Ciao
Strana parola, quante opportunità hanno inizio con essa?
Milioni.
Io ne ho avute una parte, non credo di essermele meritate, nella mia vita non ho fatto altro che rimandare, rimandare, rimandare.
Forse perché volevo che le cose durassero per sempre? Questo non lo so. So solo che il tempo è un portafoglio, uno stupido portafoglio pieno di soldi risparmiati, però più il tempo va avanti più i soldi finiscono.Ho tante maschere.
Tutti ne hanno una collezione.
Anche se negli anni novanta conobbi un ragazzo che non ne aveva, mi innamorai di lui.
Per il suo essere semplicemente lui.
Senza nessun'altra faccia, solo tante sfumature diverse.
Un po' come un dipinto.Ah, i dipinti. Imparai a farli nel 2000, quell'anno fu il più tragico della mia vita. L'anno in cui conobbi i miei genitori.
Un incontro strano avvenuto in un posto strano. Il cimitero.
Non mi urtava il fatto di non aver potuto stringergli la mano, ormai avevo imparato a convivere con me stessa da un po' di tempo. Perciò l'unica cosa che mi dispiaceva fu quella di aver cercato per un sacco di tempo e averlo sprecato soltanto.
L'orologio andava avanti e i soldi scomparivano.Così mi sono ritrovata con un portafoglio mezzo pieno e un cimitero malinconico.
A quel punto avevo tanto tempo e tanti soldi, ma non avevo nessuno con cui condividere le mie avventure, che a quel punto non esistevano.
Forse ti starai chiedendo " E lui? "
Lui mi voleva costantemente, inevitabilmente. Mi amava.
Cos'è l'amore? Non sono in grado di risponderti.
Però lui me lo ha offerto, e io l'ho accettato ricambiandolo. Lo amavo.
E poi è successo. È successo che un giorno uguale agli altri. Lui è andato via perché non mi voleva più.Per non so quale assurdo motivo.
Pazzesco vero?