Dance like life landscapes. (Dear Jack)

Capitolo 2

Ciò che provo guardando un paesaggio è equivalente a ciò che provo mentre ballo.
Penso alle emozioni che si celano dietro ogni singolo passo. A quanto ognuno di essi abbia dietro un modo personale per essere interpretato.
Allo stesso modo un paesaggio.
C'è chi magari interpreta il mare come un luogo pericoloso; c'è chi invece non vive senza.
C'è chi odia osservare fuori dal finestrino dell'aereo perché ha paura; c'è chi invece adora osservare il paesaggio da quell'altezza.
Quando osservo un paesaggio non penso a dove devo fermarmi. Continuo ad osservarlo e vivermelo fino a quando non sento dal mio profondo di averne archiviato ed immagazzinato odori, particolari, rumori.
Quando ballo non penso al mio corpo; quello va da solo, sapendo i passi che deve approcciare.
In realtà non so nemmeno io a cosa penso.
Ballo e nemmeno me ne accorgo e mentre prendo il volo tutto passa velocemente.
Perché la danza mi fa prendere il volo, come una farfalla. Una farfalla libera.
Inizio una coreografia e in meno di due secondi è già finita.
È tutto così fluido, spontaneo e rapido che non mi accorgo nemmeno a cosa penso.
Tanta euforia, adrenalina ed energia mi scorre nelle vene prima di ballare.
Al primo movimento è come se tutto ciò esplodesse, offuscandomi la mente e portandomi in un universo parallelo.
Penso a trasmettere emozioni. Soprattutto a provarle; perché la danza è questo. La danza è espressione, disciplina, personalità, determinazione, sudore, sacrificio, determinazione, carisma; ma soprattutto è la mia maestra di vita.
Sembrerà insensato paragonare danza e paesaggi.
Per me no.
Il corpo mentre ballo equivale al corpo mentre vago fra i paesaggi. Le emozioni mentre ballo equivalgono alla curiosità di assaporarne tutti gli aspetti.
Ormai sarà notte fonda, non ho l'orologio e neanche il telefono.
Voglio che niente e nessuno ostacoli queste mie "fughe mentali".
Decido di rimanere un altro pò ad ascoltare il mare e chiudo gli occhi immergendomi e perdendomi nel suo suono pacifico.
Improvvisamente sento qualcosa cingermi la spalla.
Apro gli occhi bruscamente nel vedere una mano posata su di essa e mi alzo di scatto per vedere chi sia. Ormai è tardi, potrebbe essere chiunque.

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Ciao a tutti!!
Spero questo capitolo vi piaccia!
A giorni pubblicherò il terzo! Ho tante idee in testa!!💘