca di avventure, un impiastro totale in praticamente tutto e con un forte senso di umorismo e sarcasmo. Però, al contrario di suo padre, andava molto bene a scuola e, con l'aumentare degli anni, si era rivelata un piccolo genio.

La cosa che più sorprese Stiles, però, fu che mai chiese di sua madre.

L' ex sceriffo (ormai nonno) era ancora da loro, ma la cosa faceva solamente piacere ad Allison che era in perfetta sintonia con Noah.
Molte volte, Stiles stava in ufficio fino a ora tarda (o doveva andarci molto presto), per cui Allison passava intere giornate insieme a suo nonno praticamente da sempre.

Anche Scott e Malia entrarono, molto spesso, nella vita di Allison, che ormai li considerava uno zio e una zia acquisiti.
Così, durante i week end, a volte partivano Scott, Stiles, Malia e Allison alla ricerca di qualche posto da far diventare speciale per loro.

Stiles faceva quasi ogni notte lo stesso incubo, ma ormai non si sentiva più solo.
Aveva imparato ad apprezzare le persone che aveva intorno e che, ogni giorno, mostravano il loro amore incondizionato, e lui ricambiava in tutti i modi possibili.

Aveva trovato degli amici fantastici che si erano rivelati, alla fine, una nuova allargata famiglia.

Things left unsaid || StydiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora