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Imposto la sveglia per le sei del pomeriggio.
Quando suona mi precipito in bagno prima che ci entri Simona. Faccio una rilassante doccia calda e mi lavo anche i capelli, quando ho finito li avvolgo con un'asciugamano e avvolgo me stessa in un'altra.
Esco dal bagno, dove sulla soglia la mia coinquilina aspetta il suo turno indispettita. Le schiocco un bacio sulla guancia e le sorrido divertita. Adoro vincere!

Mi chiudo in camera mia. Inizio con l'occuparmi dei capelli: li libero dall'asciugamano, li pettino e termino con un po' di spuma. Non li sciugo con il phon, così i ricci rimarranno più definiti.

Dopodichè passo all'abbigliamento: tiro fuori dall'armadio un abitino aderente nero senza spalline, con una cerniera dorata che va dal solco tra i seni fino all'ombelico. Scelgo un paio di scarpe nere con tacco vertiginoso e una clatch oro.

Adesso il trucco, questa volta seguirò l'esempio di Simona: faccio la base applicando correttore per le occhiaie, fondotinta e un leggero accenno di blush; traccio, poi, una riga di eyeliner sugli occhi e mascara sulle ciglia, che raddoppiano di volume; infine, tolgo il piercing e applico un rossetto rosso fuoco sulle mie labbra carnose, che così sembrano ancora più sexy.

Completo il mio look con un bracciale dorato, stile quelli che portavano i faraoni egizi.

Mi guardo allo specchio, ma solo per ammirare ancora una volta la mia bellezza. I lunghi capelli che mi ricadono sulla schiena, l'abito che mi calza alla perfezione, le labbra così sexy con il piercing che le circonda...
A tal proposito controllo che non abbia sbavato il rossetto, anche se mi ero già accertata che fosse asciutto prima di riposizionare il piercing, e difatti non vedo imperfezioni.

Esco dal mio regno e vado in salotto sperando di trovare, per una volta, Simona seduta sul divano che mi aspetta scocciata.
Sono una sognatirce...
Ad aspettarmi sul divano c'è solo il gatto che dorme beato. Gli lascio del latte nella sua ciotola, se gli venisse fame mentre noi non ci siamo.

Dopo un po', anche Simona esce dalla sua stanza.
La guardo...è bellissima! Perfetta nel suo abito nuovo abbinato ad un paio di decolletèe blu, blu come il colore del suo ombretto che fa risaltare gli occhi azzurri. I capelli neri a caschetto stile Rihanna, più corti dietro e più lunghi davanti, che io stessa le ho consigliato, sono perfettamente piastrati. Anche il ciuffo sulla fronte, con le punte biondo platino, le dona.

Lei è quel genere di ragazza che potrebbe anche andare in giro con un sacco dell'immondizia addosso, e verrebbe notata lo stesso perchè bellissima di natura. Io, invece, mi sento così solo se indosso abiti che mettono in risalto il più possibile le mie forme, altrimenti mi sembra di essere solo una delle tante. So di essere bella, ma voglio sempre esserlo di più, e più sguardi attiro, più mi sento bene.

《Wow ragazza sei uno schianto!》esclama Simona, facendomi l'occhiolino.
《E tu non sei di certo da meno, amica mia.》ricambio io.

Prendo le chiavi, il telefono e insieme saliamo in macchina.

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Arrivate davanti alla grande casa che ospita la festa, lascio le chiavi della macchina al ragazzo che si occupa di parcheggiarla, mentre noi attraversiamo l'immenso giardino e diamo un'occhiata in giro.

La villa è davvero enorme: il giardino è ben curato, con una strada asfaltata che disegna diversi percorsi al suo interno, mentre il resto è occupato da alberi, fiori e siepi.
Un pozzo di pietra predomina sulla parte centrale dell'immensa distesa verde occupata, per l'occasione, da tavoli colmi di alcolici e qualche stuzzichino.
L'ala est, invece, ospita una grande piscina interrata e vari tavolini; è la parte più affollata, con ragazze in bichini e gente già ubriaca.
Una sola stanza della casa è stata lasciata aperta al pubblico: quello che sembra un salone, si è trasformato in una discoteca, con luci psichedeliche e cubiste.

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