Mio caro diario

Un nuovo inizio

Quello che mi ha fatta cambiare di più è stata una mia compagna di classe, che iniziò a chiamarmi per uscire, che a dirla tutta mi chiamava solo perché non sapeva chi altro cercare. Io lo avevo capito, ma siccome ero ancora troppo buona per sbatterle la verità in faccia ci uscivo. Odiavo stare con lei, era una di quelle perfettine che non voleva mai sporcarsi, quelle che non puoi fare tutto ciò che ti passa per la testa, come iniziare a cantare a squarciagola o toglierti le scarpe e stenderti nell'erba. Lei mi ha cambiata ed io ho cambiato lei. Ti anticipo che adesso è la mia migliore amica, che a distanza di un anno e mezzo usciamo ancora insieme, perché insieme, siamo diventate entrambe migliori. Siamo state il punto di riferimento l'una dell'altra, piano piano abbiamo capito il meccanismo dell'adolescenza. In quanto lei, grazie a me ha stabilito un nuovo modo di pensare, di vedere le cose. È diventata meno rigida, più lieve. Ci siamo come rimboccate le maniche e spinte in alto per modificare le nostre vite. Siamo partite dal guardaroba. Comprammo tutte quelle scarpe che vedevamo alle ragazze alla moda e ci sentivamo finalmente come loro. Inutile dirti che nel giro di un mese avevo la scarpiera piena di Converse, Vans e Adidas. Iniziammo ad essere patite per i jeans strappati, quelli a vita alta, che mi piacevano un casino da abbinare alle magliette che calzano corte, ovvero i croptop. A dire il vero, Maria Pia, all'inizio non voleva indossare certi tipi di vestiti perché datosi la mia magrezza ed i suoi chili in più, si notava la differenza una volta indossati e lei non si sentiva a suo agio. Ma io sono riuscita a convincerla della sua bellezza pur mettendoci un po' di tempo. Comprai una nuova montatura di occhiali, quelli classici che portano le ragazze, andai a scalare i capelli e cominciai ad andare dall'estetista una volta a settimana. Tutti notavano i miei cambiamenti e si complimentavano per come stavo migliorando.