Friday//2

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Mi siedo vicino a Silvia a colazione.

'..ho lasciato Margo.',mi annuncia.
'..bene.'
'..siamo amiche.',continua.
'..benissimo.',rispondo.
'..sto uscendo con Shane.'
'..niente mi stupisce più, ormai.'
La ragazza sbuffa e beve un sorso del suo caffè.
'..ieri sera mi ha chiamata, dopo il..bacio, ecco. E mi ha detto che voleva provare a stare insieme..ma le ho detto di no. Shane ha solo un difetto: è un ragazzo. Ma è adorabile. Vedremo come va..'
'..fino a ieri piangeva disperato perché era stato mollato da Colton.',sono parecchio confuso.
'..e stamattina gli ho chiesto di uscire con me. Pranziamo insieme oggi. Come va con mio cugino?'
Nicholas si siede vicino a me in quel preciso istante. Mi guarda e sorride.
'..buongiorno, Alex.'
'..grazie ai chiarimenti di Margo, non so più se sono innamorato di te oppure se il mio ego non accetta rifiuti.',il ragazzo sembra non darci molto peso.
'..tu non ti vedi quando mi guardi. Sembra che io sia la cosa più bella che tu abbia mai visto.'
'..e lo sei. Ti giuro che lo sei. Ma io non so più nemmeno se sono in grado di provare dei sentimenti. Non so se so amare.',il ragazzo mi gira la testa verso di lui e i suoi occhi s'incastrano nei miei. Non erano vuoti. Vedevo il mio riflesso. E vedevo che voleva avere il solo quello dentro.

'..ho vissuto il tuo amore. E, credimi, se ti dico che è assolutamente reale.',volevo piangere. Ma non piansi.

Lo abbracciai, lo abbracciai e basta. Volevo solo sentirmelo vicino.

Come faceva a dire di aver vissuto qualcosa che fino a pochi giorni prima s'impegnava a rinnegare? Non m'interessa. Lo amo. E ne sono sicuro.

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