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ho bisogno di aiuto !!!

sono un po' in crisi, non so bene come continuare questa storia, anche perché non credevo di arrivare a scrivere venti capitoli..

suggerimenti?


"Ehi, ciao Michael," esclamò Calum quando lo vide.

"Ciao, senti, hai tempo di leggere una cosa?"

Annuì. C'era qualcosa di diverso? Forse era la maglia rossa, o il fatto che Michael non sembrasse più così tanto perso.

"Hai scritto qualcosa?"

Questa volta fu Michael ad annuire, e Calum sorrise.

"Sono curioso, dai, fammi leggere."

Allora Michael gli porse un foglio a righe stropicciato, e aspettò che Calum lo leggesse.

Era snervante aspettare lì che Calum dicesse qualcosa, era come se stesse venendo giudicato, e non poteva far altro che chiedersi se era uno stupido, se la poesia faceva schifo, se a Calum non importava niente di lui e se Michael a-

"Quando l'hai scritta?" chiese Calum, interrompendo la sua catena di pensieri.

"Ieri. Mi sono costretto a scrivere qualcosa, e so che non è un granché, ma, non so, forse è qualcosa, anche se, non è una vera e propria 'storia', e davvero, non so perché volevo che-"

"Michael, calmati. Sul serio, è bellissima. E' come hai detto tu, è qualcosa, è un inizio, se continui così, secondo me, riuscirai a scrivere altro, anche qualcosa di felice. Ce la farai."

Michael ascoltò quelle parole, e cercò di non piangere, e allora prese una penna dal blocco dove aveva messo il foglio, e scrisse su un altro foglio bianco "ce la farai".

"Che fai?"

"Sto facendo un esperimento," rispose. "Tutto ciò che vedo, che sento, che leggo, tutto ciò che mi fa sentire bene, lo voglio scrivere, e poi forse mi abituerò a scrivere cose felici e riuscirò a scrivere qualcosa di mio. O almeno lo spero."

"Ripeto, ce la farai," disse Calum con un sorriso.



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