Capitolo 13: Sempre.

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... Durante il tragitto per arrivare alla casa in montagna ascoltai la canzone che sentii quando mi diede il primo bacio. Trattenni le lacrime ripensando a quel momento che era scolpito nella mia memoria. Quando arrivammo scaricando i bagagli,salutai i miei e entrai nella casa. Quella casa dove ero cresciuta si era la casa dove abitavo con i miei genitori reali. Quanti ricordi. Sistemai le mie cose e vidi che mia madre adottiva si aspettava che venissi qui, aveva riempito la cucina con ogni ben di dio. Sorrisi al pensiero.
Ero stanca erano le 4 di pomeriggio, mi addormentai guardando un film in salotto.

Dormii fino alle 8. Quando mi svegliai sentii vibrare freneticamente qualcosa. Seguii il suono, mi ero dimenticata di togliere internet.
Continuavo a ricevere messaggi su gruppi e chat ma li ignorai. C'erano anche quelli di Leo... non li guardai spensi il telefono e lo lasciai a caricare un camera.

Passarono 2 giorni, venne a farmi visita mia mamma.
Parlammo un po del più e del meno di come stessi, di papà, di come stavo in questa casa e del paese vicino.
Poi a un certo punto mia mamma con aria esitante mi disse...

M: "Sai... Sono venuti i tuoi amici a cercarti, dicono che non rispondi ne ai messaggi ne alle chiamate sono molto preoccupati e gli manchi molto"
L: "Se dovrò morire si devono abituare a questa mancanza."

Ero diventata fredda,apatica non provavo più niente.

M: "Lo vedo che sei distrutta ma non puoi isolanti dal mondo così"
L: "Lo sto facendo e mi riesce benissimo. Mamma lo so che mi vuoi bene e che vuoi solo il meglio per me ma ho scelto questo sarò io a decidere quando tornare o se restare."

Lei annui con aria accondiscendente ma triste...

M: "È venuto anche Leo. Non aveva una bella cera. È molto in pena per te.
Manchi molto anche a lui. Mi ha supplica di dirgli dove eri ma non gliel'ho detto perché sapevo che tu non volevi."

M: "Stà veramente male Lucrezia. Non è più lo stesso. Non registra più,non fa più nulla. Gli manchi tu che sei la cosa più importante che ha o meglio aveva."
L: "Non so che dirti. Non ho intenzione di vederlo. Mi ha distrutto.
È come se avesse preso il mio cuore e pugnalato più volte."

Stemmo a parlare per poco prima che se ne andasse.
Quando successe ritornai in casa e mi preparai un thè. Salii sul tetto,c'era il cielo stellato. Era uno spettacolo magnifico. Avevo lasciato accesa solo la luce della lampada della camera dato che la scala per il tetto era proprio nella stanza. A un certo punto sentii il rumore di una macchina avvicinarsi mi nascosi dietro il caminetto. Il buio mi nascondeva bene per ciò potei vedere senza problemi la macchina, era quella di Leo!!!! Che cazzo ci faceva qui?!?? (Ok è una domanda un po stupida sappiamo tutti perché era lì ma ci stava nel contesto😂).
Sentii aprirsi tutte e 4 le portiere, vidi scendere lui,Giorgia,Alex,Sara e Marco. Cercai di tornare verso l'entrata delle scale ma sentii che si erano messi a bussare e a chiamarmi io scesi le scale e andai a chiudere la porta d'entrata a chiave. Sentivo che mi chiamavano ma io tornai sul tetto e misi le cuffiette. Mi addormentai lì.
Il mattino dopo,pensando che se ne fossero andati, scesi le scale feci colazione mi vestii mi truccai e uscii per fare una passeggiata, appena aprii la porta vidi la macchina e loro che si svegliarono di colpo. Io corsi verso l'entrata mentre loro scesero dalla macchina con furia. Fui più veloce e riuscii a entrare e a chiudere la porta.
Gli urlai di andare via. Ma loro insistevano e insistevano ma io non gli aprii allora chiusi tutto finestre porte,ante non volevo nessuno!
Dopo un po' Giorgia e gli altri se ne andarono ma Leo rimase li fuori nella macchina ad aspettare che io gli aprissi.

Ero così arrabbiata come facevano a sapere dove ero?!
Chiamai mia mamma e lei mi disse che glielo aveva detto lei...
Come biasimarla era stanca della continue telefonate e visite. Non mi arrabbiai. Misi giù, da una finestra spiavo Leo che piangeva in macchina.
Con la nostra canzone "Echo" a tutto volume.
Mi faceva tenerezza ma la rabbia era troppa. Lui però mi vide scese dalla macchina e,sapendo che amo Harry Potter mi disse...

Leo: "Mi manchi.
Come a Harry manca Lily.
Come a George manca Fred, come al piccolo Teddy mancano Lupin e Tonks.
Perché ti ho amato e ti amerò come Piton amava Lily, sempre.
Ti difenderei da qualsiasi pugnale ti venga lanciato come Dobby.
Sono rinato dalle ceneri come Fanny nel momento in cui ti ho conosciuto.
Ho lottato come Tom Riddle per te.
Sarò fedele come Ron e Hermione.
Ti guarderò come Ron guarda Hermione nel momento in cui suonano il piano alla tana.
Sono pazzo di te. Questa pazzia può solo essere paragonata a quella di Bellatrix.
E io so che se guardassi nella specchio delle brame vedrei te e solo te! Esattamente come se guardassi nel pensatoio guarderei solo i ricordi in cui ci sei tu. Per rivivere quel brivido che mi fai provare, di foto animate ne voglio solo una. La foto di noi che ci guardiamo negli occhi e sorridiamo come bambini. Cercherei un Giratempo solo per rivivere ogni singolo momento che passo con te e per fare in modo che "più di una vita venga salvata" la mia senza di te. La nostra senza NOI!"...

Lost in your eyes |Leonardo Decarli|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora