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Rimanemmo per un po' in silenzio, io pensavo a Luke e Ashton; chissà a cosa pensava Michael.

"Devi distrarti," annunciò poco dopo.

"Cioè?"

"Ormai se ne sono andati, e in qualche modo devi accettare questa loro decisione. Devi distrarti. Parlami di te, ragazzino. In fondo tu hai letto i miei libri, qualcosa di me lo sai, ma io di te non so niente."

Rimasi lì a pensare, ma proprio non riuscivo a partire da una tela bianca. Avevo bisogno che mi facesse delle domande, perché non sapevo che cosa dire di me. Glielo dissi.

"D'accordo, ragazzino. Hai dei fratelli?"

"Una sorella, ma frequenta l'università all'estero."

"Che musica ascolti? Voglio dire, quel tipo di musica che sceglieresti da ascoltare per il resto della tua esistenza."

"Forse del jazz."

Lo vidi storcere il naso, e scoppiai a ridere. "Che c'è di male nel jazz?"

"Non è abbastanza... rumoroso."

Non gli chiesi che cosa significasse, perché mi attaccò con un'altra domanda. "A che cosa pensi prima di addormentarti, la notte?"

"Non lo so, cerco di immaginarmi qualcosa di felice, credo."

"Vorrei poterci riuscire anch'io."



15; MalumDove le storie prendono vita. Scoprilo ora