Destiny《Twins Eevee》

Capitolo 3

<<...Vuoi venire con me?>>
Lasciare la mia casa? I miei genitori?
Pensò la piccola.
<<Sei mia sorella Heart, non voglio partire senza di te.>> sussurrò Soul.
Ma la sorella non rispose, rimase incredula, contemplando il vuoto.

<<Non vuoi partire senza di me?>>
Chiese poi dopo lunghi attimi di silenzio, durante i quali il suo cervello era letteralmente andato in tilt.
<<No.>>
Rispose Soul.
<<Se non vuoi partire tu, non lo farò neanch'io.>>
Sarebbe potuta sembrare un'affermazione convinta, se ne gli occhi del fratello non fosse brillata quella luce triste.
<<Io... Io.... Ci devo pensare.>>
Sospirò Heart.
Soul chiuse gli occhi e annuì.
<<Torniamo a casa?>>
Propose dopo qualche secondo.
La Eevee scosse la testa.
<<Tu vai, io rimango un po' qui.>>

Nel frattempo il sole era tramontato,
donando al cielo una tintarella arancione, mentre le nuvole rosee a poco a poco si ritiravano lasciando il posto alle stelle.
Senza fiatare, Soul si incamminò verso casa, mentre Heart si sedette, scrutando il cielo.

Vuole partire? Vuole lasciare i nostri genitori, vuole lasciare la nostra casa?
Vuole affidarsi completamente ad un umano? E vuole che io venga con lui....? Pensò confusa la Eevee.

E se quell'umano ci trattasse male?
Se ci picchiasse? E se noi non fossimo all'altezza delle sue aspettative e.... Ci abbandonasse? Gli occhioni della piccola cominciarono a bagnarsi.

E come deve essere stare rinchiusi tutto il giorno in una cazzo di pokéball?! Uscire solo per combattere, e per sconfiggere altri della nostra specie?! Piegarsi al volere di qualcun altro... In ogni singolo momento...

Un fuoco incontrollato iniziò ad ardere al suo interno, come una rabbia furente che si espandeva, senza alcun motivo apparente.

<<PERCHÉ GLI DEVONO VENIRE CERTE CAZZO DI IDEE?!>>
Gridò, rivolta alla luna.
Heart stava diventando strana: si sentiva debole, le tremavano le zampe, non aveva mai urlato talmente tanto, di rado usava certe parole, e mai le era capitato di sentire quel.... Quel bruciore che le ardeva dentro.

Corrugò la fronte, socchiudendo gli occhi, poi li riaprì. Ma non erano più i caldi occhioni nocciola della cucciola, dolci e capaci di scaldarti il cuore, no: erano rosso vermiglio, ed ardevano di rabbia.

Il vento cominciò a soffiare violentemente, scuotendo le fronde degli alberi e agitando le acque del lago dinanzi a lei.

Un tuono si schiantò al suolo duramente, incenerendo un grande spiazzo d'erba. Ne susseguirono altri, e all'improvviso scoppiò un potente acquazzone. Le acque del lago si abbatterono sulla riva, mentre il pelo mezzo della Eevee fremeva di rabbia, la luna si oscurava e le stelle si nascondevano.

Poi, improvvisamente, il buio. E dove prima le onde si erano abbattute ora giaceva Heart, priva di sensi.

***

<<HEART! DOVE SEI? HEART!>>
Il piccolo Eevee avanzava a fatica contro la pioggia e il vento, che non sembravano aver intenzione di placarsi. I tuoni si stagliavano in lontananza, producendo fastidiosi fasci di luci intermittenti.

Come ho potuto lasciarla sola? Non avrei mai dovuto chiederglielo....!
Si rammaricò Soul.

Sakja ed Alex dovevano essere preoccupati, ma a lui non importava.
Aveva lasciato sua sorella sola in mezzo all'intemperia, e ora l'avrebbe ritrovata, al costo della vita.

Il vento che gli sferzava in viso e gli inzuppava il pelo non aiutava di certo, e le gocce di pioggia che gli appannavano la vista neanche.

<<Heart.... S-sto.... Arrivando!>>
Soul si fermò, colto improvvisamente da... Un grande bruciore nello stomaco.

Spalancò gli occhi.
E neanche i suoi furono più caldi e color nocciola.

Ora sul muso del piccolo Eevee spiccavano due grandi occhi azzurro zaffiro, nei quali brillava una forte luce di determinazione.

<<Rrr... Rrr.... RRRRRAAAAAAAAAAARGH!>>

Un potentissimo grido si propagò per il bosco, facendo tremare il terreno.
Un'alone azzurro si stava alzando attorno a Soul, come una nebbia molto spessa.

L'Eevee avanzò, mentre la nebbia attorno ad esso prendeva mano mano la forma e lo spessore di uno scudo, proteggendolo dalla pioggia, dal vento e dai fulmini.

Poi fece un'altro passo, poi un'altro ancora, sempre più rapidamente, finché non si ritrovò a praticare una corsa disperata, alimentata soltanto dall'idea della sorella in pericolo di vita.

<<AAAAAAAAAAARGH!>>
Il piccolo Eevee sentiva le energie che, ad una ad una, lo stavano abbandonando. Pure lo scudo color zaffiro si stava indebolendo, rendendo l'Eevee sempre più esposto alla tempesta, ma non voleva, non poteva fermarsi.

Mentre correva ansimando, intravide una figura indistinta, complicata da definire tra la pioggia e la nebbia.

Poi Soul ebbe un'illinazione:
<<HEART!>>