Siamo così distanti, così diversi. Non so come andrà a finire questa storia ma per ora non ho voglia di soffrire. Prima di andare via abbiamo camminato un po a riva. Siamo stati in silenzio tutto il tempo. Lui cercava di avvicinarsi un po a me o a prendermi la mano ma io mi allontanavo sempre o incrociavo le braccia per impedirglielo; fino a quando un'onda ha trascinato a riva un petalo di rosa che gli si è posato sul piede. Appena lo ha visto lo ha preso in mano, lo ha osservato e poi mi ha guardata, sorridendo. Arrossisco visibilmente e mi copro il viso con la felpa calda, in contrasto con i miei piedi freddi nell'acqua gelida. Prende il portafoglio che era nella sua tasca e ripone il petalo al suo interno.
《Cosa fai?》Chiedo sorridendo
《Ti tengo sempre con me.》mi sorride
Arrossisco leggermente ma credo se ne sia accorto.
《Per ricordo?》Chiedo non sapendo cosa dire
《Non sarai mai un ricordo. Io voglio che tu sia il mio presente.. e futuro》aggiunge dopo qualche minuto l'ultima parola, sussurrandola.
Voglio abbracciarlo. Ne ho bisogno. Mi metto davanti a lui e lo vedo un po confuso. Poi mi butto nelle sue braccia e quest'ultime mi hanno accolta come fossero casa mia. Sto davvero bene in sua compagnia.
《Sicuramente mi avrai nel tuo presente..》 dico mentre sono ancora nelle sue braccia. Mi sorride allontanandomi da lui per guardarmi negli occhi e torna ad abbracciarmi, poi mi prende la mano e andiamo verso la macchina. Non saprei definire il nostro rapporto. Siamo amici ma a volte sembriamo di più. Lui vuole essere di più ma io? Io lo voglio? Non capisco più nulla.
Il ghiaccio che ho in corpo con il suo sorriso, splendente come il sole, si scioglie completamente. È sempre così. Quando sto con lui inizialmente sono sempre un po fredda, distante ma poi riesco ad abbandonarmi completamente.
Non riesco ad essere fredda di fronte a questo splendido sole.
Mentre siamo in macchina io guardo fuori dal finestrino mentre Lorenzo guarda davanti la strada e qualche volta mi osserva e sorride. Quando siamo quasi arrivati,dopo avergli indicato la strada di casa mia mi parla 《Comunque domani fai venire tuo fratello a casa mia. Saremo tutti quanti. Vieni anche tu se vuoi.》
《Va bene!》rispondo euforia e felice per mio fratello ma anche per il fatto che mi ha invitata da lui.
Scendo dalla macchina e lo saluto con la mano. Lui mi sorride. Quando sono sicura che la sua macchina è lontana corro dentro casa rifugiandomi in camera mia chiamando carlotta. Le racconto tutto quanto, senza tralasciare alcun dettaglio. 《Ma sei completamente cretina per caso?? -ecco lo sapevo- O mio dio non ci posso credere. Dopo tutto questo tu lo hai respinto? No vabbè.》
《Senti io ho paura.》rispondo sussurrando.
《Domani parleremo.》dice sicura
《A proposito domani andrai a casa di Lorenzo? Mi ha detto di venire e portare leiner》
《Sisi vengo. Comunque.. -inizia a sussurrare quasi come se volesse rivelarmi un segreto- io sapevo già tutto quanto. Me lo aveva già detto Francesco!》
《Cosa sapevi?》Chiedo confusa
《Tutto. La rosa, il fatto che ci abbia provato. È stato fra a spingerlo a fare tutto ciò. Solo che credevo, anzi ero completamente sicura che dopo tutto questo ti saresti sciolta ai suoi piedi...vabbè dai ci vediamo domani.. notte stupida senza cervello.》attacca mentre ride.È ora di cena. Per la prima volta dopo cinque giorni mi faccio viva con i miei genitori. Voglio risolvere tutto.
Li saluto dandogli dei baci sulle guance e loro si guardano stupiti. Ci hanno provato a parlarmi ma li ho sempre rifiutati e mi dispiace per questo. 《Che c'è per cena?》Chiedo sorridendo iniziando ad apparecchiare. 《Ehm.. cotolette e insalata.》 Risponde mamma confusa
《Devo parlarvi -prendo a parlare dopo molti minuti. Si girano e si siedono davanti a me al tavolo- mi dispiace davvero tanto per tutto quanto. E scusatemi se vi ho sempre rifiutati, se non vi ho più parlato in questo ultimo periodo, se non mi faccio capire, se non sono la figlia perfetta e...》non riesco a finire la frase che una lacrima mi riga il volto e inizio a singhiozzare. Mamma e papà si alzano e mi vengono ad abbracciare.
《Ti vogliamo bene》 dicono all'unisono e mamma mi bacia la testa. 《Ehi vi abbracciate senza di me??》 Fa il labbruccio leiner dopo essere entrato a casa e averci trovati così. Ora siamo tutti abbracciati e leiner mi fa l'occhiolino. 《Va bene. Troppa dolcezza. Ho fame》 dico io.
《Come al solito》 alza gli occhi al cielo leiner. Lo fulmino con lo sguardo e inizio a fargli il solletico. Lui mi prende la mani e me le ferma con una sua mano mentre con l'altra fa la stessa cosa che stavo facendo a lui. Urlo come una bambina.《Finitela! Sembrate due bambini di due anni!》 Ci riprende mamma. Ora si che siamo la famiglia felice che eravamo prima.
《Ah leiner. 》Lo chiamo quando la cena era quasi finita. 《Si?》Lui si gira e mi guarda in attesa di una risposta
《Conosco un gruppo musicale al quale serve un cantante e.. mi hanno invitata a portarti a casa di un membro..》
《No dai Giulia io devo lavorare. Il canto è solo un hobby.》
《Cosa?? Solo un hobby? Tu hai talento leiner. E fare il cameriere è proprio un bel lavoro wow.》
《Almeno ricavo dei soldi.》
《Dai leiner! -lo interrompe mio padre- provaci! Che ti costa?》
《Mh... a che ora sarebbe?》 Mi chiede
《Domani mattina.》
《1. E tu me lo dici solo ora??
2. No devo lavorare.》 Si limita a dire
《1. Io l'ho saputo praticamente ora
2. -Dico prendendo il telefono... digito il numero del ristorante e confermo che leiner è malato. - Ora non devi più lavorare.》
《Chi ti ha dato il permesso? -mi dice appena attacco- e poi... come mai lo hai saputo praticamente ora???》
《Beh perché... -poi mi viene un lampo di genio mentre tutti mi guardano interrogativi- te lo dico solo se accetti.》 Dico con sguardo furbo. 《Oddio sei una bambina.》 Si alza e se ne va in camera sua.
《Non sono una bambina. Sto solo cercando di farti capire che un sogno può diventare un lavoro.》 Urlo sulle scale. Guardo mamma e papà che mi invitano ad andare da lui.
Busso ma ha chiuso a chiave.
《Apri o mi invento qualcosa per farti licenziare.》Dico con voce arrabbiata.
Apre la porta entro e lo ritrovo sdraiato sul letto con le cuffiette mentre una lacrima scende dal suo occhio.
《Ehi marsh... -gli tolgo la cuffiette e lo abbraccio. Lui dopo un po ricambia- cosa hai? Puoi coronare il tuo sogno di diventare cantante con quest'opportunità.. Non costa nulla. E credimi te ne pentirai se non provi. 》
Mi guarda e mi fa cenno di si con la testa. Gli sorrido e lui ricambia. Gli do un bacio sulla guancia e scendo in cucina facendo un occhiolino a mamma e papà che iniziano a ridere e ballare.
《Aspetta un po》dice frettoloso leiner scendendo le scale, io sbuffo e alzo gli occhi al cielo poi parla facendo lo sguardo furbo 《Chi è che ti ha detto di andare da questo membro eh..?》
《Ehm.. -sono visibilmente agitata e non so proprio che dire. Se dico la verità scopriranno prima o poi la sua età.. ecco un altro punto a favore del "non essere più che amici." - il ragazzo di Carlotta!!!》
《Ohh ha un ragazzo! -dice mamma- allora avranno la tua età leiner!》
《Ecco forse un po più grandi》-dico imbarazzata.
《Ma non è che è l'amico del ragazzo eh?? Quello con cui sei stata a cena da Carlotta??》
《Cosa???》 Chiede mio padre 《chi è ora questo.?》
《Quindi frequenti anche altre persone!!!》 Dice euforica mia madre. Inizio a ridere 《è solo un amico》 dico arrossendo. Leiner alza le sopracciglia e mi guarda come a dire :si come no. E subito dopo, forse ricordando la sua età sbarra gli occhi 《cos'hai leiner?》 Chiede papà 《niente niente.》 Saliamo le scale dandogli la buonanotte. Sto per entrare in camera mia ma leiner inizia a parlare 《Giulia. È molto grande ma... se veramente ti piace così tanto...》 lo interrompo subito《Non mi piace!!! Dannazione!》 Sicuramente sono rossa cone un peperone. 《No non ti piace ma ora la tua faccia è un pomodoro attaccato a un collo... buonanotte va! E non fare casini!》 Muovo la testa su e giù come per obbedire al suo "non fare casini!" Mi butto sul letto dopo essermi messa il mio pigiama con hello kitty e entro nelle calde coperte. Calde e accoglienti come le braccia di Lorenzo. Con questo pensiero mi sto per addormentare ma il suono del telefono mi risveglia.
Messaggio da: *Lorenzo.*
"Ehi,allora domani alle 11 qui da me... ti aspetto.. e aspetto anche tuo fratello... notte bellina"
Arrossisco. Per fortuna che solo le foto di me stessa mentre ballo possono vedermi.
"Va bene.. buonanotte" rispondo io semplicemente.
Così mi addormento con il sorriso sulla labbra. Mi addormento con il pensiero di una storia complicata che però risolverei con lui... sono disposta a soffrire, mi importa solo che le sue labbra possano posarsi sulle mie, leggermente, come le ali di una farfalla in volo che si è posata su un bellissimo fiore. Perché quel bellissimo fiore è quella rosa. Ma quella rosa non sono solo io. Quella rosa siamo noi. Lui ha trovato un pezzettino di me e lo ha custodito. Ora tocca a me conoscerlo meglio e raccogliere un petalo a riva.
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Scusate il ritardo.. ecco il capitolo 7!! Spero vi piaccia
Passate a leggere la storia di carlottafp28 "avviciniamo i sogni piu lontani" 💟
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Dance like life landscapes. (Dear Jack)
FanficPetali di rosa. Petali di rosa a riva. Rossi come il tramonto, delicati come un bacio. I paesaggi e la danza possono trasmettere entrambi emozioni diverse. Sembrano così lontani ma in me questi due mondi si uniscono come due pezzi di puzzle. Ed è a...