Il mio angelo custode

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Lei è un po' il mio angelo custode. Una volta sognai che mi diceva di aver freddo, eravamo in pieno inverno. Mi disse che poco prima di morire aveva comprato un cappottino bianco con tanti ricami che le piaceva molto. Poi aggiunse che lo aveva indossato solo due volte e che le sarebbe piaciuto se lo avessi messo io al suo posto, così che lei, si fosse sentita dentro di me mentre lo indossavo, in qualche modo. Raccontai questo sogno a mia zia, nonché sua madre, che non appena ebbi finito non esitò ad abbracciarmi fortemente, con gli occhi lucidi e meravigliati, visto che tutto quello che avevo detto in riguardo a quel cappottino era vero in ogni minimo dettaglio. Uno degli ultimi sogni che feci su di lei fu quello in cui mi trovavo davanti all'entrata di un cimitero ed avevo paura di entrare, siccome i cadaveri uscivano dalle tombe ed erano terrificanti, ma poi arrivò lei come un angelo che emanava tanta luce, mi prese per mano dicendomi di non avere timore e insieme attraversammo tutto, schiacciando le teste di quei corpi, che associo alle mie paure.

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