26. Al ruscello

662 76 24
                                    

Appena torniamo a casa corro subito da Emma e la abbraccio. Stava sistemando la sua roba negli scatoloni.

-Ma quando partite?-chiedo
-Domani mattina,verso le 10

Non dico niente. I miei migliori amici partiranno lontani e io sarò di nuovo da sola.

La aiuto a mettere negli scatoloni le sue cose,ma nessuna delle due ha il coraggio di parlare.

Verso le 19 vado da Smile. Mi avvicino con lentezza e lui fa lo stesso con me.

Quando finalmente riesco a mettere la mano sul suo muso sorrido.

-Ciao bellissimo. -gli dico allontanando la mano ma lui avvicina il muso alla mia pancia, ancora in cerca di coccole.
Lo accontento e piano piano vado su tutto il corpo,così che si abitui a me.

Sul lato destro ha una brutta cicatrice.

Faccio attenzione a non toccarla,ma quando arrivo vicino a quel punto lo stallone si innervosisce, così decido di allontanarmi e di uscire dal tondino,per oggi basta così.

Dico a mamma che non ceno e vado al ruscello.

C'è molta pace qui. Non so perché,ma ho voglia di cantare così inizio a intonare la mia canzone preferita,You set me free

Penso al primo giorno che sono arrivata qui al ranch, al fatto che i miei non volevano che montassi, a Prancer e a quando era sparita. E poi all'arrivo di Dreamer.
Lui ha sconvolto la mia vita come un uragano. Grazie a lui ho scoperto chi sono veramente,cosa posso fare e ho capito che se credi veramente in un sogno,niente e nessuno ti potrà fermare. Beh,lui è riuscito a realizzare il mio.

Poi penso ad Emma,la mia migliore amica anzi,l'unica. Istintivamente tocco la collana che ho al collo.
Poi c'è Tom...

Un applauso mi distoglie dai miei pensieri, non mi ero neanche accorta di aver finito la canzone.

È... Tom.
Inizio ad agitarmi e sono sicura di essere rossa come un peperone perché sento la faccia andare a fuoco.

-Hai una bellissima voce-dice sedendosi vicino a me.
-Grazie...

C'è un silenzio tomba,si sente solo l'acqua del ruscello che scorre.

-Ti ho portato una cosa!-dice lui alzandosi e andando verso la moto,della quale io non mi ero neanche accorta.

Torna con una tavola alla quale sono attaccate due corde.

-Cos'è?-chiedo

Lui non risponde. Si arrampica sul grande albero con molta facilità e attacca ad un ramo molto robusto le due corde.

-Ma è un'altalena!!!-urlo come una bambina.

Mi siedo immediatamente e inizio a fare avanti e indietro con un sorriso a trentadue denti.

Lui è seduto a terra e mi guarda. Quegli occhi...rimango incantata. Alla luce del tramonto sono ancora più belli.

Sento qualcosa di strano nello stomaco. Non mi sono mai sentita...così.

Mi fermo di botto e gli dico:- Sali!

Sull'altalena c'è abbastanza spazio per entrambi.

Lui sorride. Vorrei dirgli "cavolo smettila di sorridere così altrimenti sbavo!"

Ma cosa dico?!?

Intanto Tom si è alzato e si è seduto al mio fianco,cingendomi la vita con una mano.

Rabbrividisco al suo tocco.

Ci dondoliamo per un po',poi arriva la sera.

Non abbiamo detto una parola
Siamo rimasti lì, in silenzio,a sentire solo i nostri respiri.

DreamerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora