Di malavoglia mi staccai da lui e gli chiesi: << Questo cosa significa?>>
In risposta si grattó imbarazzato la nuca e sospirò un 'Non lo so' che quasi non riuscii a sentire, per quanto piano lo disse.
Questa serata era stata davvero perfetta e, non volevo che, uno stupido bacio rovinasse tutto.
Prima di studiare assieme, non ci eravamo mai rivolti la parola, pur conoscendoci entrambi e adesso che questa cosa sarebbe dovuta andare avanti, volevo non ci fosse alcun imbarazzo fra noi.
Lui si alzò strofinandosi i vestiti per togliere la sabbia dai pantaloni e mi porse una mano, che io afferrai per fare la medesima cosa e avviarci alla sua auto.
Durante il tragitto di ritorno a casa, il silenzio regnava odioso ed imbarazzante mentre percorrevamo la via di ritorno.
Arrivati davanti alla porta lui mi salutò con un semplice "A domani" la voce leggermente incerta e bassa.
Salutai con un cenno la mia famiglia e finalmente mi accoccolai al calduccio fra le coperte.
Il mattino seguente ero di buon umore, una cosa insolita.
Di solito, il lunedì comincia malissimo. La tipica giornata in cui ti alzi e andresti in giro con la scritta 'ODIO TUTTI' sulla fronte.
Ma se la sera prima ricevi un bacio da una persona del tutto inaspettata, come Benjamin, non puoi aspettarti una reazione negativa.
Arrivai a scuola e cercai Annie dappertutto ma non la trovai, stavo camminando frettolosamente nel corridoio che ne anche mi accorsi di essere andata addosso ad una ragazza alta e snella.
<<Oddio, scusami>> esclamai dispiaciuta, aiutandola a raccogliere i libri caduti.
<< Tranquilla, non è niente>> disse lei sorridendo.
Le porsi tutti i libri e continuai a scusarmi, come ero solita fare, quando facevo qualcosa per sbaglio.
Finalmente trovai Annie e cercai di consolarla quando mi disse che fra una settimana sarebbe partita per andare a trasferirsi a Milano.
Ci avviammo alle lezioni e le ore passarono lente e monotone, mentre desideravo incontrare il ragazzo dagli occhi chiari e il ciuffo spettinato.
Finalmente le lezioni finirono e quando uscì, mi scontrai faccia a faccia con Benjamin, che rimase del tutto indifferente e se ne andò da una ragazza poco distante da lui.
Lo seguì con lo sguardo, fino a quando non scomparve dietro ad un edificio color ruggine.
Qualcosa si incrinó dentro di me, ma sfoderai un piccolo sorriso forzato quasi a ricordarmi che tutto ciò non doveva assolutamente significare nulla.
Ma non ce la facevo: i pensieri annebbiavano la mia mente come uno sciame di api e non c'era nulla in grado di fermarlo.
Mi nascosi dietro ad un albero per cercare di calmarmi, e lasciai che la ruvida corteccia scivolasse contro i miei vestiti.
Non mi sentivo affatto bene. Non ora. Non qui.
Trovai un pezzo di vetro, probabilmente di qualche bottiglia rotta utilizzata di recente, lo scrutai intensamente e poi lo premetti forte sulla pelle candida e bianca.
STAI LEGGENDO
Loves Your Mistakes
RomanceEvelyn ha sedici anni, è una ragazza determinata e brava a scuola. Nonostante il suo carattere freddo e riservato ha una migliore amica, Annie, con la quale condivide di tutto e di più. Un giorno, però si ritrova a dare ripetizioni a Benjamin, il r...